Angel Of Mine

Gendry guardò la ragazza stesa al suo fianco, ascoltò il suo respiro regolare. I capelli le ricadevano sulla fronte in tante ciocche spettinate e arruffate. Avrebbe voluto accarezzarla tante volte, andare oltre quel rapporto amichevole che si era instaurato tra di loro. Le scostò una ciocca dagli occhi, sistemandogliela dietro l'orecchio. Lei arricciò il naso, muovendosi leggermente, e mormorò qualche parola, per poi lasciare che le sue labbra si distendessero in un sorriso. Gendry la imitò, e sorrise anche lui. Non aveva idea di cosa stesse sognando, ma sicuramente doveva essere piacevole. Lui, per quanto si ricordava, l'aveva sognata molte volte, da quando si erano conosciuti, anche prima che lei gli confermasse di essere una ragazza. Le accarezzò delicatamente una guancia, facendo attenzione a non svegliarla. Arya non aveva mai mostrato interesse per lui, non in quel senso, almeno. Per lui, invece, era tutto il contrario. Era entrata nella sua vita, mettendola completamente a soqquadro, facendogli perdere convinzioni che aveva sempre ritenuto fondamentali. Come ci fosse riuscita, rimaneva ancora un mistero. Gendry alzò lo sguardo, e rimase ad osservare le stelle. Piccoli puntini luminosi in lontananza, ai quali aveva più volte affidato i suoi desideri più reconditi. Vicino a lui, Arya si girò. La pallida luna illuminava la sua pelle chiara, facendola risplendere. Gendry udì un flebile sospiro provenire dal corpo addormentato accanto al suo, e si abbassò sul volto della ragazza.