-Piacere, Louis Tomlinson.

di DearCharlie
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ANGOLO AUTRICE, ANGOLO AUTRICEEEEE!
Ciao, persona che stai per leggere questa fanfiction! Se l'hai aperta, sappi che sei una persona fantastica.(lecchina MODE ON)
No, a parte gli scherzi, grazie di stare per leggere la mia bambina :3
Ci ho messo un po' per decidere di pubblicarla, perchè non mi piaceva, ma spero che almeno a te piacerà!
Da questo account è la mia prima ff, quindi è una specie di 'celebrazione'. (ok, sono svitata.)
Ora non voglio annoiarti più, tieni presente che questo primo capitolo è solo un'introduzione, la storia vera e propria inizia dopo.
Ah, un'ultima cosa: SE SEI UNA DODICENNE\HATER\BIMBAMINCHIA\NON SHIPPI LARRY puoi anche uscire, non ci perdo proprio niente.
Accetto anche le critiche negative, ovvio, ma gli haters non li sopporto.
Dodicenni, non voglio farvi rimanere traumatizzate\incinte\sessualmente frustrate, quindi uscite, davvero. (anche se non tratto dettagliatamente tematiche sessuali le dodicenni non dovrebbero proprio avere aperto una storia a rating giallo.)
Detto questo, grazie di avere aperto la pagina!
THANKS TO  araScrisschris PER AVER CREDUTO IN QUESTA STORIA FIN DALL'INIZIO INIZIO, TI VOGLIO BENE DAVVERO BABE.
E alle ragazze di #THEGAYSHAVEGAYEDAGAIN, per avermi offerto ispirazione e supporto.
Senza di voi il mio cervellino bacato probabilmente non avrebbe mai partorito questa storiella.

 Amo chiunque stia leggendo queste parole, grazie! E se vuoi lascia una recensione, anche piccina picciò.
Kisses
#LarryStylinsonIsPerfect


                                             
                       
                                                  INTRODUZIONE - From the moment I met you, everything changed.




-Piacere, Louis Tomlinson.

Si erano conosciuti così, sorrise il riccio accarezzando la coscia del compagno addormentato, e iniziando a perdersi nel ricordo.
Harry aveva dapprima messo a fuoco la mano tesa dello sconosciuto, poi tutto il resto del corpo. E poi il viso. ERRORE! ERRORE! ERRORE! urlava una vocina nel suo cervello. Non avrebbe dovuto guardarlo negli occhi. Perchè sì, Harry aveva già notato Louis fuori dagli studi di x-factor, e gli era parso così bello... ma Harry non era gay, per niente, aveva avuto già due o tre ragazze, era solo una fase, era un adolescente che stava scoprendo il suo corpo, era normale avere un po' di confusione... sì, cazzate. Cazzate che si era raccontato per mezz'ora, chiuso nel bagno degli studi, con gli ormoni e i pensieri in subbuglio. Il sedicenne distolse lo sguardo da quello di, come si chiamava, Louis Qualchecosa, e si sforzò di stringergli la mano. -Harry Styles, il piacere è mio!- e lo abbagliò con uno dei suoi sorrisi a trentadue denti. Tomlinson (ecco come si chiamava!) condusse la conversazione con qualche chiacchiera di circostanza, dicendo da dove veniva, quanti anni aveva, che canzone avrebbe cantato, che era nervoso, e Harry rispondeva ostentando sicurezza, anche quando scoprì che il ragazzo era del 1991.
-Non li dimostri 18 anni- gli sorrise il più piccolo.
-Neanche tu li dimostri, i tuoi 16 anni. Sembri più grande.- ribattè Louis, mentendo spudoratamente visto che Harry appariva così nervoso da sembrare anche più piccolo. Ma non per questo meno incantevole.
-...invece sei piccolino.- concluse beffando il più grande. Harry sorrise (non riusciva a fare altro), e si fissò la punta delle scarpe, ma ci pensò Louis a toglierlo dall'imbarazzo chiedendogli di fargli un autografo, e di farsi una foto con lui, perchè era convintissimo che il riccio sarebbe diventato una star.
-Sarò uno dei tuoi primi fans!- esclamò furbo Tomlinson. Anche se a Harry sembrava assurdo, acconsentì alle richieste dell'altro, e con un sorriso di scuse e un 'buona fortuna' sussurrato, si dileguò per paura di fare tardi, lasciando Louis nel bagno deserto con la macchina fotografica ancora in mano.




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