AMORE E PSICHE
Conosci la storia di Amore e
Psiche?
La prima volta che l’ho letta mi
si è stretto il cuore, perchè io sono Amore e tu sei Psiche.
Perché per amarti dovrei farlo nel
buio della menzogna, costringendoti ad una insopportabile
reclusione per proteggerti dall’odio del mio mondo.
Ma la tua bellezza che avrei
dovuto distruggere mi ha stregato, facendomi colpire con quella freccia venuta
ad offenderti.
Dannato sia questo debole cuore
che senza scampo mi priva del vitale respiro quando,
chiudendo gli occhi ormai stanchi, penso a te ed è come dolore, un lancinante e
continuo dolore al petto.
Per quanto io provi
a mettere a tacere le mie emozioni queste non smettono di sussurrare il
desiderio del mio impossibile volere, una fantasia irrealizzabile, rendendomi
pazzo per te.
Poi arriva la rassegnazione a dar
pace al tormento, perché quando il desiderio di scoprire la verità sul tuo
compagno vincerà la richiesta e la promessa di mantenere questo vile segreto,
supplica di un vigliacco che vive nella paura, allora alla luce della tua
speranza resterai deluso da ciò che alla tua vista apparirà…e mi odierai.
Poiché un mostro penserai che io sia quando non troverai candide ali bianche sulla mia
schiena ma un orribile sfregio in volto. Non mi ferirai con una calda lacrima
della tua luce ma con la lama affilata del tuo rifiuto e sarà come morire. Non
sarò io a fuggire ma tu in preda al rimorso per
l’errore commesso che non avresti dovuto compiere.
Perché lasciarti andare
nell’oscurità è stato un errore, perché lasciarmi andare ad un sogno è stato un
errore.
Così Amore morirà in me ed io
morirò con lui.
Lo saprei, sarei consapevole di
ciò che accadrebbe, tu non torneresti da me superando i più ardui e difficili
ostacoli pur di mostrarmi il tuo sentimento, il tuo desiderio,
Invece ucciderai questo ricordo,
lo distruggerai infierendo su di lui con il gelo dei tuoi occhi e non potrò mai
più sentirti vicino, riscaldato dal tepore del tuo corpo, godendo del tuo
respiro.
Afrodite non verrà in mio
soccorso, né Zeus con lei. Loro avranno ben altro di cui preoccuparsi.
Ci sarà il silenzio intorno a quel
noi ormai spezzato e forse mai esistito.
Poiché io sono un dio e tu un
mortale, io la luce e tu l’oscurità, io il salvatore e tu l’assassino.
Rifiuterai l’ambrosia divina da me
offerta in quell’ultimo disperato tentativo di riprenderti,
di riaverti ancora tra le mie braccia, ancora una volta insieme.
Mio, come vorrei averti mio.
Quanto ti desidero.
Questa favola non sarebbe dovuta
andare così ed io non ho frecce per il mio arco. Le ho lasciate ad Amore così
che almeno lui possa vivere felice. Quanto invidio il
suo finale.
Forse è meglio che la smetta di
lasciarmi andare a sogni poco coerenti, temo di essermi completamente sbagliato
nel paragonarci a queste divinità.
Perché Amore amava Psiche e Psiche
fece di tutto pur di poter amare Amore.
Perché io ti amo…
…e questa storia mi sta
straziando.