An Unforgivable
Love ... Or Not?
L’aria era pesante di tensione e di silenzioso sconforto,
pregna di parole non dette e di rancori repressi: la celebre quiete
prima della tempesta. I respiri lievi e cauti degli occupanti della
stanza si addensavano come nubi nere in un cielo plumbeo, gravide
dell’imminente pioggia.
E la bufera
non si fece attendere.
- Non potete
impedirci di stare insieme: noi ci amiamo, e non importa cosa direte!
– proclamò James Sirius Potter, le labbra sottili
piegate lievemente in quel ghigno strafottente che faceva parte della
sua identità. Si passò una mano tra i capelli
color dell’ebano, già scompigliati in maniera
aggraziata e artisticamente sbarazzina per conferirgli
un’aria fascinosamente ribelle. I suoi caldi occhi marroni
risplendevano di una luce di sfida familiare eppure completamente
nuova, dietro le lenti tonde degli occhiali dalla montatura sottile.
– Ho avuto migliaia di donne, ma lei è l’unica -.
Probabilmente,
quella era la stessa frase pronunciata un giorno di tanti anni prima da
un giovane James Potter, parlando ai suoi esterrefatti amici dei
capelli color carota e dei penetranti occhioni verde bottiglia dalle
ciglia lunghissime che gli avevano finalmente fatto capire le gioie
della monogamia e la triste monotonia dell’uscire con una
Mary Sue dall’ottava di seno e i riccioli morbidi e setosi
diversa ogni sera. Il sorriso smagliante del ragazzo, invece, era
quello di un giovane Sirius Black mentre comprendeva di avere
finalmente campo libero con tutte le Mary Sue scartate
dall’amico. E di certo in quell’espressione
c’era anche un che di Remus Lupin e forse perfino di Peter
Pettigrew perché, in barba alla genetica, il nuovo Marauder di Hogwarts non si
faceva mai mancare nulla.
-
Già, il nostro amore è proibito ... ma sono gli
amori proibiti i più intensi, gli unici veramente immortali!
– declamò Dominique Weasley, scuotendo fieramente
la testa e facendo così ondeggiare i lunghi boccoli
argentei, che in quell’istante sembrarono catturare la luce
del sole che filtrava dalle finestre come una rete da pesca fatta di
minuscoli diamanti. L’aria algida e severa era rimasta,
così come il sorriso beffardo eppure amaro e malinconico, ma
nei freddi occhi color zaffiro contornati dalle lunghe ciglia bionde
baluginava una fiamma nuova, ardente di una passione che persino la sua
proprietaria non comprendeva interamente. – Io amo James -.
Perfino lei fu
sorpresa delle parole che uscirono in un sospiro dalla sua boccuccia di
rosa: solo ora si rendeva conto della vera forza del sentimento che la
univa al cugino, della dolcezza irresistibile che aveva sciolto il suo
insensibile, gelido cuore di ghiaccio.
Quello, o suo
fratello Louis aveva ragione e lei era un po’ tarda. Ma
Dominique era troppo bella e glaciale per essere meno che perfetta.
I due ragazzi
interruppero il loro soliloquio, in attesa della reazione dei loro
genitori. Ne avevano parlato spesso insieme e ed erano ormai pronti a
sopportare tutto per il loro contrastato amore: urla, pianti, crisi
isteriche, punizioni, tentativi di separarli, essere diseredati e
ripudiati dalla loro famiglia, Cruciatus ...
Beh, in
effetti speravano di essersi sbagliati riguardo le Cruciatus. Comunque
sia, avevano già pronta una passaporta per la Spagna,
sottoforma di uno dei bottoni dell’aderentissima camicia di
James, che metteva piacevolmente in risalto i suoi addominali scolpiti
da intensi allenamenti di Quidditch.
Harry Potter,
davanti allo sguardo pieno di inenarrabili emozioni e tormentati
sentimenti di suo figlio e sua nipote, aprì e chiuse la
bocca più volte, prima di borbottare un debole: - Beh...
okay -. Fleur Weasley soffocò una risatina incredula dietro
le dita lunghe e affusolate di una pallida mano aggraziata. Bill
Weasley aggrottò la fronte con aria scettica e
inarcò un sopracciglio.
- Ragazzi
– disse Ginny Potter, fissandoli, in tono gentile anche se un
po’ seccato: - I maghi, specialmente i Pureblood,
si sposano tra cugini da
secoli -.
Note finali:
In HBP, Ron
afferma che i suoi genitori sono cugini di non ricordo quale grado, e
negli alberi genealogici della Rowling le famiglie Pureblood sono
praticamente tutte imparentate tra loro: perfino Draco e Harry hanno
una parentela di qualche tipo. Per questo, nel mio headcanon ai maghi
non importa molto di certe questioni.
Ovviamente,
quasi tutte le fanwriter che si dedicano all’incest della
Nuova Generazione non la vedono come me.
|