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AUDREY HA SEMPRE RAGIONE
Era arrivato,
finalmente era arrivato il giorno del suo ottavo compleanno, Blair Waldorf era
ufficialmente diventata grande, insomma lo sanno tutti che a 8 anni ci si può
considerare una ragazza grande, o quasi. Ma poco importava, perché quel giorno
la piccola Blair si sentiva proprio così, grande, e non solo per via dell’età,
ma anche per un regalo che le era stato fatto dal suo papà.
Infatti Harold
aveva portato Blair, qualche giorno prima, a fare i buchi alle orecchie , e la
bambina aveva fatto educatamente intendere a tutti i suoi invitati che
quell’anno avrebbe desiderato come regalo un paio di orecchini… ciascuno. Così
Blair, svegliatasi raggiante, dopo aver indossato il suo splendido vestito lilla
Valentino, le sue Mary - Jane nere, ed essersi accuratamente fatta sistemare i
boccoli mogano da Dorota, poggiandovi in fine il suo nuovo cerchietto appena
acquistato da Bendel scese di sotto per accogliere i primi ospiti.
Ovviamente
arrivò subito Serena, nel suo splendido abitino Armani bianco che la faceva
sembrare un angelo, seguita a ruota da Nate, che era ancora abbagliato dalla
visione della biondissima amica, e da Chuck, che , stranamente aveva un papillon
lilla come il vestito di Blair.
La bimba rimase subito senza fiato appena il
suo principe azzurro varcò la soglia del suo attico.
-Auguri Blair- le disse
Nate prima di posare un umido bacio sulla guancia dapprima rosea ed ora rosso
fuoco della bambina.
Dopo questo Blair cominciò subito a fantasticare sul
loro futuro insieme, sui loro tre bambini, sul loro matrimonio e…
-Già,
auguri Waldorf- una voce altezzosa e annoiata interruppe la piega fiabesca che
stavano prendendo i pensieri della bambina.
-Grazie, Bass- rispose acida
Blair, ancora turbata per essere stata distolta dalle sue riflessioni.
Ad un
tratto Serena parve illuminarsi ed esclamò entusiasta:
-Oh, B, mi ero quasi
dimenticata, tieni il tuo regalo!!!- e le porse un pacchettino rosa.
- Grazie
S, ma aprirò tutti i regali stasera- rispose con tono educato e regale
Blair.
- ok B come vuoi, spero ti piacerà- le disse Serena sfoggiando un
sorriso che fece sciogliere Nate, sorridere a sua volta Blair, che non aveva
notato la reazione di N e , ovviamente, sbuffare Chuck che non sopportava
proprio tutte quelle smancerie.
La festa procedette bene e dopo che tutti se
ne furono andati, Blair salì in camera sua e si posizionò sul letto per aprire i
regali, decidendo che quelli dei suoi migliori amici sarebbero stati gli ultimi
da scartare. Ovviamente tutti le avevano dato retta, e a fine serata Blair aveva
tanti orecchini da fai invidia ad una gioielleria, anche se alcuni erano davvero
di pessimo gusto.
Arrivò il momento di scartare il regalo di Serena: dei
bellissimi orecchini rossi molto semplici, erano degli Swarovski a rombo con la
punta in oro, avrebbero di certo fatto la loro figura, la bambina ringraziò
mentalmente la migliore amica. Poi dopo aver riposto anche il regalo di Serena
nel cassetto arrivò il momento di scartare il regalo di Nate.
Le vennero
subito in mente le parole di Audrey
Un uomo si giudica dagli orecchini che ti
regala
Beh se davvero Audrey aveva ragione, e Audrey aveva SEMPRE
ragione,allora Nate le avrebbe regalato i migliori orecchini del
mondo.
Quando B aprì il pacchetto, però, rimase piuttosto delusa. Erano dei
semplici orecchini d’oro ad anello, simili, se non uguali, a quelli che le
avevano regalato anche Penelope ed Hazel. Blair però decise di non pensarci,
Nate si sarebbe fatto sicuramente perdonare. Poi nel mettersi a dormire notò che
c’era qualcosa vicino al cuscino: un pacchetto azzurro non ancora
scartato.
Azzurro, Tiffany!
Le piccole dita smaltate della bambina si
muovevano con frenesia per aprire il pacchetto e quello che vi trovò dentro la
fece rimanere estasiata, degli splendidi orecchini di diamanti abbastanza
piccoli, ma comunque molto molto lucenti, che sembravano due stelle, erano
semplici, ma eleganti e di classe, da vera regina, perfetti per lei. E le
sorprese non erano finite lì: sul fondo del pacchetto c’era un
biglietto
La Luna ha sempre bisogno di un paio di stelle, che l’aiutino a
brillare di più, perché insignificanti al suo cospetto.
Buon compleanno
Waldorf,
Chuck Bass
Sul viso della bambina comparve un sorriso
a 32 denti, che si allargò ancora di più quando finì di leggere il biglietto, ma
appena riprese coscienza che era pur sempre di Chuck Bass che si parlava il
sorriso venne sostituito da un broncio stizzito.
Un uomo si giudica dagli orecchini che ti regala
Ora
si che Blair era infastidita, il regalo di Chuck era non solo 1000 volte più
bello di quello di Nate ma anche più romantico e dolce, e questi non erano
aggettivi che dovevano essere associati a Chuck Bass.
Audrey per una volta
aveva torto, punto. Così B si mise a dormire con ancora gli orecchini di Chuck
che brillavano sul suo letto.
Ora , a 15 anni di distanza, mentre Blair
percorreva la navata della chiesa per raggiungere Chuck con indosso quegli
orecchini pensò che Audrey aveva sempre ragione
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