Mediocre.

Mai sentito aggettivo che mi abbia descritto meglio.

Tutto quello che facevo era mediocre; tutto ciò che pensavo era mediocre; tutto ciò che mi circondava era mediocre.

Io stessa ero mediocre.

In fondo, cosa vuol dire la parola “mediocre”?

Il dizionario dice semplicemente che è una “persona con limitate capacità”.

Mai sentita cosa più falsa.

“Mediocre” può avere tutte le più brutte definizioni di questo mondo, ma sicuramente non è quella. Di questo sono certa.

Una persona di questo tipo semplicemente – usare questo avverbio così è di un'acidità incredibile – si disprezza. Si odia.

E questo io potevo ben capirlo.

Perchè questa persona – chiamiamola Jane – sa di non aver mai fatto nulla di buono nella vita. Sa di non essere riuscita a superare un determinato risultato.

Jane si disprezza perchè non è quello che vuole.

E questo io lo posso ben capire.

Jane vorrebbe cambiare, ma non può. Non può cambiare quello che è, perchè nel subconscio ha quella bastarda vocina che le ripete che è una perdente.

Le ripete che i sogni in cui lei crede sono falsi.

Le ripete che la vita reale non è quella di un mondo immaginario, ma quella che si vive con i piedi ben piantati in terra.

Le ripete che essendo così, non potrà mai cambiare.

E questo io posso ben capirlo.

Poi se per qualche inspiegabile motivazione idiota un'altra persona estranea – sarà Jack – si intromette nei suoi pensieri già incasinati e fa leva sulle sue emozioni più sciocche, ma al contempo più false e con le radici più profonde, come si sentirà questa Jane?

Ebbene si, miei cari lettori.

La nostra Jane non potrà che cercare di avvicinarsi a questa sua nuova “ancora di salvezza”. Non potrà non farlo, perchè le rimette in testa sogni, illusioni e speranze vane.

Jack il più delle volte è un traditore bugiardo, insensibile e, per quanto possa dire la mia lieve esperienza, un approfittatore bastardo.

Ma quando a fare queste pressioni sono gli amici o i familiari? Certo, possono dirlo con amore e tenerezza, però il discorso rimane sermpre lo stesso, a maggior ragione del sentimento che ci mettiamo dietro.

Quando sono loro che mi dicono che sono una persona mediocre, che potrei fare tutto nella vita ma che in fondo sto ogni santo giorno a girarmi i pollici, perchè ovviamente non ho mai niente da fare?

Spiegatemi.

Sono tutta orecchi.

Nella mia vita queste cose hanno distrutto la mia autostima, che agli occhi degli altri è ancora ben salda al suo posto.

Per questo sono così testarda, arrogante e indisponente fuori, mentre dentro sono come una bambina di dieci anni?

Questo io lo posso ben capire.

Ma io devo dire la mia, per quanto poco importanti e superficiali possano essere le mie motivazioni.
Sono brava a scuola, imparo velocemente, me la cavo in tutto ciò che faccio, mi reputo abbastanza matura per la mia età, ma secondo alcuni io sono mediocre.
Insomma, tu vieni a dire a me che devo distruggere i miei sogni e le mie speranze?

Perchè?

Davvero, non lo capisco.

Mi dite che nella mia vita non farò mai quello che sogno, perchè non ci riuscirò mai.

Sapete cosa vi rispondo io?

Andate al diavolo! I sogni fanno parte dell'essere vivo.

Una persona che non ha sogni semplicemente non è una persona.

Perchè?

Perchè nella vita si vive solo se si hanno scopi, sogni!

Sicuramente non per andare in giro a distruggere l'autostima altrui.

Una parola a voi, a tutte quelle persone che fanno questo atto meschino per hobby.

Solo dieci lettere.

Vaffanculo.






Yup!
Eh si che lo avevo iniziato bene e seriamente, per poi finirlo con un "vaffanculo". Ahahah mi dispiace;)
Ho scritto questo capitolo esclusivamente come sfogo personale.
Grazie comunque di averlo letto :)
Baci, Anna.