Ano Hana~Quel Fiore

di Kilaren
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E scompari.
I tuoi petali cadono leggiadri.
Ti dissolvi.
Fai parte di un nuovo mondo e la tua essenza ci viene portata via. 
Il groppo alla gola.
E tu che osservi la scena, non sai cosa fare. Rimani imbambolato a ripeterti che non è possibile. 
Le lacrime.
Gemme traslucide ti rigano lentamente le goti paonazze. Non è vero,non ci credi. 
Verità.
La cosa più amara che hai mai assaporato. 
Fiori.
Quell'estate era iniziata con dei fiorellini spaesati nel bel mezzo di una distesa di erbetta ricoperta di rugiada. 
Sole.
Illumina tutto proclamando vittorioso di aver sconfitto la notte e di essere finalmente in cima per donare luce a noi comuni mortali. 
Sedia.
Lo schricchiolare di una sedia a dondolo e il sospirare della figura leggiadra accomodata su di essa.
Sonno. 
Socchiude lentamente le palpebre lasciandosi andare ai più remoti pensieri, i desideri, i sogni che mai si avereranno. 
Incontro. 
Pensa a quella giornata, la giornata che presto sarebbe stata la più bella della sua vita. Si abbandona all'altro mondo, e Morfeo la cattura. 
Morte.
A volte i sogni sono così dolorosi che ti riducono il cuore in pezzi, distruggendolo e tramutandolo in una scheggia di vetro. Mentre le carni si lacerano, gli organi si fermano e il cervello lascia il mondo beatamente, tu sei lì immobile.
Senza far niente.
Memorie.
Tu, tu che piangi per la sua scomparsa, racchiudi tutto nei tuoi occhi. 
Era troppo giovane per andarsene.
Era troppo giovane per donarti delle lacrime così amare. Oh, e quanto odi piangere per una cosa così...impossibile. 
Era troppo giovane per dire addio al mondo. 
Memorie,ricordi di un passato trascorso insieme, conservalo. Custodiscilo con cura, nascondilo gelosamente,evita che qualcuno rovini quei momenti. Tu,tu che piangi, non abbatterti. 
Ringraziamento. 
Ti ringraziava, capisci? Ti ringraziava per quel che le hai donato. 
Chiudi gli occhi e speri che sia un incubo. Ti ringrazierà anche dall'aldilà,ora? 
Eri tu quello che dovevi dire 'Grazie'. 
Addio.
Così semplice,una sola parola, cinque lettere,così maledettamente dolorosa. 
Non è meglio un arrivederci?
Arrivederci.
Vi rivedrete,un giorno. Una parola, dieci lettere, così meravigliosamente ricca di speranza. 
 
E ora sei un fiore che va colto, un fiore che merita di essere odorato, merita di essere risucchiato della sua essenza.




 

 
 
 
 
 
 

 
 




 
Quell'estate era iniziata con un corpicino in una bara bianca, un fiore e un 'grazie' mai detto. 




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