La Contessa di Urbino

di Natalie95
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                                               Prologo
Urbino,1500
 
 
Il sole risplendeva fiero nel cielo,e i suoi raggi penetravano fra i rami del salice,sotto a cui era seduta Vanessa,intenta a leggere uno di quei libri che suo padre le procurava. Vanessa si dedicava molto allo studio:suo padre pretendeva che diventasse una studentessa modello.
I raggi del sole illuminavano i suoi capelli biondo miele,raccolti in uno chignon,e i suoi occhi verde smeraldo,che erano concentrati su ogni parola del libro.
Ogni tanto Vanessa si soffermava per sorseggiare un po’ d’acqua offertagli dalla sua governante Sonia che da anni ormai lavorava nella sua corte.
Purtroppo sua madre era deceduta a pochi anni dalla sua nascita e Vanessa non l’aveva mai potuta conoscere a fondo;era stata proprio Sonia ad accudirla per ben 23 anni.
Ad un tratto,dalla grande porta che dava sul giardino,sbucò un servitore che chiamò Vanessa:<< Madonna Da Montefeltro,mi perdoni il disturbo,ma suo padre la riceve nel salone. >>
<< Grazie Gesualdo,ti sono grata per avermelo detto. >>
Vanessa si alzò e porse il libro a Sonia;subito dopo si fece condurre nel salone,dove suo padre era seduto su una poltrona,accanto al camino,intento a sorseggiare del vino.
<< Padre,come mai mi avete convocato? >>disse Vanessa sedendosi sulla poltrona accanto a quella del padre.
<< Figlia mia,noi due dobbiamo parlare. Ormai son diventato vecchio;insomma,dopotutto ho quasi 65 anni...sai che servirà un’erede al trono,tu sei la mia unica figlia e voglio che tu ti sposi al più presto visto che hai 24 anni. >>
<< Ma padre,sai che è difficile trovare marito...qui ad Urbino le famiglie nobiliari sono poche e in più tutti i giovani nobili sono già promessi in matrimonio...e io vorrei trovare la persona giusta,non il primo che capita. >> disse Vanessa abbassando lo sguardo.
<< Non ti preoccupare,io ti troverò un marito perfetto,che ti sappia trattare come una vera regina. E per questo che partiremo per Roma questa sera. >>
Vanessa rimase a bocca aperta:<< Per Roma?!Ma padre,lì non è un posto tanto sicuro...insomma,per ciò che dicono in giro,non appare come la Roma al tempo del suo splendore. >>
<< Non ascoltare certe voci,sai che verificare di persona è la cosa migliore...ora vai a preparare i tuoi vestiti,fra un paio d’ore dovremmo partire se vogliamo arrivare il più prima possibile. >>
Così Vanessa si alzò,un po’ amareggiata,e tornò nella sua camera,cominciando a preparare l’occorrente per il viaggio.
 





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