Luna insonne

di malcontenta
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La mattinata era cominciata troppo presto, oppure era la notte a non essersi ancora conclusa? Non lo sapeva. Si era sdraiata un milione di anni fa, tra le coperte stellate, cercando invano di prendere sonno, aveva letto almeno tre capitoli del libro di erbologia, aveva acceso l' incenso purificatore, per rischiarare i pensieri e propiziarsi i sogni: invano. Ora stava seduta alla toeletta, spazzolandosi i capelli, nello specchio di fronte a lei non vedeva alcun riflesso. Pensava solo a lui.
 Papa` le aveva regalato un inchiostro viola, composto da un trito di malachite e fiori di lavanda. Prese la piuma d'oca e la intinse nel calamaio, l'inchiostro luccicava sulla punta del pennino. Con la calligrafia gotica e sicura scrisse in viola il nome di lui  sul cuore: Draco. Poi  mise la divisa e imbracciando i libri scese le scale. Le lezioni stavano per cominciare.




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