I've always loved you, always

di Dentist of Detroit
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I've always loved you, always

Dicono ci sia un uomo nel cimitero di New York.
Ma nessuno sa chi sia.
Se ne sta ogni giorno aggrappato ad una lapide, come se la sua intera esistenza si riducesse a quello, come se non ci fosse modo per lui di sopravvivere senza attaccarsi a quella fredda pietra consumata.
È un uomo strano.
Non ricordo di aver mai visto uno come lui.
Ha un costume vecchio e logoro, rosso e blu.
Un tempo sulla sua schiena c'era il disegno rosso di un ragno, ora il vestito è tanto strappato che non si riconosce più, e dalla maschera sul suo viso, sputano delle ciocche di capelli castani.
Resta lì giorno e notte, non importa se c'è un sole cocente, oppure un temporale che scoraggerebbe quindi nell'avventurarsi fuori casa.
Lui è lì, sempre.
Doveva averla amata molto, quella ragazza.
Il nome sulla lapide dice 'Mary-Jane Watson Parker'.
Sì, deve averla amata molto.
Si vede che il suo cuore è spezzato, e si potrebbero sentire anche i pezzi che cadono a terra, tanto è il dolore che la figura di quell'uomo misterioso irradia.
Non posso impedirmi di provare pena per lui.
Non c'è niente di peggio che perdere l'amore, per nessuno.
Dicono ci sia un uomo nel cimitero di New York.
Ma nessuno sa chi sia.
 




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