Taglio netto

di Cla90
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Taglio netto

 
Nolan Ross stava esaminando con occhio critico il proprio riflesso allo specchio.
Arricciò le labbra, indeciso sul da farsi, poi d’istinto afferrò le forbici poste sul ripiano e ben presto diverse ciocche bionde finirono sul pavimento.
Era talmente concentrato che non l’aveva proprio sentita entrare, o forse si trattava semplicemente del passo felpato da ninja –come lui amava definirla- che aveva assunto.
-Che diavolo stai facendo?
Nolan sussultò e gli tremò la mano mentre stava per tagliare una ciocca appena sopra l’orecchio destro.
-Dio, Ems, stavo per amputarmi un orecchio!- esclamò Nolan, senza distogliere lo sguardo dallo specchio.
-Sai, il look alla Van Gogh ti donerebbe.
Nolan accennò un sorriso, mentre posava le forbici sul ripiano.
-Oh, sbaglio o la signorina Thorne ha appena fatto una battuta?!- ridacchiò, ricevendo in risposta nient’altro che uno sguardo scocciato. Così si voltò di nuovo e riprese nella sua attività.
-Ti ho chiamato sette volte, Nolan!- dichiarò Emily, alzandosi dal divanetto e allargando teatralmente le braccia.
-Ti ricordo che ho degli affari più importanti da sbrigare che star dietro alle tue manie da narcisista.– rincarò la dose, quando si accorse dell’apparente indifferenza di Nolan.
-Beh, sono stato impegnato.- la provocò lui, soltanto per vedere la reazione che Emily avrebbe avuto.
-Impegnato a fare un disastro, vorrai dire!- esclamò, dopo aver osservato attentamente i tagli che aveva apportato alla sua capigliatura.- Siediti e dammi queste forbici.
-Non so se posso fidarmi.
L’idea di Emily con un paio di forbici in mano lo inquietava leggermente.
-Nolan…-lo ammonì severa, mentre lo vide alzare la mani in segno di resa e sedersi.
Trascorse qualche minuto, in cui solo il rumore metallico delle sforbiciate riempiva l’aria.
-Non avevi affari più importanti da sbrigare?!- sorrise Nolan, ricordandole le sue stesse parole, mentre cercava di mantenersi immobile.
-Mi servi, e poi non posso lasciarti uscire in queste condizioni.- esclamò seria, controllando nel frattempo la misura delle ciocche ai lati della testa del ragazzo.
Il sorriso di Nolan si fece più grande.
-Allora qualcosa ti importa di me!
Emily si limitò a sbuffare, scocciata.
A lavoro ultimato, Emily girò attorno al ragazzo, controllando con attenzione che ogni ciuffo fosse al proprio posto.
-Ecco fatto.- affermò, poggiando le forbici e osservando soddisfatta il riflesso di Nolan allo specchio.
-Sembro pure più giovane!- esclamò Nolan, tutto contento, mentre si squadrava da ogni angolazione.
Emily scosse il capo.
-Basta che butti quella maglia orribile.- fece una smorfia, additando l’oggetto del suo disgusto.
Lo sguardo di Nolan scese sulla vecchia t-shirt dell’MIT che indossava e alzò gli occhi al cielo, sbuffando.


***
NdA:
Avrei voluto scrivere qualcosa di più romantico, ma quando ho visto la foto che Gabriel Mann ha postato su Twitter, mi è uscita questa idea insana! xD
Spero che vi sia piaciuta e che vi abbia fatto sorridere. =)
Ecco la foto in questione, per chi non l'avesse ancora vista:






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