The story of us

di MargaretMadison
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6. I won’t fall in love
 
 
- Cloe
 
Salto la pausa pranzo per andare a fare due tiri al canestro.
Voglio far capire a tutti che posso farcela e ce la farò. Credo in me e so che ce la posso fare se mi impegno a fondo.
Sto provando a fare dei tiri ma non me ne entra uno!
- prova a piegare di più le ginocchia – mi sento dire da una voce, una voce che mi fa male ascoltare.
- hai fatto un bello show oggi, brava ma se non segui i miei consigli non migliorerai mai –
Mi giro di scatto. – non ho bisogno dei tuoi consigli Carlos, non ho bisogno di te, non ho bisogno di nessuno, tanto meno di te – sento che la mia voce sta cambiando, sta diventando più acuta, strozzata dal pianto.
- Cloe, lo so che dopo la morte di tuo padre sei cambiata…-
- Cosa? Io sarei cambiata? Io sono la stessa sei tu invece che sei cambiato. Sei diventato insensibile, non te n’è fregato più niente di me perché? Perché ti vergognavi. Non ti ricordi quello che mi hai detto? Tipo, sono stato tuo amico perché mi facevo pena ma adesso che siamo al liceo tu starai per la tua strada e io per la mia. Non sei venuto neanche al funerale di mio padre! –
Lui non sa che rispondere, lo sa che ha sbagliato e non lo ammetterà mai.
Esco dalla palestra e decido che oggi andrò a casa prima. Tanto che me ne frega di stare in questa scuola?
 
Sto girando un po’ per le strade e mi faccio i fatti miei.
Credo di essere stata un po’ troppo dura con Carlos ma era da un sacco che sentivo il bisogno di dirgli la verità.
I nostri padri erano molto amici ed erano contentissimi che io e Carlos fossimo così amici. Mi ricordo anche che le mamme progettavano il nostro matrimonio. Mamme, valle a capire. Prima del liceo Carlos credeva in me, mi diceva che ero brava, che ero forte e potevo fare qualunque cosa. Io ero felicissima perché avevo il migliore amico migliore del mondo. Non che le ragazze fossero da meno ma non è facile trovare un ragazzo dolce e sensibile come ERA lui. Perché dico era? Appena iniziato il liceo lui ha iniziato ad ignorarmi. Quando sono andata a chiederli spiegazioni  lui mi ha detto che non voleva avere niente a che vedere con me che era stufo di avermi sempre attorno, che sono una sfigata e bla, bla, bla.
Quella sera ho pianto parecchio. Avevo perso il mio migliore amico e di conseguenza la fiducia in me stessa. Gli avevo dato ragione.
Un anno dopo mio padre è morto in un incidente stradale.
Mio padre era riuscito a prendere il posto di Carlos e, una volta morto, mi sono sentita nuovamente sola. Carlos non è nemmeno venuto al funerale e ciò mi dispiacque perché lui e mio padre erano molto uniti.
Le mie amiche credono che lui mi piaccia. Bhe, non è brutto e devo dire che da piccola mi piaceva ma… è logico che io non gli interesso e poi sia chiaro: io non mi innamorerò MAI .
 
 
 
 ciao belle ragazze :) come state? Io tutto benissimo (?)
Dato che sono tornata a casa per qualche giorno ho scritto molto (tra cui le nuove storie che non vedo l'ora di pubblicare) e ho deciso di postare un altro capitolo. Se devo dire la verità Cloe é quella che mi mette più in difficoltà quindi perdonatemi ma mi sono scervellata tutto il giorno per scriverlo...
Sappiamo però cosa è successo e il motivo del loro odio, già qualcosa, non trovate?
bene, vi chiedo solo un piccolo favore, passereste di qui? http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1145087&i=1  è la mia ultima OS
poooi, visto che sono buona, vi lascio la "traccia" della prosiam FF che pubblicherò, fatemi sapere cosa ne pensate :)
E se il mio piano di fuga diventasse la ragione per cui restare? Di certo questo non l’avevo programmato…
 
Dalla storia:
- chi è? – chiedo muovendo il capo nella direzione del ragazzo
- oh, lui è Kendall, il figlio della preside, non è magnifico? –
- altroché – dico senza toglierli lo sguardo di dosso
Charlotte mi strattone e mi costringe a girarmi verso di lei – conosco questo sguardo e no, non ti azzardare ad avvicinarti a lui, ci è proibito –
 
- perché lo hai fatto? – chiedo quasi arrabbiata
- Ronnie, non hai visto che tutti ti guardavano? Il ragazzo vicino a me ha mollato la sua ragazza per guardarti indisturbato –
- geloso Schmidt? – chiedo con un sorrisetto strafottente
- te l’ho detto Stewart che sei mia – 

va bene, vado a finire le valigie, ciao e buone vacanze a tutte :)
bacissimi
Megghy
 
 
  P.s. Posso chiedervi almeno tre recensioni??
  





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