NELLA CALMA NOTTURNA
Il Sole abbracciò la Terra con affetto sincero,
e il sentimento incendiò il celo.
La calma circondava tutto,
mentre la Notte stendeva lenta il suo mantello.
Sembrava cullasse il mondo,
mentre piano spingeva nel mare il Sole.
Ascoltando le luce delle stelle si scivolava nelle braccia di Morfeo,
si chinava la testa e ci si addormentava.
Ma io rimasi lì, immobile, a guardare la notte passare;
circondato dalla calma, avvolto nella consapevolezza, immerso nella mia anima.
Guardando le stelle vedevo i miei errori brillare, incastonati nella mia vita;
ero felice, sereno e senza rimpianti.
Bagnava la Terra l’unica lacrima di commozione,
che cade quando si parte e si saluta la propria terra.
Quando il primo raggio squarciò il celo lasciai senza resistenza;
partii con la notte prima che il Sole mi illuminasse.
Ero sereno, senza rimorsi, nel seguire eternamente quel buio;
tra gli astri sfuggendo alla luce per non vedere che sono morto.
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