Sherlock in Love

di Naiadi
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BORED, BOREEED, BOOOOREEEEDD.
Ero lì. Sdraiato sul mio divano, con l'accapatoio e il computer sulle gambe.
Girovagavo per il mio sito, leggendo gli ultimi commenti inseriti.
Ancora una volta mi scrive il tizio anonimo che crede di avere una mente geniale.
Sfigato!
Decisi allora di andare a visitare il blog del mio amico John Watson, che a quanto pare aveva avuto più successo del mio.
 
"Si può sapere quando ti deciderai a togliere quella foto dalla pagina principale?" Mi girai di scatto.
 
"Mai preso in considerazione, e mai lo farò. Hai notato quante visite ho ricevuto da quando l'ho pubblicata?!"
 
Ribattè, senza neanche rivolgermi lo sguardo. 
Era troppo impegnato a leggere quello stupido libro. Gliel'aveva consigliato la sua terapista e in parole povere era un manuale su come comportarsi con le donne.
Di colpo sentii suonare il campanello e i passi della Signora Hudson che si dirigeva verso la porta.
Poi la voce di una ragazza che sembrava andasse di fretta per la velocità con cui parlava.
Rimasi con lo sguardo fisso sullo schermo del pc finchè la Signora Hudson mi disse:
 
"Sherlock, c'è una ragazza che ti cerca.. Una bella ragazza!"
 
"Dille che ho da fare." Risposi seccato.
 
Silenzio. Alzai lo sguardo verso la porta e non c'era nessuno. Poi sbucò fuori la ragazza. 
Capelli castani, occhi verdi, altezza 1 m e 78, una studentessa universitaria probabilmente, americana a guardarla, anche se non si direbbe dall'accento, pochi amici, problemi con la famiglia e dedita allo studio, ...
La mia analisi venne interrotta dalle sue parole
 
"Il signor Sherlock Holmes?" Disse rivolgendosi a John.
 
"Sono io! Molto piacere."
 
"Oh, mi scusi. Io sono Crystal White ed ero qui per quell'annuncio sul giornale. Mi serve urgentemente un posto per dormire, dal momento che sono tornata ieri dall'America. Per ora alloggio nell'Hotel dietro l'angolo, che è un pò costoso, ma è l'unico vicino all'Università che dovrei frequentare. Se vuole le posso anticipare il primo mese, o anche i primi due.." Disse tutto d'un fiato, senza fermarsi un secondo per riprendere il respiro, e sembrava volesse continuare all'infinito.
 
"Di quale annuncio sta parlando?" Mi alzai e mi diressi verso di lei, porgendo la mano.
 
"Il giornale è di ieri, ma speravo non avesse ancora trovato un coinquilino con cui dividere l'appartamento.." Mi poggiò il giornale sulla mano, indicandomi l'annuncio.
 
Riflettei un attimo.
 
"MRS HUDSON!" Gridai per farmi sentire. Poi mi rivolsi alla ragazza. "Mi dispiace ma ho già un coinquilino." E mi girai guardando John.
 
"Piacere, John Watson." Disse timidamente.
 
"Che succede Sherlock? Perchè urli in quel modo? ...Aahh, che pazienza che ci vuole. Hai rimesso di nuovo tutto sottosopra?!" Iniziò a sistemare il salotto.
 
"Mrs Hudson le avevo detto di togliere l'annuncio! Abbiamo trovato un coinquilino!"
 
"Ah si. Si si lo so! E infatti è quel che ho fatto."
 
"A quanto pare non è così." Le mostrai il giornale.
 
"Sherlock! L'ho tolto l'annuncio. Sai che faccio sempre quel che dici tu. Ma ne ho dovuto mettere un altro. Sennò quando tornerò la casa sarà un porcile!"
 
"Quando tornerà???" Disse John. Io mi limitai ad un semplice sguardo confuso.
 
"Ho pensato di andare a trovare mia sorella, fuori città. Credo proprio che mi fermerò un paio di settimane. Ahah, se vedeste quella povera vecchietta.. Io sono un fiore a confronto!"
 
"Beh.. Quindi c'è posto per me?" Disse Crystal.
 
"Certo che c'è posto. Per una bella ragazza come te c'è sempre posto! Vieni che ti faccio vedere il tuo appartamento, è delizioso! Non far caso a quei due.. Sono dei bravi ragazzi, ma non sono abituati a una presenza femminile. Oltre me ovviamente." E scese giù per le scale.
 
"MRS HUDSON!!!!" Gridammo insieme io e John, come per farla zittire.
 
"Sai, come si dice.. sono dell'altra sponda.." Sentimmo che sussurrava a voce bassa.
 
Rimasi immobile per qualche secondo, poi mi voltai verso John, il quale fece lo stesso e tornai sul divano.




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