SENSAZIONI DI UN PORTIERE
Berlino 9 Luglio 2006
Era l’ultimo rigore, Germania – Giappone era finita
1 a 1 nei tempi regolamentari con gol di Shnider in apertura e di
Tsubasa alla mezz’ora del secondo tempo e neanche nei tempi
supplementari il match si era sbloccato… si andò
ai rigori!
Nella Germania, uno di seguito all’altro avevano segnato
Kalz, Shster, Murgas e Shunen e ora toccava al kaiser,
l’imperatore, dipendeva tutto da lui! Infatti, nel Giappone
avevano segnato Hyuga, Misaki e Matsuyama… Tsubasa aveva
sbagliato il quarto rigore! Ora era una sfida tra Shnider e
Genzo… il Kaiser sapeva che se avesse segnato la Germania
sarebbe stata campione del mondo ma allo stesso tempo, anche il SGGK
sapeva che solo se avesse parato quel rigore, il Giappone avrebbe
potuto ancora sperare, in quei momenti, mentre Schnider si avvicinava
all’area di rigore per battere il rigore, lui e Genzo erano
immersi nei loro pensieri…
-Genzo! Sei un grandissimo portiere! Anche in questa finale hai tenuto
in piedi il Giappone per tutta la partita! Anche se ti ho segnato a
freddo con il mio Fire shot, tu non ti sei demoralizzato e hai
continuato a giocare la tua partita… e hai parato
l’impossibile! Ma ora… devo batterti! Non posso
fallire! Giochiamo in Germania, nella mia nazione… nella mia
patria! Mi spiace Genzo… riporterò la coppa del
mondo in Germania questa sera!- pensò Schnider mentre stava
entrando in area con il pallone sottobraccio…
-Avanti Schnider! Ecco un nuovo capitolo della nostra sfida che si sta
per concludere! Ti parerò il rigore! Ad ogni costo! Devo
parartelo… io, Tsubasa, Misaki, Hyuga e tutti gli altri
abbiamo sempre sognato di vincere la coppa del mondo… fin da
bambini! E questa sera, abbiamo la possibilità di vincere il
mondiale! Ma per far ciò… dovrò
pararti il rigore! Sono sicuro di me… non posso fallire!
Voglio coronare il nostro sogno!- pensò Genzo mentre
osservava Schnider mettere il pallone sul dischetto, il suo sguardo poi
si spostò sui suoi amici…
-Forza Genzo!- gli urlava Misaki
-Ce la farai!- lo incoraggiò Tsubasa che era demoralizzato
–Maledizione! Se Genzo non riuscisse a parare il
rigore… perderemmo a causa mia!- pensò Tsubasa
preoccupato, in quel momento però, Hyuga mise una mano sulla
spalla del capitano Nipponico…
-Calma Tsubasa! Non è stata colpa tua! Poteva capitare a
chiunque e per di più… hai preso il palo per
questione di millimetri! Era l’unica soluzione per battere
Muller!- disse Hyuga tentando di incoraggiare il capitano, poi si
voltò verso Genzo –Forza Genzo! Puoi farcela!
Ricordati che sei tu il SGGK! Dimostra a tutto il mondo quello che
vali! Puoi parare il rigore di Schnider!- urlò Hyuga ma
subito dopo i tifosi iniziarono in un tifo scatenato e Genzo non
sentì più cosa gli dicevano i compagni.
Era quasi tutto pronto, mancava solo il fischio dell’arbitro
e Schnider avrebbe iniziato la rincorsa…
-Gli senti Genzo! E’ per questo che devo segnare!
E’ per questo che non posso sbagliare questo rigore! Mi
dispiace!- disse Schnider con aria fredda e sicura
-Schnider… io non ti lascerò segnare!
Perché io, Tsubasa e gli altri da piccoli, giurammo di
vincere la coppa del mondo… e finalmente ora ne abbiamo la
possibilità! Non ti permetterò di segnare!-
urlò Genzo sfidando il suo amico e avversario…
poi arrivò il fischio dell’arbitro…
Schnider iniziò la rincorsa e Genzo era pronto a parare il
rigore lo sguardo dei due ragazzi era freddo, quasi inumano, entrambi
erano disposti a tutto per vincere il mondiale ed era per
l’ennesima volta una sfida decisiva Schnider contro Genzo, il
kaiser contro il SGGK!
Schnider era a qualche centimetro dal pallone e Genzo era quasi pronto
a buttarsi… in quel momento il pubblico rimase senza fiato,
la tensione era altissima e sugli spalti tutti erano pienamente
consapevoli di ciò che quel rigore avrebbe potuto
significare, sia i tedeschi che i giapponesi… Genzo e
Schnider stavano lottando per due cose diverse ma per un obbiettivo
comune…
-Para questa se ci riesci Genzo!- esclamò il kaiser
scagliando il Fire shot
-La parerò Schnider vinceremo noi il mondiale!-
esclamò Genzo intuendo la traiettoria del tiro e tuffandosi
dalla parte giusta! Il tiro era fortissimo e molto teso Genzo era in
traiettoria, per i due giocatori sembrava che il mondo si fosse fermato
i secondi non passavano… Genzo con la punta delle dita
riuscì a deviare il pallone cadendo poi a terra, il pallone
colpì la traversa mentre Genzo era ancora a
terra… si stava per rialzare ma dopo un millesimo di secondo
ci ripensò… rimase a terra… non voleva
vedere ciò che era sicuro fosse successo!
L’esplosione dello stadio, gli aveva fatto comprendere la
triste realtà! Genzo non era stupido…
-Se i tedeschi stanno esultando… vuol dire che il pallone
è finito in rete! Il mio intervento è stato
inutile!- pensò Genzo che poi si voltò verso
Schnider, aveva troppa paura di vedere la porta, preferiva vedere
l’espressione dell’avversario… e la
supposizione di Genzo, si rivelò realtà, Schnider
era con le braccia al cielo sorridente mentre i tifosi lo osannavano a
gran voce…
-Schnider! Schnider! Schnider!- continuava a sentire Genzo, poi il
portiere si voltò verso i compagni e gli vide in
lacrime…
-Maledizione! Allora abbiamo perso!- pensò Genzo iniziando a
sbattere con forza i pugni a terra
-Non sono riuscito a deviarlo quanto basta perché uscisse e
ora… il nostro sogno è rovinato a causa mia!
Perché?- penso il portiere che tornò a guardare a
terra
-Genzo… sei stato magnifico! Hai parato anche
l’imparabile ma io… oggi non potevo sbagliare!
Dovevo segnare a tutti i costi! Non potevo deludere i tifose, tutta la
Germania contava su di me! Abbiamo affrontato squadre fortissime e le
abbiamo battute tutte! Tu hai fermato Levin e Sho! Io ho segnato a
Hernadez! Purtroppo uno dei due doveva perdere, questo era inevitabile,
ma io dovevo vincere! Sono il capitano della Germania, tutta la
Germania era con me e quindi… ho segnato e abbiamo vinto!-
penso Schnider guardando l’amico demoralizzato che rimaneva a
terra, gli dispiaceva moltissimo vederlo in quello condizioni! Ma lo
capiva –Io non sono un portiere Genzo ma ti
capisco… tu hai lottato con tutte le tue forze e non
riuscire a respingere fuori il mio tiro… ti ha sconfitto due
volte, una nel risultato finale della partita e l’altra
sconfitta e quella del tuo orgoglio! Ma ti conosco… so che
ti rialzerai! Forse non oggi e neanche domani… ma ti
rialzerai, sei e sarai sempre il SGGK Genzo!- pensò Schnider
intanto, Genzo si voltò verso la porta… ormai
aveva capito e aveva preso coraggio… era come pensava, il
pallone si era insaccato in rete! Il Giappone aveva perso e la Germania
era campione del mondo, Genzo guardò i suoi guanti e sul suo
viso apparve un sorriso malinconico…
-Di cosa mi sorprendo! L’avevo capito che la Germania aveva
vinto! Avevo capito che Schnider mi aveva segnato! E’ un
campione ma… per colpa mia… non siamo riusciti a
realizzare il nostro sogno! Se avessi toccato anche un po’
meglio il pallone, sarei riuscito a respingerlo e a farlo andare fuori
e invece… ha preso la traversa e si è insaccato
in rete! Tutto il Giappone e i giapponesi contavano su di me e gli ho
delusi! Forse… non avremo più
possibilità di vincere la coppa del mondo! Forse questa era
la nostra ultima possibilità di vincere il mondiale e
l’abbiamo sprecata!- pensò Genzo e la sua
malinconia aumentò
-Probabilmente, il peso che avevo sulle spalle mi ha fatto pesare
questo rigore, ma la colpa è solo mia! Io sono il SGGK!
Avrei dovuto saperla gestire meglio questa situazione! Non ho scuse!
Abbiamo perso… è questa la triste
verità!- pensò Genzo con le lacrime che gli
scendevano dagli occhi poi, qualche secondo dopo, gli si
avvicinò Tsubasa che gli mise una mano sulla
spalla…
-Dai Genzo! Non è stata colpa tua… ma mia! Se non
avessi sbagliato quel rigore, tu non avresti avuto tutto quel peso
sulle tue spalle e quindi forse… saresti anche riuscito a
parare il rigore di Schnider!- disse Tsubasa che era ancora in lacrime
-No Tsubasa! E’ proprio questo il punto! Tu non hai colpa!
L’unica maniera di battere quel gigante di Muller era di
tirare angolato e sei stato sfortunato perché hai preso il
palo per questione di centimetri, forse di millimetri! Ma
io… ho sentito il peso sulle mie spalle e un portiere che
vuole ambire a diventare il più forte del mondo…
deve saper gestire al meglio questo genere di situazioni! E
io… non sono riuscito a farlo!- disse Genzo mentre le
lacrime continuavano a scendergli dagli occhi, poi gli si
avvicinò Schnider che gli tese la mano…
-Dai Genzo! Tirati su! Non è stata colpa tua! Il peso che
avevi sulle spalle… sarebbe stato difficilissimo reggerlo
per chiunque e tu… l’ hai retto benissimo anzi a
mio parere! Hai parato l’impossibile! Il mio tiro era
imparabile! Gli senti? Tutti loro contavano su di me! Giocavamo in
casa, non potevamo perdere questa partita! Dovevamo vincere per loro!
Io sono il capitano della Germania e quindi… era giusto che
tirassi io il rigore che avrebbe fatto diventare la Germania campione
del mondo! Tu sei stato fenomenale anche in quest’ultimo
rigore… qualunque portiere, per via anche della stanchezza,
sarebbe rimasto immobile sul mio tiro ma tu… non solo hai
intuito la traiettoria ma sei anche riuscito a deviarlo, ma non potevi
mandarlo fuori! Il mio tiro era destinato a finire in rete! Tutta la
Germania era con me! Avevo la forza di tutti i tifosi tedeschi!
E’ per questo che non ho sbagliato il rigore e abbiamo vinto
noi! I tifosi mi hanno dato la forza per segnare anche
quest’ultimo rigore!- disse Schnider continuando a porgere la
mano a Genzo che rimase a guardarlo in silenzio per qualche secondo
poi, di colpo, strinse la mano del kaiser che lo aiutò a
tirarsi su!
I due si strinsero la mano… Genzo aveva perso questo era
vero, ma non doveva avere rimpianti, aveva lottato come un leone per
tutta la partita tenendo testa ad un fuoriclasse come Schnider e
proprio grazie al kaiser che Genzo aveva capito che non aveva nulla da
rimproverarsi…
-Grazie Schnider! Grazie a te, ho capito che non è stata
colpa mia! Io ho fatto il possibile, tu non potevi sbagliare
perché da capitano quale sei, dovevi vincere per i tuoi
tifosi! Anzi… per tutta la Germania! Nessuno avrebbe mai
potuto parare il tuo tiro kaiser!- disse Genzo sorridendo
-Grazie a te Genzo! Mi hai fatto vivere un’altra emozionante
sfida tra noi! Sei un vero campione! Sono sicuro se avessimo giocato
altrove… tu avresti vinto! Il Giappone sarebbe diventato
campione del mondo!- disse Schnider alzando il braccio di Genzo al
cielo –E come se avessi vinto anche tu amico mio!- disse
Schnider sorridendogli, in quel momento, tutto lo stadio di Berlino
saltò in piedi e iniziò ad applaudire il SGGK e
tutti i giocatori nipponici che furono ricoperti di applausi, il
pubblico tedesco aveva capito che la Germania aveva battuto una
grandissima nazionale e con quell’applauso, vollero
dimostrare tutto il loro rispetto ed ammirazione ai componenti della
nazionale giapponese, che avevano giocato quella partita con il cuore
non mollando mai ma lottando fino alla fine tirando fuori
l’orgoglio e non arrendendosi mai.
FINE
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