Il mio obbiettivo era scoprire la mia vera sessualità.

di _Occhi blu_
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VORREI DIRVI SOLO DO CONTINUARE A LEGGERE ANCHE NON VI PIACE TATO PERCHE' VI STUPIRETE PER I COLPI DI SCENA FANTASTICI CHE CI SONO, QUESTA STORIA MI HA PRESO IL CUORE, ANCHE SE INVENTATA! GRAZIE MILLE, LEGGETE E VI APPASSIONERETE.

 

Non vi è mai capitato di voler raccontare la propria storia  anche se sapete benissimo che qualcuno potrebbe andare contro le vostre idee?!
Me ne frego di essere figlia del giudice, me ne frego di portare i vestiti eleganti ad ogni cena di famiglia o tra amici. Fumo, bevo pochissimo perché non mi piace assai l'alcool e faccio sesso.
La mia prima volta è stata con un ragazzo, figlio di un petroliere, amico di mio padre, era figlio di papà, come giustamente lo sono io. Che dire, non ho provato niente eppure volevo che la mia prima volta fosse bellissima, da ricordare per tutta la vita, ma, cazzo, già l'ho dimenticata.
La seconda dopo poco meo di un anno con un ragazzo, ma chi voleva farlo!? Era un pegno stronzo al gioco più da bimbiminchia, '' il gioco della bottiglia'', in terzo superiore, ricordo bene quell'anno, caratterizzato proprio perchè l'ho fatto d'avanti a tutta la mia classe, ricordo le gote rosse, l'imbarazzo, anche perché poi tutti avrebbero scoperto che non ero vergine e che avevo detto delle bugie a molti. Ma era il pegno, il pegno più brutto della mia vita. Non provai assolutamente nulla, godere è normale, ma la mia mente era da tutt'altra parte, non rammento nemmeno io dove.
Tutti ridevano di me, di quel ragazzo, però dopo arrivò la mia vendetta. Dovettero fare la stessa cosa, solo con un particolare: tra coppie dello stesso sesso. Mi piaceva troppo vedere le ragazze dalle faccie schifate, sentivo che avevo fatto qualcosa che andava contro la loro voglia e le loro idee sessuali, ma uguale avevano fatto a me, questo è sicuro.
Sono stata con parecchi ragazzi, tutti per soldi mi volevano, speravano in un futuro da matrimonio ma gli ho mandati letteralmente a fanculo tutti. Era il tre Dicembre, vicino le feste di Natale. Gioco della bottiglia. Bacio tra ragazze. Me e Luisa Roght. Bellissimo, provai finalmente un emozione diversa, forte, mai provata prima. Da quel momento iniziai ad avere dei dubbi; mi misi un obbiettivo in testa. (……)

Non vi è mai capitato di voler raccontare la propria storia  anche se sai benissimo che qualcuno potrebbe andare contro le tue idee?!

Me ne frego di essere figlia del giudice, me ne frego di portare i vestiti eleganti ad ogni cena di famiglia o tra amici. Fumo, bevo pochissimo perché non mi piace assai l'alcool e faccio sesso .La mia prima volta è stata con un ragazzo, figlio di un petroliere, amico di mio padre, figlio di papà era, come giustamente io lo sono. Che dire, non ho provato niente eppure volevo che la mia prima volta fosse bellissima, da ricordare per tutta la vita, ma, cazzo, già l'ho dimenticata.

La seconda dopo poco meno di un anno con un ragazzo, ma chi voleva farlo!? Era un pegno stronzo al gioco più da bimbiminchia, '' il gioco della bottiglia'', in terzo superiore, ricordo bene quell'anno, caratterizzato proprio perchè l'ho fatto d'avanti a tutta la mia classe, ricordo le gote rosse, l'imbarazzo, anche perché poi tutti avrebbero scoperto che non ero vergine e che avevo detto delle bugie a molti.

Ma era il pegno, il pegno più brutto della mia vita. Non provai assolutamente nulla, godere è normale, ma la mia mente era da tutt'altra parte, non rammento nemmeno io dove.  Tutti ridevano di me, di quel ragazzo, però dopo arrivò la mia vendetta.

Dovettero fare la stessa cosa, solo con un particolare: tra coppie dello stesso sesso.

Mi piaceva troppo vedere le ragazze dalle faccie schifate, sentivo che avevo fatto qualcosa che andava contro la loro voglia e le loro idee sessuali, ma uguale avevano fatto a me, questo è sicuro.

Sono stata con parecchi ragazzi, tutti per soldi mi volevano, speravano in un futuro da matrimonio ma gli ho mandati letteralmente a fanculo tutti.

Era il tre Dicembre, vicino le feste di Natale.

Gioco della bottiglia.

Bacio tra ragazze.

Me e Luisa Roght.

Bellissimo, provai finalmente un emozione diversa, forte, mai provata prima.

Da quel momento iniziai ad avere dei dubbi; mi misi un obbiettivo in testa. (……)

 





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