ziall2
Regalo:
ciò che viene donato ad una persona in segno di affetto,
cortesia, riconosceza.
A parere di Zayn, i regali sono qualcosa di inutile. Odia riceverli e
odia doverli fare, per diversi motivi.
Nel primo caso, perchè sa di avere dei gusti difficili e
ricercati, e non riesce a fingere che un regalo gli piaccia, quando non
è così; inoltre li giudica dell cose superflue,
troppo
formali, per esprimere davvero una qualche forma di affetto.
Nel secondo caso, perchè è praticamente negato
nello
scegliere regali. Può conoscere una persona meglio di
sè
stesso, sapere cosa pensa, sondarne l'animo più intimemente
possibile, ma non saprà, mai e poi mai, cosa regalarle per
Natale, o per un fottuto compleanno.
Per questo ora è praticamente nel panico, mentre cammina per
il
centro commerciale, con Louis accanto, che non fa altro che dire
cazzate sui suoi nuovi calzini double face.
Da più di un'ora ormai girovaga alla ricerca di un regalo
per
il compleanno di Niall. Gli altri avevano proposto di farlo tutti
insieme, ma lui si è rifiutato categoricamente.
Vuole che Niall abbia qualcosa di suo, e suo soltanto. Il
problema ora era decidere
che cosa...
Lou gli sventola i calzini in faccia, mentre è intento a
guardare le vetrine.
"Sono pazzeschi, non è vero?"
Zayn sbuffa. "Vuoi smetterla con quei cosi! Sto cercando di pensare!"
"Pensare? Tu? Davvero?" fa Lou, guardandolo divertito.
"Lou, per favore, il compleanno è domani! Hai detto che mi
avresti aiutato" si lamenta l'altro, quasi disperato.
Louis lo guarda e gli fa quasi tenerezza. "Ma non potevi comprarlo con
noi?"
"No" risponde Zayn, perentorio.
"Ah sì, dimenticavo che Niall è il tuo amichetto
speciale" azzarda Lou, un sorriso malizioso sul volto.
"Qualcosa di teconologico sarebbe troppo scontato.." dice Zayn tra
sè e sè, ignorando l'amico.
"Io ad Harry ho regalato un cazzo di gomma per Natale..." commenta
l'altro con nonchalance.
Zayn strabuzza gli occhi e si allontana dalla vetrina, sperando che
nessuno li abbia sentiti.
"Un regalo molto romantico.."
"Secondo me piacerebbe anche a Nialler. Oppure..aspetta! Sei tu il
passivo?"
"La vuoi smettere con queste battute!?" fa Zayn, snervato "Non mi
interessa cosa regali al tuo ragazzo! Ed io e Niall non stiamo insieme,
ok?"
Entra in un negozio sportivo e la voce di Louis lo segue prontamente.
"Scopamici?"
Zayn alza gli occhi al cielo "Idota!"
Ma la realtà è che vorrebbe che le allusioni
dell'amico fossero vere. Vorrebbe che Niall fosse suo. Vorrebbe bearsi
in ogni
momento della luce dei suoi occhi, del candore accecante del suo
sorriso, della morbidezza quasi fragile della sua pelle.
Vorrebbe sentire il suo profumo sul cuscino, appena sveglio; vorrebbe
baciare quelle labbra dolci e sottili, essere accarezzato dal suo
respiro ogni notte, prima di addormentersi.
Ma sa che questo non è possibile. Non perchè sono
due
ragazzi, non perchè fanno parte di una band famosa, non
perchè sono amici. Ma semplicemente perchè non
gli
dirà mai niente di ciò che prova. E' troppo
insicuro,
troppo terrorizzato, per poterlo fare. E anche se Niall ricambiasse,
anche se davvero lo amasse, questa sua preoccupazione non passerebbe.
Niall è qualcosa di speciale, qualcosa di etereo e
indescrivibile, puro e inviolabile, qualcosa che supera le barriere
umane, che sfiora il divino. E lui ha paura di ferirlo; ha paura di
contaminarlo con il suo desiderio, di sporcarlo e rovinarlo con il suo
amore.
Lui è troppo poco per Niall, e non vuole in alcun modo
sciupare
la sua perfezione. Quindi è convinto che il suo
resterà
sempre un amore platonico, e crede che sia meglio così...
"Che ne dici di questo?"
La voce squillante di Louis lo riporta alla realtà. Gli sta
mostrando un cappello a testiera larga di un rosso fiammante.
"Carino. Ma ne miglliaia così!" gli riponde Zayn, sconsolato.
"Uno in più non gi farà male.."
"No! Voglio che sia un regalo unico, che gli ricordi me!"
Lou lo guarda con i suoi occhi brillanti. Quella frase è
detta
con tanta intensità, tanta passione, che finalmente decide
di
smetterla di fare battute. Riconosce davvero in Zayn gli stessi
sentimenti che prova lui per Harry, e non può fare a meno di
aiutarlo.
"Vieni, forse ho un'idea"
Niall
L'orologio segna mezzanotte meno dieci. E' seduto da solo, sul divano
del suo immenso salotto, della sua immensa casa. Tra qualche minuto
sarà il suo compleanno, e non gliene può
importare di
meno.
Ricorda quand'era piccolo, e aspettava quel giorno con ansia tutto
l'anno: una festa tutta per lui, circondato da amici, il sentirsi
più grande e più maturo, e soprattutto, i regali.
Un
tempo amava il suo compleanno, ora l'indifferenza con cui attendeva
quel giorno, la banalità con cui lo passava, gli facevano
rimpiangere l'infanzia.
Oh, avrebbe avuto la sua festa, su questo non c'era dubbio;
più
grande, fastosa e affollata di qualsiasi altra avesse mai vissuto da
bambino, e con divertimenti molto diversi dal clown che scorrazzava nel
suo giardino o dal gioco della bandierina. E avrebbe anche ricevuto
regali; regali così esagerati e costosi che aveva paura
anche
solo ad immaginarli.
Ricevere regali era sempre stato un piacere per lui. Un regalo
può essere un segno d'affetto, o un dovere formale, ma
comunque
dimostra che la persona che l'ha fatto, ti ha pensato; che sia in
negativo o positivo, che il regalo ti piaccia oppure no, sai di essere
stato al centro della mente di qualcuno almeno per qualche ora.
Ma anche avere regali aveva ormai perso il suo fascino, come ogni cosa
che da bambino ti sembra la più straordinaria e fantastica
del
mondo, e poi crescendo diventa banale e ordinaria, tanto che
addirittura te ne dimentichi.
E in effetti, lui preferisce farli i regali; prova una gioia immensa
nel vedere le facce sorprese e felici dei suoi amici, quando li
scartano; gli piace quando poi lo abbracciano, dicendogli che era
proprio quello che volevano. Piccole soddisfazioni che lo rendono
orgoglioso di sè..
Ricorda ancora al compleanno di Zayn, quando è spuntato alla
festa
con un impianto stereo gigantesco.
L'amico era rimasto praticamente
senza parole.
"Tu sei pazzo.." gli aveva detto.
Poi l'aveva abbracciato, scambiando i ruoli una volta
tanto, affondando la testa nel suo collo e stringendogli forte
le
spalle. Erano rimasti in quella posizione così a
lungo da
iniziare a dondolare sul posto, e alla fine si erano staccati,
perchè qualche colpo di tosse imbarazzato si
andava diramando per la sala.
Era stato così difficile abbandonare il rifugio sicuro tra
le
braccia di Zayn, come lo era ogni volta che lo abbracciava...
Ecco, ci è riscascato.
Ogni suo percorso mentale finisce sempre e
irrimediabilmente per portarlo a Zayn. Ormai è da
così tanto
tempo che accade, che ha smesso di chiedersi il perchè.
Semplicemente, ogni situazione, ogni pensiero, glielo ricorda. Sa che
non è normale, ma non può farci niente. E molto
spesso, quando
queste immagini di lui si impongono nelle sua testa, non può
fare a
meno di chiamarlo.
Si sente quasi uno stalker, ma solo il pensiero di
Zayn, il ricordo di Zayn, gli fanno venire voglia di sentirlo, di
vederlo, quasi come se fosse una droga a cui non può
resistere.
E per fortuna il più grande accetta sempre di buon grado
queste sue improvvise carenza d'affetto, anche se a volte appare a
disagio.
Niall sbuffa quando sente il telefono squillare. L'ennesimo amico, che
gli chiede di uscire. L'ennesima risposta negativa, e il tonfo sul
divano quando si risiede. Vuole rimanere solo, i primi minuti del suo
compleanno, come lo è stato qualche istante prima di venire
al mondo.
L'orologio scocca la mezzanotte.
"Tanti auguri a me..." canticchia Niall, sottovoce.
Ma non ha il tempo di finire la frase che sente bussare alla porta...
Zayn
Lo sguardo sorpreso e compiaciuto di Niall quando apre la porta
è così bello che Zayn vorrebbe immortalarlo.
Invece si limita a dire "Sorpresa!" mentre l'altro ancora sbatte le
palpebre, incredulo.
"Che ci fai qui?" chiede con un filo di voce.
"Sono venuto a pulire le scale.." fa Zayn, sarcastico.
Poi lo abbraccia brevemente, un po' imbarazzato dalla reazione
dell'altro.
"Tanti auguri"
Il suo sussurro è quasi un soffio accanto al suo orecchio,
così veloce che appena apre gli occhi, Zayn si è
già allontanato, e lui fatica a addirittura a credere che
abbia
realmente detto qualcosa.
"Vi avevo detto che ci saremmo visto domani..alla festa" farfuglia,
mentre l'amico entra in casa.
"Ed io ti avevo detto che non ti avrei fatto gli auguri per messaggio.
Troppo banale.."
Si accomoda sul divano, esattamente nel punto in cui era seduto prima
Niall, e appoggia un pacchetto sul tavolino.
"E' quello che penso?" sospira il biondo, quasi con aria di rimprovero,
guardando la busta.
Zayn annuisce, si morde il labbro inferiore con fare colpevole, si
passa lentamente una mano tra i capelli.
"Non potevo certo venire a mani vuote" risponde, sentendo l'ansia
crescere.
Il biondo si siede accanto a lui, gli punta addosso gli occhi
azzurrissimi.
"Dovrei aprirlo domani, insime agli altri.."dice, a mò di
sfida.
Zayn quasi non lo ascolta; è ancora preso da quegli occhi.
Incredibilmente, non risultano mai freddi o pungenti; ciò
che
prova nel guardarli è più come una liberante
freschezza,
una purezza selvaggia. Sono una preziosa fonte d'acqua in mezzo al
deserto.
"No.." riesce a dire, liberandosi da quello sguardo "..per educazione
devi aprirlo ora!"
Maschera così il suo snervante desiderio di vederlo aprire
il
regalo solo davanti a lui. Ha paura del giudizio degli altri e per la
pirma volta gli interessa davvero
compiacere qualcuno. E vuole farlo lì, nel silenzio ovattato
della casa vuota, nel buio della notte, per poter essere l'unico a
godere di tutte le emozioni che Niall proverà, scartando il suo regalo.
"Ok..comunque non sarei riuscito a resistere fino a domani" acconsente
il più piccolo, fiondandosi sul regalo.
Lo scarta velocemente, mentre Zayn trattiene il respiro, pronto a
captare qualsiasi suo movimento, ansioso di scoprire se
riuscirà
a renderlo felice come vuole.
Niall ora tiene in mano la scatoletta blu, se la rigira tra le dita con
fare quasi sospettoso.
Guarda Zayn per un secondo. Lo vede mordersi il labbro
inferiore, gli occhi ansiosi, carichi di aspettativa.
Quasi a farlo a apposta, il biondo apre il contenitore con una lentezza
snervante, e finalmente prende in mano il suo regalo.
E' un bracciale d'argento e cuoio nero, semplice e sottile. Una scritta
in arabo, elegante e sinuosa, lo percorre lungo tutta la sua superfice,
risaltando dolcemente sul metallo.
Niall si passa il bracciale tra le dita, senza dire una parola. Fa
scorrere il polpastrello lungo la scritta in rilievo, gli occhi rapiti,
la bocca mezza aperta, com se volesse dire qualcosa di inesprimibile.
Zayn si sente in imbarazzo per quella mancanza di reazioni.
Si protende verso di lui, il suo braccio sfiora appena la sua maglia
larga e fresca, e un brivido lo attraversa.
"Ho pensato che almeno così, non scorderai mai chi te l'ha
regalato.." gli spiega, quasi a scusarsi, indicando la scritta.
"Cosa significa?" chiede il biondo, senza staccare gli occhi dal
bracciale.
Sembra quasi incantato, ma in realtà non ha il coraggio di
voltarsi e guardare Zayn negli occhi. Almeno, non ora che è
preda di tutte quelle inspiegabili emozioni...
Zayn sorride divertito, sorpreso che l'amico non ci sia arrivato.
"E' il tuo nome, Nialler"
Le guance del piccolo arrossiscono tutto d'un colpo, scuote la testa,
con fare imbarazzato, e analizza ancora più da vicino la
scritta.
"Sì, è vero, questa è la nun*..me
l'avevi scritto una volta.."
Poi finalmente rivolge i suoi occhi d'azzurro immenso verso di lui.
"Allora, ti piace?" il tono di Zayn è ancora insicuro,
ansioso.
Vorrebbe sentire una risata, vedere la gioia sul volto dell'amico,
ricevere un'abbraccio scherzoso.
Ma di certo nulla può prepararlo a ciò che sta
per accadere.
Perchè Niall sospira, una lacrima lucente e solitaria
scivola dalle sua ciglia, e poi.. lo bacia.
Niall
Le labbra di Zayn sono morbide e calde come se
l'è sempre
immaginate. Il suo respiro tremante che si mischia col suo è
come un vortice di vento tiepido, che gli riscalda il viso e l'anima.
Le sue mani, che lentamente gli si insinuano tra i capelli, sono
delicate e decise, lo cullano dolcemente.
Poi, come una sferzata d'aria fredda, la ragione riprende il controllo.
Si allontana da lui di qualche centimentro, le labbra tremanti, il
cuore in gola, la mente in subbuglio.
"Scusa.." mormora debolmente, cercando di non perdersi
nell'intensità dei suoi occhi.
Cerca di allontanarsi, ma la mano di Zayn è ancora tra i
suoi capelli, il naso sfiora ancora la punta del suo.
"Scusami tu.."
Quel sussurro sembra venire da un'altro mondo, ma in realtà
è lì, sospeso tra le sue labbra.
"... perhè avrei dovuto farlo io, molto tempo fa'"
Niall non ha il tempo di comprendere quelle parole, perchè
la
lingua di Zayn avvolge la sua in una spirale di dolce
libertà, gli
accarezza le labbra con maniacale delicatezza, assapora la sua pelle
con estrema attenzione; è come se avesse paura di fargi
male, di
graffiare l'assoluta perfezione del mosaico del suo essere, di crepare
la liscia e pura integrità della sua anima.
Ma a Niall non interessa; vuole solo sentirlo ansimare contro le sue
labbra, gemere sulla sua pelle..
Gli afferra le spalle e si aggrappa a lui con tutta la forza che ha in
corpo, muove la lingua con più foga nella sua bocca, in un
crescendo armonioso di ansiti, saliva e gemiti.
Sente che le sue mani gli scendono lungo la schiena, frustrate dalla
presenza dei vestiti. Gli arrivano ai fianchi, si infilano sotto la
maglia con dolcezza, quasi a voler tastare il territotio.
Questo basta a Niall per perdere il controllo; si solleva sulle
ginocchia, si siede a cavalcioni su di lui, le gambe a stringergli il
bacino, le braccia a circondargli il collo.
Lo sente fremere a quel gesto, e la stretta sui suoi fianchi aumenta.
Abbandona le sue labbra e lo guarda per un attimo. I suoi occhi sono
caldi, profondi, un'oscurità senza fine, che aspetta solo di
essere esplorata.
"Auguri Niall.." gli sussurra lui, con voce roca.
Poi si getta di nuovo sulle sue labbra, perchè nemmeno
un'istante di quella notte può andare perduto...
*lettera N in arabo
Salve a tutti miei cari!
Sono tornata, e devo dire
subito una
cosa: grazie per l'entusiasmo con cui avete accolto il primo capitolo
della storia, davvero non me l'aspettavo, e la cosa mi ha gasato non
poco :3 (smettetela di farmi montare la testa u.u)
E adesso, spero di non
avervi deluso con questo schifo che ho scritto xD
Ecco sì, non
sono per niente
soddisfatta di questo capitolo, ma l'ho pubblicato comunque
perchè ho pensato che magari a qualche anima pia potesse
piacere.
Magari in seguito lo
modificherò..boh.
In ogni caso, aspetto i
vostri pareri ;)
Ancora grazie per il
supporto, vi adoro.
ps: al più
presto aggiornerò anche la Larry, Complicated
|