“Ti
ricorderò in ogni
gesto più imperfetto
Ogni
sogno perso e
ritrovato in un cassetto
In
quelle giornate che
passavano in un' ora”
Naruto
continua a pensare al passato. Pensa e rimugina di continuo con lo
sguardo
verso quei giorni in cui lui era ancora a casa e il suo desiderio
più grande
era diventare Hokage. Lui, che è sempre stato un tipo da
“prima agisco e poi ci
penso”, ormai si ritrova costantemente ed inevitabilmente a
pensare al ragazzo
dai capelli corvini davanti ad ogni gesto o frase e in ogni momento.
Sasuke è
in una foto ormai troppo vecchia, in una foglia che cade danzando
nell’aria, in
una ciotola di ramen, per le strade di Konoha. Ormai trova quasi
ridicolo
pensare a quanto ogni suo gesto, anche il più imperfetto,
sia come marchiato a
fuoco nella sua mente. Guardare i volti dei precedenti Hokage, scolpiti
lì su
quella montagna che un tempo aveva fissato per ore ed ore, gli ricorda
soltanto
che lo rivuole con lui e non gli ispirano più quel senso di
orgoglio e potenza
che si poteva distinguere nei suoi occhi da bambino prima che il suo
primo e
vero legame lo lasciasse. Quei giorni ormai lontani sono impressi nella
sua
mente e lui non può far altro che ritrovarsi, per
l’ennesima volta, a pensare
come le giornate con lui scorressero veloci e così diverse
da quelle che ora sono
soltanto una lenta e dolorosa tortura. Ha capito, realizzato, che
Sasuke gli
manca più di quanto non sia disposto ad ammettere. Gli manca
in un modo che
ricade nel morboso quando si accorge che si è di nuovo
dimenticato di
respirare, che non ricorda più se ha mangiato e se ha
dormito però ricorda, con
facilità estrema, come la luce si rifletteva sul volto di
Sasuke l’ultima volta
che l’ha visto.
Quelli non sono i
pensieri di un normale amico, né di un
compagno di squadra o di un eterno rivale. No, e Naruto lo sa,
l’ha capito, che
anche il gesto più stupido e insignificante del ragazzo gli
fa battere il cuore
in un modo che ormai trovava familiare e distintivo di ciò
che prova. Lui ama
Sasuke.
Naruto sa
benissimo quanto ha e sta ancora soffrendo Sasuke e l'unica cosa che
riesce a
fare è pensare a come riportarlo a casa per condividere il
suo dolore e le sue
lacrime perché lui lo vuole tutto per se, dolore compreso.
Lo rivuole e non gli
importa più della promessa fatta ad una cara amica, del suo
vecchio e ormai
distrutto team 7 o del bene del suo villaggio, gli interessa solo
sentire di
nuovo la sua voce, la sua presenza vicina.
“Ogni
sorriso è oro...”
Vuole
semplicemente poter rivedere l'ombra di quel sorriso che Sasuke
mostrava solo a
lui e che valeva più di qualsiasi cosa al mondo, e anche se
allora non era di
più che una smorfia ora assume mille significati che
semplicemente avrebbe
voluto cogliere prima che lui lo lasciasse.
“...e nella lontananza
perdonandoti ti imploro”
Quindi nella
lontananza continua a implorarlo, a implorare il mondo, con tutto se
stesso di
poterlo riavere. Cerca nel cielo notturno una stella a cui poter urlare
il suo unico
desiderio.
“Quando non ritorni ed
è già tardi e fuori è buio
Non c'è una soluzione questa
casa sa di te
E ascolterò i tuoi passi e
ad ogni passo starò meglio”
Fuori è
buio
e la notte sembra sempre di più un brutto incubo,
l’ennesimo fallimento, l’ennesimo
giorno senza di lui. Ancora una volta, può solo abbandonarsi
ai ricordi e
sperare tanto intensamente di riaverlo accanto a sé da
sentire il suo profumo
nell'aria, la sua voce chiamarlo, i suoi passi andargli incontro e ad
ogni
passo stare meglio perché la distanza a poco a poco si
annulla e nella sua
mente sono di nuovo insieme.
“Ho
collezionato
esperienze da giganti
Ho
collezionato
figuracce e figuranti ...”
Non gli
importa quanto tempo passa, spera solo che non ne debba passarne molto
altro ancora
senza Sasuke. Ogni giorno colleziona esperienze, sconfitte, falsi
sostenitori
che solo mesi prima lo trattavano come se non fosse mai stato
nient’altro che
un mostro, ma tutto ciò va bene perché sa che
servirà a riportarlo indietro.
“So quanto fa male la
mancanza di un sorriso
quando allontanandoci sparisce dal tuo
viso
e fa paura, tanta paura …
di scegliere e sbagliare
ma ciò che mi fa stare bene
ora sei tu amore”
Quando lo
rivedrà
gli donerà uno dei suoi sorrisi più belli,
perché lui lo sa bene quanto può
fare male la mancanza di un sorriso e conosce bene anche la paura che
opprime nel
vederlo sparire con la lontananza. In ogni istante sente addosso la
paura di
aver sbagliato tutto, ma accanto vi è la consapevolezza che
Sasuke è tutto ciò
di cui ha bisogno.
“e fuori è buio
ma ci sei tu amore”
E allora non
gli importerà più se fuori è buio o
no, se ha fatto scelte giuste o sbagliate,
se gli altri considerano la sua impresa folle e impossibile... non
è importante
e non a lui non importa nient'altro che di Sasuke ormai.
Salve a tutti! Complimenti a chi
è arrivato fin
in fondo alla pagina! XD
Spero che
questa fan fiction
vi sia piaciuta
almeno un po’… e se vi va lasciate un commentino,
una critica o un parere che
sono sempre ben accetti :D
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