Sono a
ndati. Siamo andati. Sto
andando. Ce ne siamo andati.
La navicella con i tre ragazzi alieni
si allontanava velocemente dal pianeta Terra.
Nessuno di loro voleva ammettere le
proprio paure, preoccupazioni per come avrebbero trovato il loro pianeta di
origine. Nessuno dei tre voleva ammettere che se n'erano andato mal volentieri
, che alla fine si trovavano bene con quelle terrestri. Nessuno ,forse tranne Ghish avrebbe ammesso che uno in particolare era entrata
nel cuore di ciascuno di loro.
Il maggiore, Pie, guidava la navicella
senza dire una parola . Tart ,il più piccolo , si
rigirava tra le mani quell’ unica caramella ricevuta in dono da quella
ragazzina, indeciso se mangiarla o meno.
Ghish se ne stava
nella sua stanza a riflettere sul da farsi e trovare un modo per dimenticare la
ragazza dai capelli rossi che aveva scelto il terrestre a lui. Si arrabbiava
con se stesso, aveva dato la sua vita per lei,sperava che avrebbe capito la
potenza dei suoi sentimenti... invece.... lei aveva preferito dare la sua vita
per il terrestre spezzandogli di nuovo il cuore.
Si alzò dal letto e cominciò a
camminare a larghi passi per la stanza..
“ Non devo abbattermi, alla fine non
la rivedrò mai più . Le nostre razze sono troppo diverse.. Quale futuro avrei
potuto avere con una persona che non mi ha amato? Che mi ha sempre considerato
un diverso e un suo nemico?...” rimuginava l'alieno.
Decise di raggiungere il fratello
maggiore per aiutarlo a pilotare l'astronave. Il tragitto era lungo tanto da
sembrare infinito , e loro volevano rivedere le persone care. Volevano far
rinascere il pianeta , costruire una propria civiltà come i terrestri senza
doversi nascondere nel sottosuolo per proteggersi dal rigido inverno che non
voleva finire.
- Qual è il problema , Ghish?- domandò il maggiore vedendo l'espressione
sofferente del fratello.
- Eh? No, no nessuno solo che....-
- Pensi ancora a Lei. Noi siamo
troppo diversi perchè funzioni. E poi lei non ha mai
mostrato interesse per te. É vero.. siamo stati ingannati e abbiamo agito per
conto di un pazzo assetato di potere. Adesso dobbiamo risolvere il problema del
nostro pianeta , li troveremo quello che
cerchiamo, non sulla Terra! E poi immaginati quante ragazze ti verranno dietro
solo perché sei stato qui!-
-
In effetti hai ragione. Solo che io ci sto ancora male.-
- Dicono i terrestri che il tempo
aiuta a star meglio. Vedrai che nel giro di qualche giorno, senza stare sulla
Terra e senza vederla , le cose andranno meglio … - concluse il maggiore.
Ed intanto si allontanavano dalla
Terra avvicinandosi al loro pianeta.