Incontri Leggendari

di SilverKiria
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Era una giornata scaldata da un forte sole estivo alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
Il giardino era animato dalle voci degli studenti, felici come non mai per la fine degli esami.
Ancora una settimana e sarebbero tornati tutti alle rispettive case, dai loro amati parenti.
Non solo felicità aleggiava nell’aria, poiché molti erano tristi di dover lasciare amici e luoghi di quella magica casa.
Sotto una quercia secolare, in disparte dalla massa, era seduto un ragazzo di circa sedici anni, dai capelli arruffati e neri, occhi verde smeraldo.
Era assorto nella lettura di un corposo volume dal titolo Leggende del Mondo Magico.
Stava leggendo l’interessante storia di un libro che racchiudeva il futuro delle persone nel momento stesso in cui lo leggevano, quando venne interrotto da una voce di ragazza: - Albus, possiamo sederci qui? Non ci va di stare in mezzo alla folla –
Sua sorella, Lily Luna Potter, per tutti Lily, si era appena accomodata accanto a lui, insieme ad un ragazzo dai capelli biondo platino e gli occhi grigio chiaro.
Lily era una ragazza molto bella, dagli occhi di un caldo color nocciola, capelli rosso fuoco e dai lineamenti dolci.
Il suo ragazzo, Scorpius Malfoy, era seduto accanto a lei e la stringeva con un braccio.
-      Non hai nemmeno aspettato la risposta. –
Fingendo di non aver sentito, Lily si sporse per leggere il titolo della storia che suo fratello stava leggendo.
-      Ancora con queste sciocchezze? Lo sai che sono tutte balle, vero? –
-      Questo lo dici tu.- fu la risposta.
-      Questo lo dice tutto il mondo –
-      Tutto il mondo era convinto che la Camera dei Segreti non esistesse, ma non mi sembra che papà alla fine del suo secondo anno abbia affrontato Voldemort ai Tre Manici di Scopa –
Battuta, Lily si ritirò e prestò maggiore attenzione a Scorpius.
Quando iniziarono a baciarsi, Albus raccolse la sua roba e, disgustato ( non tanto per i baci, in quanto lui stesso aveva avuto due ragazze, ma dal fatto che qualcuno baciasse sua sorella ) se ne andò.
Passeggiando, con la sua roba che lo seguiva volteggiando nell’aria, stava cercando un posto dove sedersi e stare tranquillo.
Giunse così al limitare della Foresta Proibita.
La osservò, così scura, misteriosa.
Chissà quali segreti celava! Suo padre e suo zio avevano visitato un covo di Acromantule, con disappunto di Zio Ron, e parlato con dei Centauri.
Questo doveva essere solo il minimo del suo tesoro.
Tuttavia, nessuno sano di mente, tuttalpiù un ragazzino, si avventurerebbe da solo nella Foresta Proibita.
Solo Hagrid ( che sano di mente al 100% non lo si poteva proprio definire ) e Silente avevano avuto il coraggio di entrarci.
Distogliendo la sua attenzione dall’entrata della Foresta, notò un faggio a pochi passi, abbastanza lontano dalla Foresta e dalle inattese visite.
Mise a posto la  sua roba e si appoggiò all’albero con la schiena, riprendendo la lettura da dove era stata bruscamente interrotta.
Doveva essere già passato un pezzo alle sei, quando si accorse che il sole cominciava a scomparire, lasciando il posto al crepuscolo.
Raccolse in fretta le sue cose e fece per andarsene, quando avvertì qualcosa.
Si girò, bacchetta in mano, pronto ad attaccare.
Passarono lunghi istanti, quasi interminabili, ma nulla.
Doveva essere stato il vento.
Iniziò ad andarsene, questa volta più guardingo e quello che sentì gli fece accapponare la pelle.
-      Potter…Potter…Albus…Potter…-
Non sapeva cosa fare, voleva mettersi a correre, ma i piedi restavano ben saldati a terra.
Quando…
 
 




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