#rose
“Sto
bruciando un sole solo
per dirti addio”
#
R o s e
Fa male.
Troppo male.
Non sai per
quanto ancora riuscirai a resistere e a non crollare.
Il Dottore è
lì, davanti ai tuoi occhi, ma non è mai stato
più distante.
Vorresti
tanto prenderlo a schiaffi, riempirlo di pugni e poi affondare tra le
sue
braccia, e stringerlo, per non permettergli di allontanarsi mai
più da te.
Rabbia.
Frustrazione.
E quel
feroce senso di impotenza che sembra non volerti lasciar respirare.
Lui
non può lasciarti lì, te lo aveva
promesso.
Non può
trattarti
come le altre, tu sei Rose, la sua Rose.
Diversa,
unica, speciale: forse è stato uno sbaglio credere di essere
così per lui.
Forse ti sei
sempre sbagliata, hai confuso sentimenti ed attenzioni, attaccandoti
disperatamente ad uno sciocco sentimentalismo che forse per lui non
è mai davvero esistito.
In fondo lui
non è umano.
Ha due
cuori, percepisce emozioni e sentimenti in maniera totalmente diversa e
distaccata, abituato a sopportare il peso di un passato troppo
ingombrante e
intenso.
Che cosa se
ne fa dell’amore?
Che cosa
puoi offrirgli tu che lui
già non
possieda?
Spesso dubbi
del genere erano affiorati nella tua mente, ma erano stati subito
spazzati via
dalle attrattive e dalle novità che il Tardis
quotidianamente ti offriva; ma
dopo l’arrivo nella nuova dimensione, il silenzio e il dolore
avevano riportato
in vita paure e incubi che credevi ormai sepolti.
Poi la sua
voce ti aveva nuovamente distratta, guidandoti alla conclusione di quel
gioco.
Sì
perché è
di un gioco che si è
trattato, di una
mera illusione che ti ha fatto dimenticare momentaneamente la
banalità umana
che prima ti circondava, e che adesso tanto tenti di rifuggire.
Sei stata
solo una parentesi nella sua avventura senza fine.
Una sbiadita
sagoma destinata a svanire di fronte ad una nuova
Rose.
Le risate,
gli abbracci, gli sguardi e gli atteggiamenti che ormai condividevate
… che
fine faranno?
Arenati
nella tua labile memoria umana, finiranno per marcire, annegati da
lacrime e
disperata solitudine.
Eppure non
ti importa.
Testardamente
ti aggrappi all’ultimo barlume di speranza che hai da sempre
conservato, sicura
che forse riuscirai a lasciare qualcosa di tuo dentro quelle membra
stanche e
vagabonde.
“Io ti
amo”
sussurri, trattenendo il fiato.
Sai che è
tutto inutile, che tutto questo non basterà a trattenerlo,
ma non ti importa.
Vedere nei
suoi occhi la stessa disperazione che ogni notte ti attanaglia
è l’unica prova
che ti serve, l’unica consolazione che potrebbe proteggerti
da quella
sensazione di vuoto che lentamente ti divora.
Sapere che è
reale, che in fondo a quel bellissimo sogno ormai in pezzi
c’è qualcosa di
eterno, che può oltrepassare ogni limite, legge e
dimensione, è tutto ciò che
davvero desideri.
Anche se non
te lo potranno mai restituire, quelle parole farebbero la differenza,
ti
offrirebbero quel sostegno che ti servirà per affrontare la
sua assenza: una
consapevolezza indelebile e dolorosa, come una cicatrice fresca, che
forse
nemmeno il tempo saprà curare.
Il suo
sguardo, intellegibile come sempre, così intenso e profondo,
ti toglie
nuovamente il fiato, mentre si sofferma sul tuo viso.
“Rose Tyler
…”
Come possono
due semplici parole ferire più di una qualsiasi arma?
Le lacrime
ti annebbiano la vista mentre lentamente l’immagine del
Dottore scompare
davanti ai tuoi occhi.
Non
c’è più.
Non
tornerà mai più da te.
Il
sacrificio e la speranza che, secondo lui, questa nuova vita ti
potrebbe
offrire sono solo bugie e inutili consolazioni, che non riuscirai mai
ad
accettare davvero.
Che senso
avrebbe continuare a vivere, se non puoi condividere la tua esistenza e i tuoi sentimenti, con
colui che ami?
Hai sempre
lottato per stare con lui, eliminando ostacoli e difficoltà,
motivata
unicamente dal tuo amore incondizionato che hai sempre tentato di
esternare,
anche a costo di sacrificare te stessa.
Ma non è
servito a nulla: lui si dimenticherà di te e
continuerà il suo viaggio, e tu
finirai per rimanere intrappolata nella banale quotidianità
umana, che soffoca
ogni ricordo.
Eppure non
ce la fai ancora a lasciarlo andare.
Avresti
preferito di gran lunga la morte ad una vita senza di lui,
perciò non puoi
sprecare questa esistenza barricandoti nella nostalgia e nel dolore:
puoi
andare avanti, lottare ancora per il lieto fine che senti di meritarti.
Puoi ancora
sperarci, puoi tornare a sognare.
Perché se
c’è una cosa che hai davvero imparato standogli
accanto, è che tutto è davvero
possibile.
E tu non sei
destinata dissolverti in un ricordo dimenticato: puoi ancora brillare,
e rischiarare
con il tuo amore e la tua tenacia la sua cupa solitudine.
Per questo
sorridi, tra le braccia di Jackie.
Lasci che le
lacrime scivolino su di te portando via ogni ansia e tentennamento,
mentre
l’immagine del Dottore, rievocata dalla tua memoria, ti
riscalda il cuore,
donando nuova forza alla speranza che da quel momento in poi
è destinata a
guidarti.
Prima fanfic
scritta su Ten/Rose , ma sicuramente non l'ultima! Non sò
che altro aggiungere, se non che li trovo perfetti ed unici come coppia
<3
Dedico quest
mio primo esperimento su DW alla mia cara Fra (La strega di Ilse)
che mi ha letteralmente contagiato questo folle amore per
questa folle serie!
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