Capitolo 1- Il ritorno
CAPITOLO
1
TVB:
quando ridi
TVB:
quando piangi
TVB:
quando sorridi
TVB:
quando scherzi
TVB:
sempre perché sei speciale e non potrei non volertene! :)
Qualcuno
questa
sera ti chiamerà e inizierà per te
un’altra vita.
Oppure un angelo ti darà un messaggio questa notte in sogno.
Non
rompere la catena… invialo a dieci persone, fai
presto…
se non lo farai avrai sfiga in amore per dieci anni. Se mi vuoi bene
invialo anche a me :) Buona fortuna! :)
Era
l’ennesima catena che mi
arrivava quel giorno. Avevo sempre odiato le catene. O meglio, erano
anche belle, ma purtroppo non erano mai vere e finivano puntualmente
con l’augurio di sfortuna. Così cancellai il
messaggio
automaticamente.
La scuola era finita
ormai da una
settimana e così decisi di trascorrere quel caldo pomeriggio
di
giugno passando in rassegna ogni negozio per cercare il costume che
avrei indossato quell’estate. Mi feci aiutare da una mia
amica,
Lisa, che era la migliore in fatto di shopping. Lisa era simpatica, ma
molto spesso dava troppa importanza all’immagine, e voleva
essere
sempre al centro dell’attenzione. Quel pomeriggio
però
sembrava distratta da qualcos’altro, perché non mi
fu di
molto aiuto e non riuscii a trovare il costume. O forse la colpa era
mia che avevo un’idea ben precisa: volevo un costume
semplice, ma
pur sempre elegante che mettesse in risalto il colore celeste dei miei
occhi.
Dopo essere tornata a
casa a mani
vuote, mi misi a preparare la cena per i miei che sarebbero tornati
poco dopo. Toccava sempre a me fare le faccende di casa nonostante mia
sorella fosse la più grande tra le due. Ma Rose non era
quasi
mai a casa perché trascorreva le sue giornate assieme a
Josh, il
suo fidanzato. Non che lui fosse antipatico, anzi, era un tipo a posto
e soprattutto rendeva mia sorella felice. Però preferivo
quando
non era fidanzata perché non toccava a me badare ai lavori
di
casa.
Feci bollire
l’acqua per la pasta e riscaldai al microonde il pollo
avanzato dal pranzo.
Poco dopo
l’arrivo dei miei
cenammo e ci raccontammo ciò che avevamo fatto durante la
giornata, come facevamo ogni sera. Mio padre faceva il bagnino e
proprio grazie al suo lavoro aveva conosciuto mia madre
perché
una volta, testarda com’era, per vincere una scommessa tra
amiche
si era allontanata troppo dalla riva e, non sapendo nuotare, stava per
affogare. Lui l’aveva subito soccorsa e da quel momento non
si
erano più lasciati. Una storia che non perdevano mai
l’occasione di raccontare. Come fecero quella sera.
Finita la cena salii
distrattamente
le scale decidendo di iniziare finalmente il romanzo che mi aveva
consigliato mia sorella tanto tempo fa, ma che non avevo mai avuto il
tempo, o forse la voglia, di leggere. Dopo diverse pagine mi accorsi
che non era poi così male come avevo immaginato.
Sentii vibrare il
telefono nella tasca dei miei pantaloni proprio quando Elizabeth
incontra per la prima volta il signor Darcy.
- Pronto?
- Ciao, Alex, sono Zayn
- Chi?
- … Zayn -
rispose come se fosse ovvio.
- Io sono Rebecca, mi
sa che hai sbagliato numero.
Dall’altro
capo del telefono ci fu silenzio, ma poi tornò quella voce
un po’ meno sicura di prima.
- Ops, scusa il
disturbo, ciao!
- Tranquillo, ciao
Esitai a chiudere la
telefonata.
Zayn.
Quel nome mi diceva
qualcosa. Mi
suonava familiare, ma non riuscivo a collegarlo ad alcuna persona che
avevo conosciuto. Zayn, Zayn… cercavo qualsiasi cosa che
avrebbe
potuto giustificare la mia confusione a sentire quel nome.
Eppure niente. Ma mi
rimaneva sempre la sensazione di averlo già sentito.
Zayn…
A quel punto ricordai.
Ciao
ragazzi!
Questa
è la nostra prima storia. Speriamo vi piaccia e che ci
facciate
sapere le vostre opinioni a riguardo il prima possibile.
Siamo
in
due che scriviamo e quindi gli aggiornamenti non saranno sempre molto
puntuali perché ci teniamo a essere d’accordo su
tutto
(cosa alle volte un po‘ difficile!).
Baci
The
Readers
P.S.:
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Chiara
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