Come gatti

di FuyukoKurono
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“Akiko, aspetta, Akiko!”

Gridò Liam inseguendo la ragazza che stava mettendo i bagagli nell'auto. Lei posò la valigia e si girò a guardarlo, i capelli biondi del ragazzo erano mossi dal vento, proprio come al primo incontro, i suoi occhi azzurri erano un po' arrossati, sembrava molto triste. In un attimo la raggiunse

“Mi mancherai”

Mormorò con un briciolo di fiato, prima di baciarla. Lei stava per piangere

“Anche tu”

Rispose lei trattenendo le lacrime. Anche i suoi lunghi capelli neri si mossero accarezzati dal vento.
“Allora non andartene...”

“Se solo potessi, Liam”

“Non ci vedremo più?”

La ragazza raccolse la valigia mettendola nel bagagliaio che chiuse con una forte botta.

“Temo di no. Meglio finirla qui, ci farebbe solo male”

Sussurrò atterrita lei, in realtà voleva saltare addosso al ragazzo, ma la madre era stata chiara si sarebbero trasferiti che Akiko lo volesse o no, e lei non era la tipa da rapporti a distanza. Sapeva che era meglio così, anche se era dura. Appena aveva visto Liam aveva capito di amarlo e ora, dopo un anno insieme lo stava lasciando. Sbuffò.

“Ma... Akiko... Io... Ti amo”

“Anche io, per questo promettimi che non dirai a nessuno il nostro segreto”

“Akiko... Come ti viene in mente? Certo che non lo farò”

Devon ed Esmeralda, i genitori di Akiko uscirono in quel momento, lei salì nell'auto. Mentre il ragazzo rimase lì in lacrime salutandola con la mano. Si accasciò a terra. Non sapeva come fare senza di lei.

Akiko si infilò le cuffiette del suo mp3 guardando fuori dal finestrino.

Chissà chi avrebbe incontrato in quella piccola città dove stava andando, sicuramente Liam non ci sarebbe più stato, sospirò affranta. Cosa sarebbe successo ora?

Il viaggiò durò circa sette ore, escluse le soste. Erano partiti alle nove di mattina ed erano arrivati alle cinque e mezze del pomeriggio. Akiko aprì lo sportello, guardando la sua nuova casa di mattoni rossicci, già non le piaceva. Quel paesino era piccolo e desolato, non si vedeva nessuno in giro. Sembrava quasi abbandonato. Sarebbe stata una noia abitarci già lo sapeva.

 

L'angolo di Goth:
Che dire, spero che questa breve introduzione vi sia piaciuta, ci tengo a precisare che i prossimi capitoli saranno decisamente più lunghi di questo, anche più del doppio. 
La storia qui ancora non è specificata, anzi tutt'altro, ma presto capirete di più! Intanto mi farebbe molto piacere vedere qualche recensione ^^ Per i possibili errori/orrori che potrebbero essere seminati qua e là nel testo, io ho riletto più volte cercando di essere il più precisa possibilem però forse qualcuno è rimasto. Se me lo segnalate aggiusterò subito il testo ;D
Grazie mille di aver letto! Il prossimo capitolo dovrebbe arrivare velocemente 





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