Non c’è
più
Il cielo è terso, limpido,
di un azzurro abbagliante. Il sole
si riflette sulla superficie candida dello strato di neve che ricopre i
bordi
dell’arena. Katara, i lunghi capelli stretti nella consueta
treccia, con due
sottili ciocche che le sfiorano le guance, osserva rapita
l’Avatar librarsi in
aria. Lo riconosce nella piroetta a mezz’aria fatta per
schivare un calcio
infuocato, nel modo in cui muove le braccia e uno schizzo
d’acqua ghiacciata
investe il suo avversario, nel modo in cui esulta.
Katara si strofina le mani, avvertendo la pelle secca e
rugosa sotto i polpastrelli ed è colpita dalla dolorosa
consapevolezza che l’Avatar
non è Aang, che un nuovo ciclo è iniziato, che
Aang non c’è più. E, quando la
ragazzina le si avvicina, neanche sente quello che le dice, sicura che
le stia
parlando solo dal movimento delle sue labbra. Vede la propria figura
riflettersi nelle iridi chiare di Korra, vecchia, spenta, grigia, e ha
la odia.
Le odia entrambe, una per la sua debolezza, l’altra per il
fatto che non fa che
ricordarglielo.
***
I’m back!
Questa
notte ho
guardato tutto il Libro dell’Aria, e mi ha lasciato con un
magone enorme in
gola! Non posso credere che sia rimasta solo Katara. Niente
più Aang, niente
Sokka, niente Toph, niente Suki, niente Iroh, niente Zuko, niente Appa,
persino
Momo non c’è più, sostituito da quella
bestiaccia rossiccia di Pabu!
Bah, sinceramente avrei preferito un
bel lungometraggio sul
vecchi team Avatar, ma ormai è fatta. Meno male che
c’è Bolin a tirarci su di
corda! :D
Mi farò presto viva con un
amorevole crack!pairing con i
fiocchi, quindi non disperate, il peggio deve ancora venire!
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