Nuovo
anno, nuova Preside.
Da giorni oramai non toccava cibo, né acqua. Se ne stava
semplicemente là dentro, come imprigionata tra le pareti del quanto mai tetro
Ufficio della Presidenza a piangere tutto il suo straziante dolore. Ed il suo
errante pensiero alla fine tornava sempre a lui, il suo diretto predecessore in
quell’incarico di cui si sentiva infinitamente ed irrimediabilmente indegna.
Lui, l’unico uomo che l’avesse mai apprezzata
in quanto donna, oltre che, ovviamente, in quanto abile strega.
Lui, l’unico che lei avesse mai sinceramente amato, oltre
che, chiaramente, ammirato.
Lui.
Il grande Albus Silente.
Il suo Albus Silente…
Eccomi qui con una misera drabble che ho scritto ieri
intorno all’una di notte…
Sinceramente non so proprio da
dove sia uscita, ma, purtroppo per voi, ora c’è… ergo se mi lasciaste un
piccolo pensierino a riguardo mi rendereste immensamente felice!!!
(soprattutto tu, el-Isa!!!
Perché, se non l’avessi capito, l’ho scritta appositamente per te… e pertanto
te la voglio dedicare!)