Girasoli

di Sigyn
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Girasoli

 

 

 

Bielorussia, al contrario di Russia, non ha mai amato i girasoli.

È irrazionale, se ne rende conto, ma la rendono gelosa. Possibile che Russia li ami più di quanto ami lei?

Inoltre, non sono adatti ad Ivan, anche se lui non sembra rendersene conto. Ivan ha bisogno di qualcuno simile a lui, che possa comprenderlo, qualcuno cresciuto nelle stesse terre sconfinate, gelide e inospitali in cui è stato costretto a vivere: chi più di lei è indicata per stargli accanto?

I girasoli sembrano così rigogliosi e forti, con il loro giallo sgargiante ed il loro seguire perennemente il sole. Ma Bielorussia sa quanto siano in realtà fragili, sa che non resistono ai climi rigidi cui lei è abituata e sa che questo rende triste il suo amato fratello.

Le ricordano Ungheria. È una donna forte, energica, combattiva. Ma è troppo assuefatta alla gentilezza di Austria, alla passione di Prussia.

Come i fiori che Bielorussia tanto odia, certamente appassirebbe se restasse troppo tempo esposta al gelo. Per questo non capisce perchè continui a parlare con lei, a cercarla, a sorriderle in quel modo così dolce che la contraddistingue.

A desiderare, come Ivan, qualcosa che non è adatto per lei.

D’altronde, decide infine Bielorussia, non è un problema suo se l’altra si comporta da sciocca.

Quindi, lascia che si avvicini sempre di più: meeting dopo meeting, gesto dopo gesto, sorriso dopo sorriso.

 

 





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