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Come promesso, ecco a voi la piccola
one-shot che rivela i pensieri e le emozioni di Draco durante la sua inusuale
dichiarazione. Il titolo della canzone non è casuale, ma rispecchia la promessa
che tempo prima lui le aveva fatto (capitolo 24).
Se ne avete l’opportunità tenete sotto
mano la canzone in questione, e ascoltatela mentre leggete il capitolo (più o
meno da dove ho inserito il testo). Secondo me rende molto di più, e trovo che
quel tipo di voce si adatti perfettamente a Draco (per non parlare del fatto che
il cantante gli assomiglia pure in maniera impressionante…biondino, pallido e
magro, ma con una voce…)
Ancora una piccola cosa, poi vi
lascio alla storia. Un grazie formato gigante a SnowWhiteQueen, Squall000,
sea_black, elyxyz, Mearmind, Arwel e Sakyo91 per le bellissime recensioni alla one-shot su Draco che ho
postato qualche giorno fa (Tua maxima culpa). Essendo appunto una one-shot non
avevo modo di ringraziarvi al capitolo successivo, quindi approfitto di questo
spazio e lo faccio qui. ^_^
Un abbraccio, Anfimissi
***
DOVUNQUE ANDRAI
(Wherever you will go – The
Calling)
***
La Sala Grande è gremita di gente.
Sono sgusciato su questo palco senza farmi vedere.
Muovendomi silenzioso nell’ombra, come
un’infida serpe.
Forse non tanto infida come tutti
credono, e come anche io ho sempre creduto.
Perché se così fosse, non sarei certo
qui, ora.
Sento quel tamburellare fastidioso
poco sopra lo stomaco. Non è paura.
Non temo ciò che sto per fare.
Dopotutto, sono sempre il Principe di Serpeverde.
Ma so che quel pezzo di ghiaccio che
ora batte furiosamente potrebbe frantumarsi in mille pezzi se solo lei dovesse
voltarsi e andarsene via.
La mia regina.
La regina del mio cuore.
Lo è. Semplicemente.
***
L’oscurità mi nasconde agli occhi di
tutti. La mia amica di infanzia, insieme al freddo e alla solitudine di un
bambino dentro a una casa troppo grande. O forse soltanto troppo
vuota.
Care tenebre, questo è un
addio.
Lascio le vostre braccia familiari e
rassicuranti per qualcosa di nuovo, anche se incerto.
La luce.
Quella che ho visto tante notti
brillare negli occhi dorati della mia Mezzosangue.
E’ un rischio, lo so.
Per me. Per lei. Forse per
tutti.
Ma sono deciso, questa volta. Sono
sicuro.
E non lo faccio solo per te, Hermione.
Lo faccio anche per me stesso. Perché forse, in fondo, sono il solito egoista di
sempre.
Si, io. Proprio io.
L’altezzoso Serpeverde che per anni ti
ha presa in giro, denigrata e insultata.
Lo stronzo arrogante che ti ha ferita,
pugnalandoti alle spalle quando meno te lo aspettavi.
L’insensibile bastardo che se ne sta
per fregare del pericolo a cui verrai esposta, perché tutto quello che gli preme
è di vedere di nuovo il sorriso sul tuo volto.
Anche se un sorriso di oggi potrebbe
costare le lacrime di domani.
***
La Sala è piena, ma io la riconoscerei
tra mille. La mia Mezzosangue.
Indubbiamente Mezzosangue. E
indubbiamente mia.
Stai guardando Blaise e San Potter con
fare stralunato, anche se non capisco cosa ci sia di strano. Ti scosti un poco,
gli occhi che ti brillano, e mi permetti di vedere le loro mani unite.
Hanno fatto pace.
Ciò vuol dire che Potty ha fatto
marcia indietro, perché Blaise non avrebbe accettato nessun compromesso. Non
questa volta.
Ed eccola lì, la prova.
La mano del mio migliore amico
intrecciata a quella del mio peggior nemico.
A volte la vita sembra che si diverta
a prenderti in giro, con questi ridicoli giochi di parole.
Quasi mi scoccia dover ammettere che lo Sfregiato
alla fine ha fatto la cosa giusta. In fondo in fondo avrei preferito continuare
ad avere un valido motivo per desiderare di rompergli il collo. Ma questo mio
capriccio di certo non vale gli occhi tristi di Blaise.
Merita solo il meglio, lui.
E non è il solo. Lo merita anche
Hermione.
Ma io, come già detto, sono un terribile egoista.
Ed è per questo che, se tutto va come deve andare,
probabilmente avrà meno di quanto le è dovuto.
Soltanto me, Draco Lucius Malfoy.
***
E’ quasi il momento.
Ti stanno accompagnando verso il tavolo dei dolci.
Scommetto che ti hanno presa per la gola, con la promessa di una torta al
cioccolato.
Cioccolato. Tu lo ami tanto quanto io lo odio.
Mille ricordi riaffiorano nella mia mente. Forse non
è questo il momento opportuno, ma non riesco a fermarli. Li lascio filtrare,
godendo del calore che quelle immagini sembrano donarmi. E’ sempre così, quando
si tratta di te.
Per qualche secondo la sala da ballo scompare.
Niente più festa, niente più Hogwarts.
Niente Blaise, niente Sfregiato.
Ma tu, Hermione, sei più bella che mai.
Gli occhi ancora assonnati, addenti la brioches al
cioccolato mentre io leggo il giornale. Mi sorridi, lo sguardo colpevole, per
esserti mangiata anche la mia.
Sembra passata una vita…
Davanti ai miei occhi chiari, di nuovo la Sala
Grande.
Rivoglio quei sorrisi, quegli sguardi assonnati del
primo mattino, quella tua criniera così soffice e indomabile. Rivoglio tutto,
tutto quanto.
E non mi fermerò finché non l’avrò
ottenuto.
***
Un colpo di bacchetta e gli strumenti intorno a me
cominciano a lievitare.
Le prime note della canzone si diffondono nella
sala.
Uno sguardo stupito, poi un altro. E così via
dicendo.
Tempo cinque secondi e tutti gli sguardi sono
puntati verso di me.
Potrebbero essere dieci, cento o anche mille paia
d’occhi, quelle che mi stanno scrutando, cercando di scorgere un qualsiasi
dettaglio del mio volto o dei miei capelli, per potermi affibbiare un nome e un
cognome.
Potrebbero essere anche di più, tanto non farebbe
alcuna differenza.
Io ho occhi per te, solo per te.
Mi perdo nelle tue iridi dorate, ma tu non lo
sai.
Osservi il buio che mi circonda, perplessa, mentre –
come gli altri – cerchi di capire chi diavolo c’è su questo palco.
Ed è con gli occhi fissi su di te che inizio a dare
voce a ciò che ho nel cuore.
E’ con la tua immagine ben impressa nella mia mente
che le parole fuoriescono dalla mia bocca.
Basse, lente.
Sussurri rochi sulla melodia che mi ricordano le
carezze delle mie mani sulla tua pelle.
Vi vedo tutti un po’ stupiti. E so anche il
perché.
Ho una bella voce, lo so. L’ho sempre
avuta.
-
So lately, I've been wonderin Who
will be there to take my place When I'm gone, you'll need love To light
the shadows on your face -
Le luci si accendono di colpo, I riflettori quasi mi
accecano con i loro mille colori.
Fasci luminosi che mi saettano attorno. Ora rossi,
ora blu, ora gialli. Ora di nuovo rossi.
Se non fossi conscio che forse è troppo tardi, che
forse ti ho davvero persa, allora penso che riderei della tua espressione
scioccata.
Perché davvero non c’è altra parola con cui
definirla.
Immagino cosa ti stai ripetendo in quella tua graziosa
testolina.
Ti starai dicendo che non è vero, che non sono
proprio io.
Che la voglia di cioccolato ti ha dato alla testa,
perché quella davanti a te non è altro che un’allucinazione.
Una visione.
Forse bella, forse no. Questo, solo tu lo
sai.
E presto, lo saprò anche io.
Ma non sarà mai troppo presto, se tornerai ad
illuminarmi col tuo sorriso. E mai troppo tardi, se invece tutto ciò che vedrò
saranno le tue esili spalle, mentre voltandoti ti allontanerai da me. Per
sempre.
***
So che sei forte, Hermione. Me lo hai
dimostrato. Più e più volte.
In tutti questi anni, rispondendo a
tono alle mie frecciatine velenose.
Durante la nostra convivenza forzata a
Londra, quando all’inizio non perdevo occasione per metterti i bastoni tra le
ruote.
Nei nostri soliti battibecchi,
intervallati tra un bacio e l’altro. Dio, come mi mancano!
Ma più di tutto hai dimostrato di
essere forte stasera, presentandoti a questo ballo, dopo ciò che io ti ho fatto.
Dopo le crudeli parole che ti ho detto.
Sono orgoglioso di te,
Mezzosangue.
Come non lo sono mai stato, neanche di
me stesso.
-
If a great wave should fall It would
fall upon us all And between the sand and stone Could you make it on your
own
-
Tu ce la puoi fare da sola, lo
so. Ma io no.
Per questo sono qui. Non solo perchè te lo
devo.
Ma anche perché lo devo a me stesso.
O meglio, perché ne ho bisogno. E questo, credimi,
si chiama essere sinceri.
Perchè non lo ammetterei con nessuno, nemmeno con
te.
Draco Lucius Malfoy non ha bisogno di
nessuno.
Lascia che tutti credano a questa balla
colossale.
Io so come stanno le cose. E anche tu, sebbene non
te l’abbia mai detto a parole.
***
Mi guardi a bocca aperta. I tuoi meravigliosi occhi
dorati sono spalancati.
Ti ho sorpreso, vero?
Credo sia la stessa espressione che per un attimo è
balenata sul mio volto, quel giorno in cui, di ritorno da Hogsmeade, sono
entrato in aula e ti ho trovata già lì, seduta al tuo solito banco.
Probabilmente non stai ascoltando mezza parola di
quanto dico. E forse non importa.
Ma continua a guardarmi, Mezzosangue.
Tutto quello che sto facendo, lo sto facendo per
te.
-
If I could, then I would I'll go
wherever you will go Way up high or down low I'll go wherever you will
go -
E forse, più tardi, quando ti sarai
ripresa da questa cosa inaspettata, ripenserai a ciò che sto dicendo.
La mia promessa.
Dovunque andrai.
Già una volta te l’ho detto, mentre dormivi tra le
mie braccia. Non l’hai sentita, allora.
Ma la promessa esisteva comunque. Perchè l’avevo
sentita io.
Ora sono qui, e voglio ripeterla ad
entrambi.
A me stesso, perché sono stato così stupido da
allontanarti da me.
E a te, perché queste parole ti tormentino a tal
punto da indurti a darmi una seconda possibilità.
***
"Potrai avere tutte le possibilità che ti
occorrono"
Queste parole me le hai dette tu stessa, qualche
tempo fa. Ero geloso di San Potter e avevo fatto una scenata per
niente.
Mi auguro che fossi sincera, mentre lo dicevi. Anche
se in verità non me ne servono molte.
Me ne basta una.
Mi basterà in eterno.
-
And maybe, I'll find out The way to
make it back someday To watch you, to guide you Through the darkest of
your days -
Sono stato uno stupido, lo so.
Ti ho lasciata, convinto di fare il tuo bene.
Ma in realtà stavo solo facendo del male ad
entrambi.
Forse è troppo tardi, non lo so.
Ma dovevo tentare.
Sono sempre un Malfoy, dopotutto: non mi arrendo
senza lottare.
E non c’è battaglia che combatterei con più tenacia
di questa.
Perché la posta in gioco è troppo alta.
Sei tu.
Siamo noi.
***
Non so cosa ci riserva il futuro.
Non so se avremo giorni, mesi o anni
interi.
Ma so che voglio trascorrerli insieme a
te.
Sei forte, lo so.
Potresti andare avanti comunque, anche senza di me.
Forse meno felice, ma ce la faresti.
Io invece no.
E sono qui, a dirtelo davanti a tutti.
A dirti che non ti libererai così facilmente di me.
Anche se in fondo tutto questo casino l’ho voluto io.
Io sono qui, se mi vuoi ancora.
E questa volta non mi tirerò indietro.
-
If a great wave should fall It would
fall upon us all Well I hope there's someone out there Who can bring me
back to you -
Blaise ha richiamato la tua attenzione e tu ti sei
voltata a guardarlo. Non so cosa ti stia dicendo, ma lo posso immaginare.
Sorride.
Sa che ho fatto la cosa giusta. Lui ne era sicuro,
quando ancora io non ci credevo.
Di tutta la gente presente in Sala, forse è l’unico
che non appare sorpreso della mia voce.
Probabilmente si ricorda quando, le rare volte che
veniva a trovarmi nel Kysenshire, mia madre ci faceva cantare mentre lei ci
accompagnava col pianoforte. E di sicuro si ricorda anche che quello intonato –
tra i due – non era certo lui.
Pansy sembra una che è appena precipitata dalle
nuvole, e anche la faccia dello Sfregiato non è molto diversa.
Si, San Potter, sono proprio io.
Ho una bella voce, lo so. Lo sapete tutti,
ora.
Forse la migliore di tutta la scuola. Ed è così da
sette anni.
Ci sono tante altre cose che non sapete del
sottoscritto. E che non saprete mai.
Solo lei, la mia Mezzosangue.
Ma questo….questo glielo dovevo. Lo faccio per lei,
non per voi.
***
Riapro gli occhi, e mi perdo nelle tue iridi
ambrate.
Non riesco a interpretare l’espressione del tuo
viso. Che farai, Hermione?
-
Runaway with my heart Runaway with
my hope Runaway with my love -
Il mio cuore scalpita, faccio fatica a tenerlo sotto
controllo. Queste ultime parole mi escono con più rabbia di quanto avrei
voluto.
Perché se tu ti volti e te ne vai, ora….se tu ti
giri e scappi via….
Non scapperai da sola.
Ma te ne andrai con il mio cuore, con la mia speranza.
Con il mio amore.
***
Ti fai spazio tra la folla ammutolita e
statica.
Un passo, poi un altro.
E io continuo a cantare. A ripeterti la mia
promessa.
Dovunque andrai.
Dovunque andrai.
Voglio che ti entri nella testa al punto tale da non
riuscire più a scacciarla, a cancellarla.
Voglio che tu mi creda quando ti dico che ci sarò
sempre. Per davvero, questa volta.
Decideremo insieme, ma io sarò sempre con
te.
E ti seguirò, fino in capo al mondo.
I tuoi passi si fanno più veloci, quasi
corri.
La porta è dall’altra parte, alle tue spalle. Questo
mi fa sperare, mentre ti guardo avanzare verso di me.
Hai gli occhi che ridono. Lo sapevi questo,
Mezzosangue?
Brillano più del solito, forse per via delle
lacrime.
Ma sei bellissima, come sempre. La mia
regina.
Sali quei tre gradini quasi volando e ti fiondi come
un razzo verso le mie braccia, che si stanno aprendo per te.
Solo per te.
Non freni, non rallenti minimamente. Mi travolgi con
tutta la portata e la forza del nostro amore. E io non potrei chiedere di
più.
Il microfono mi scivola inavvertitamente dalle dita
schiantandosi a terra, mentre la musica prosegue, senza più alcuna
parola.
Perché ora le mie labbra e la mia voce sono solo per
te.
Ti stringo forte mentre mi chino a sussurrati quelle
parole che ti ho detto una volta, una volta sola.
"Ti amo"
***
Tra poco scenderemo da questo palco e faremo i conti
con la realtà. Io sono pronto.
Perché tu ora sei al mio fianco.
Ho voglia di fare così tante cose. Di stringerti, di
baciarti e di trascinarti in un posto tranquillo per fare l’amore con te. Fino
allo sfinimento.
Ma voglio anche vederti sorridere alla luce del
giorno, in mezzo a tutti quanti. Io ci sarò.
Lo sai, te l’ho promesso.
Dovunque andrai.
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