«Vorrei un bambino.»
Quella strana richiesta mi aveva sorpreso. Fino a quel momento io e Nagisa ci eravamo messi insieme e poi ci eravamo sposati; vivere con lei mi sembrava ancora un sogno. La amavo come non mai ed ero nel momento più felice della mia vita: niente mi avrebbe potuto portare via la mia Nagisa. Avevamo preso un piccolo appartamento, lavoravo come elettricista al fianco di Yusuke Yoshino e la mia amata aveva appena preso il diploma. Ero felice anche nei piccoli momenti quotidiani, soprattutto quando al ritorno dal lavoro mia moglie mi accoglieva a braccia aperte e mi raccontava le cose che le erano successe nella giornata. Mi cantava quella adorabile canzoncina dei Dango. Adoravo quella ragazza. Avrei fatto qualsiasi cosa purché fossimo stati sempre insieme, spensierati.
E poi arrivò il momento fatidico.
«Vorrei un bambino.»
Fui entusiasta. Il mio sogno di costruire una famiglia con Nagisa si stava finalmente avverando. Avremmo avuto uno o più figli, e ci saremmo sempre aiutati l’un l’altra, consolidando ancora di più il fortissimo legame che avevamo stretto fino a quel momento. Perciò accettai, esuberante come non mai per il futuro che ci attendeva.
Io e Nagisa eravamo destinati a stare insieme. Per sempre. |