Lo shock della mia vita

di agatka_1995
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                                                         Lo shock della mia vita 
 
Quando quel giorno attraversai la porta dell'aula di musica, le lezioni terminate da un sacco di tempo ormai, vissi lo shock della mia vita. Seduto a suonare il pianoforte in quella stanza insonorizzata, c'era sicuramente un angelo. Come altrimenti chiamare quella meravigliosa creatura? I capelli biondi adesso dorati per via dei raggi del sole che filtravano attraverso il vetro della finestra, la pelle ambrata, gli occhi per momento chiusi, e quindi non riuscivo a vederli, ma cielo cosa avrei dato per poterli vedere anche solo per un istante. Le labbra distese in un sereno sorriso, sul viso aveva tre buffe cicatrici per lato, facendolo così somigliare a un animale, un gatto forse? No, più simile a una volpe. Guardai le sue mani, le dita per precisione, si muovevano esperte su quei tasti d'avorio creando una melodia celestiale. L'angelo non parve accorgersi della mia presenza, o forse mi ignorava, troppo concentrato a suonare. Fui riscosso dalla mia contemplazione quando parlò.
« Non ti hanno insegnato che non é giusto spiare la gente?» disse aprendo gli occhi, che si rivelarono di un color intenso, il blu dei lapislazzuli .
« Tsk, non ti stavo spiando Dobe, sono entrato perché prima ho dimenticato degli spartiti e poi la porta era aperta ».
« Dobe a chi, Teme!?» disse scattando in piedi il biondo.
« A te, ovviamente » presi gli spartiti dimenticati.
« Sei proprio un Teme! » fece il broncio « ora per ripagarmi della mia stupenda esecuzione offrimi del ramen » disse sorridendo.
« Perché dovrei? » inarcai un sopracciglio .
« Perchè mi hai ascoltato e osservato mentre suonavo » così Naruto, scoprì che si chiamava così, mi prese per mano e mi trascinò da Ichiraku dove si abbuffò chiacchierando rumorosamente .  


 
Questa piccola storiella ( ce ne saranno centinaia di simili ) mi é venuta oggi in mente appena sveglia, mi ero svegliata di ottimo umore, dovevo infatti andare al mare e poi a pranzo a casa di amici di famiglia ( voi vi starete chiedendo sicuramente : Ma questo cosa cavolo centra con la storia ?! ; beh in effetti niente, ma mi andava di chiacchierare ) così presi con me un quaderno e una penna e sono partita, ho scritto un po in macchina ( anche se poco perchè soffro il mal d'auto ) e il resto in spiaggia dopo essermi fatta il bagno. Purtroppo sono stata troppo al sole e adesso ho la schiena che brucia .... 
Ma lasciamo stare, spero che la storia piaccia .... se potete lasciate una recensione, é la seconda volta che scrivo una Sasu-Naru e sono ancora molto alle prime armi.
Alla prossima
Agata ^-^




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