Le gocce di pioggia battevano insistentemente sui vetri delle grandi
finestre di quella stanza d’ospedale, le vedeva quando,
toccando la superficie vitrea, scivolavano lente fino al davanzale,
riunendosi così alle loro sorelle.
Le guardava in silenzio perso nei suoi pensieri, con gli occhi stanchi
ed assonnati, ma riluttanti all’idea di chiudersi e riposare,
le lacrime continuavano a spingere per uscire, le ricacciò
indietro ingoiando il groppo in gola.
Il rumore di gente che correva era l’unico suono che si
sentiva tralasciando l’odiosissimo “Bip”
delle macchine.
Strinse la mano al ragazzo che inerme giaceva su quel letto candido, la
sua mano era così fredda …
<< Jong... >>
sussurrò piano ingoiando a vuoto, la porta alle sue spalle
si aprì e Taemin gli si avvicinò in silenzio
porgendogli il bicchiere con il caffè
<< Grazie >>
Mormorò piano prendendo un sorso della bevanda, il
più piccolo gli si sedette vicino mettendogli una mano sulla
spalla
<< Kibum, torna a casa, fatti una doccia e riposa un
po’ resto qui io >>
Scosse la testa rassegnato, erano giorni che provavano a mandarlo via,
ma non c’era stato niente da fare, il medico aveva detto che
si sarebbe potuto svegliare in qualsiasi momento e lui voleva
esserci, voleva rivedere quegli occhi profondi incontrare i suoi,
voleva essere lì a sorridergli quando spaesato si sarebbe
guardato a torno, voleva restare li ad accarezzargli i capelli in
disordine e sussurrargli parole dolci, come aveva fatto nei giorni
precedenti …
Era mai possibile che nessuno capisse che, nel caso si fosse
allontanato da quella stanza e da quel corpo tutti gli sforzi che aveva
fatto fino ad ora sarebbero stati vani? Che le sue difese sarebbero
cadute del tutto e avrebbe fatto qualcosa di stupido di cui poi si
sarebbe anche pentito?
<< G-grazie Tae, ma preferisco restare qui…
Q-quando tutto sarà finito starò bene, non ti
preoccupare>>
Sorrise debolmente e si maledisse per la voce tremante, il
più piccolo sospirò, segno evidente che si era
arreso
<< Se ti serve qualcosa, sappi che sono qui fuori, ci
sono anche gli altri… >>
Annuì grato, Taemin si alzò e silenzioso
uscì dalla stanza chiudendosi la porta dietro.
Strinse la mano di Jonghyun ancora più forte
<< Jjong … >>
Iniziò fermandosi subito dopo, negli ultimi tre giorni gli
aveva raccontato tutto quello che avevano fatto da quando si
conoscevano “ Parlategli, lo aiuterà a svegliarsi
prima ” aveva detto il medico, ma fino ad ora non
c’era stato nessun miglioramento, gli balenò in
testa un idea, forse dettata dalla stanchezza, sentiva le palpebre
sempre più pesanti e senza più pensarci si
avvicinò all’orecchio dell’altro
<< Ti amo >>
Gli sussurrò, non era la prima volta che glielo
diceva, ma in quella circostanza, le parole avevano ancora
più significato, si abbassò sulle sue labbra e
piano le sfiorò in un bacio, un bacio che sapeva di dolce,
un bacio che sapeva solo ed unicamente d’amore, le palpebre
erano diventate simili a macigni e piano si chiusero, non si accorse
della presa sulla mano che lentamente aumentava.
Quando riaprì gli occhi incontrò un altro paio di
occhi che lo guardavano dolcemente e delle labbra che gli sorridevano
dolcemente mostrando i denti bianchissimi.
Trasalì abbracciandolo di slancio, non curandosi dei muscoli
ancora indolenziti per la posizione scomoda nella quale si era
addormentato.
<< Ti amo anche io! >>
Finalmente le lacrime che aveva trattenuto uscirono fuori a
dimostrazione della sua felicità, con un altro bacio a
stampo uscì dalla stanza chiamando un dottore, finalmente
sorridente.
Angolino di Infinity:
Ringrazio le persone che hanno avuto la pazienza di arrivare a leggere
fino a qui! Grazie veramente! Mi scuso per eventuali errori
grammaticali! ^^
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