Il richiamo dell'ibrido

di Nollie
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Liza si ritrovava Ophelia su di lei, che le bloccava tutto il corpo e con la lama del coltello che le impediva di ragionare, se mai lo avesse fatto davvero. In realtà aveva le braccia libere, ma non pensò di muoverle, per lei erano immobili. Vista l'impossibilità di alcun movimento si fece prendere dall'istinto. Le sputò in faccia la saliva rosea, che data la vicinanza del volto minaccioso di Ophelia, sgocciolò un po' sul suo viso. - Ridicola... Che schifo ! -
Si sentì un colpo di cannone e poi l'inno al cielo.
- Visto? Gli strateghi ci tengono d'occhio... -
Poi urlò, rivolta al cielo. - Dai Crane, forza Crane ! Fai venire un ibrido, che si mangi uno di noi ! -
- Sai chi si mangierà? Me ! - Si leccò i denti. - Ho assaggiato la tua carne, il tuo sangue, sei disgustosa, carne insipida. Che essere spregevole... Sei finta. Triste e finta. Come ti hanno cresciuta i tuoi genitori? Sii cattiva per gli Hunger Games? Sii cattiva per sopravvivere? Sei diventata la cattivona del momento, a comando? - Rise.
Riprese il comando delle mani e si portò la destra alla bocca, si sputò la saliva nella mano e poi gliela strusciò nella faccia.
- Mangia. Bevi. Assapora il mio sangue. Consideralo un privilegio, perchè se morissi, o no, sarà l'unica volta che potrai provarlo. Drogati del mio sangue ! -
Poi, con la mano umidiccia, prese un'estremità della corda per terra e cercò di attorcigliargliela al collo, per tirarla e farle mancare l'ossigeno.




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