A volte una caduta può cambiarti la vita.

di _sakurakiss_
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Non tutti i mali vengono per nuocere.
"La prima guerra civile ebbe inizio quando...Sarah, Sarah sei sveglia?"
"Eh?"
'Oddio, stavo domendo! Come avevo fatto a prendere sonno in classe?!'
"Abbiamo dormito poco oggi, vero signorina Parks?" disse sarcasticamente la professoressa di storia.
"Prof. mi scusi tanto, non so cosa mi sia successo, è solo che non sto dormendo molto bene in questi giorni..." tentai di giustificarmi. 
"Beh, questa non è una buona scusa, passerai il pomeriggio in punizione a scuola!" mi sgridò.
 "COSA? Ma è esagerato! Lei non.." mi fermò bruscamente.
"Non obbiettare, altrimenti ti beccherai anche una nota." mi disse con uno sguardo impassibile.
 'Oh, oggi come al solito la giornata procede una meraviglia', pensai. 
Trascorsa la mattinata e dopo che quell'insopportabile della Prof. Stivens mi costrinse a restare altre tre ore dopo la mensa, trascorse a pulire i corridoi, ero finalmente felice di uscire e di tornare a casa. 'Ah, sono fuori dall'Ashton House School!' 
Sentii il telefono vibrare.
"Tesoro sono papà. La macchina ha avuto un guasto improvviso, mi dispiace, per oggi potresti prendere la metro?".
Gli risposi "Si non preoccuparti, solo, sarò lì un po' più tardi."
"Potrebbe andare peggio di così?" urlai al cielo. Indovinate che risposta ricevetti? Si mise a piovere.
'Va bene, adesso mi sto seriamente incazzando', dissi fra me e me.
Alzai sulla testa il cappuccio della felpa, che non era in grado di contenere la mia indomabile massa di capelli ricci lungi. Mi incamminai verso la metro, presi un biglietto, misi le cuffie nelle orecchie e feci partire la musica.
Quando il vagone mi si fermò davanti vidi che era affollatissimo, non c'erano posti a sedere vuoti. Dopo essere entrata ed essermi persa nella musica, la vettura fece un movimento brusco e, non avendo nessun appiglio, fui sul punto di cadere.
Sul punto, ripeto. Mi sentii trattenere da dietro per i fianchi.
"Ma che..." la gente non ha problemi a mettere le mani sugli sconosciuti? Mi voltai bruscamente e davanti mi si parò l'essere più bello che avessi mai visto: aveva gli occhi azzurri, la pelle diafana e i capelli biondi bagnati dalla pioggia.
"E' tutto ok, ti sei fatta male?" mi disse spaventato quello sconosciuto che avrei desiderato così tanto conoscere.
"S-si, si tutto bene." Non parlammo fino alla fine del tragitto, ovvio non che lo volessi (forse), eravamo dei perfetti sconosciuti! Nonostante sembrasse tormentato e avesse l'aria stanca, non la smetteva di lanciarmi occhiate interessate; dire che non avrei voluto rincontrarlo, sarebbe stata una maledetta bugia.
                                               
                                                                                                *    *    *    *    *
 
Sciao belli! E' la prima storia che scrivo, premetto che non ne sono per niente convinta, fatemi saapere cosa ne pensate con una piccola recensione *occhiettidolci*.
Il ragazzo me lo sono immaginato un po' come Pettyfer, mi ispira. :3
Un bacio! xoxo




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