You're the reason of my happiness

di YayMe
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Epilogo.



Mi trovavo a Central Park, seduta sotto lo stesso albero di sempre. Erano le cinque di un pomeriggio degli inizi di giugno. Misi la mano sinistra davanti agli occhi per coprirmi dal sole, guardando istintivamente la fede che da un po’ di anni stava lì.
Sentì un fischio di fianco a me, girai lo sguardo e vidi tre figure familiari.
Sorrisi e le salutai con la mano mentre una di loro mi venne in contro correndo.
<<Ciao Destiny>> le dissi abbracciandola quando mi si buttò letteralmente tra le braccia <<Ciao mamma>> mi disse ancora abbracciata <<Com’è andata oggi a scuola?>> le chiesi <<Oh benissimo: abbiamo disegnato, poi abbiamo colorato, poi abbiamo giocato…>> chiusi gli occhi beandomi della voce della mia bambina.
<<Ciao piccola>> mi salutò mio marito quando mi raggiunse con il passeggino, Destiny finì di raccontare la sua giornata <<Ciao Nicky>> dissi alzandomi e baciandolo sulle labbra <<E tu? E il mio piccolino come sta? Ti mangerei dalla testa ai piedi talmente sei patatoso>> dissi prendendo in braccio il mio secondo bambino Nate. Lui mi sorrise e si limitò a battere le mani.
Io e Nick ci sedemmo sotto il nostro albero a guardare i nostri bambini giocare. Destiny aiutava Nate che a malapena si teneva in piedi.
<<Ti amo>> Nick me lo dice praticamente sempre, io non mi stanco mai di sentirlo e lui non si stanca mai di dirmelo <<Ti amo anch’io>> così come lui non si stanca mai di sentirlo e io non mi stanco mai di dirlo.
Quando siamo arrivati qui a New York ho praticamente dovuto incominciare tutto da capo. La mia famiglia mi aveva voltato le spalle, non si sono scomodati più di tanto per sapere dov’ero finita. Tranne mia sorella che mi aveva aiutato ad aprire un’altra boutique qui.
Qualche mese dopo Nick mi chiese di sposarlo: mi scrisse in petali di rosa “Mi vuoi sposare? “ per poco non stavo per collassare ma risposi di sì, dopo un po’. Invitammo i miei genitori ed ero sicurissima che non sarebbero venuti, ma mi sorpresero e da lì capirono la mia felicità con Nick.
Qualche anno dopo arrivò la piccola Destiny, che ora ha quattro anni. Non potevamo essere più felici, stavamo praticamente incominciando a formare la nostra famiglia. Poi arrivò il piccolo Nate che adesso ha appena compiuto un anno.
Una volta avevo letto “L’uomo è sempre in cerca della sua felicità. Prova ad esserlo ma non ci riesce. Solo quando non la si cerca si trova in cose semplici”
Io l’ho trovata in un uomo capitato nella mia vita nel momento giusto. Ha completamente stravolto la mia vita. Se non l’avrei mai conosciuto probabilmente ora sarei divorziata.
Ogni giorno lo amo più del giorno prima ma meno del giorno dopo e non posso esserne più felice.
<<A che pensi?>> mi chiese, scossi la testa <<A quanto sono felice con te>> lui mi mise un braccio sulle spalle dandomi un bacio sulla testa e io mi appoggiai a lui.
Nick è la mia felicità. Nick è il mio sorriso. Nick è il mio tutto.




Fine.
Onestamente mi dispiace molto lasciare questa storia perchè mi ci ero affezionata, come tutte le altre.
Volevo ringraziare tutte quelle che hanno recensito la storia, chi ha messo tra i preferiti o seguiti o da ricordare e anche solo chi ha letto questa storia.
Spero di ritornare presto. Alla prossima.
-YayMe








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