Nothing.

di Bekii
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-LADRO DI BISCOTTI.



Fare una bella corsetta non mi sta aiutando per nulla. 
Sono stanca, mi fanno male i piedi e sto sudando come non so cosa.
Bhè, almeno non sto pensando al fatto che Horan mi ha baciata, illusa, insultata e definita "niente". 
Cavoli, me lo sono appena autoricordata. Brava genia, continua così. 
Mi fermo per riprendere fiato, sono esausta.
Esausta di correre, esausta di piangere per quel tinto.
Mi sento così stupida per essere cascata nel suo giochetto e per soffrirne così tanto. 
Non ci devo pensare, ricomincio a correre.
Dopo 2 minuti sono già esausta. Non voglio più fare neanche un passo.
Taxi. HO BISOGNO DI UN TAXI. 
Impungo il mio cellulare e chiamo, dopo 5 minuti sono seduta sul sedile posteriore dell'autobile diretta a casa di Moly.
Chissà come se la sta passando la mia amichetta, conoscendola avrà combinato qualche caspiata come suo solito.
Entro in casa e mi dirigo nella sua stanza, guardo con ammirazione il letto matrimoniale che occupa metà della camera. Mi cambio e mi ci butto a bomba.
Lasciatemi morire in questo letto fatto di nuvole divine, ve ne prego! 
Buona Not-ZZzZzZZZZzZZz.
 
 
Mi sento osservata quindi decido che è ora ti alzarmi. Mi stropiccio gli occhi e mi metto seduta sul letto, mi guardo in torno e il respiro mi si blocca.
-Buongiorno-
-Eh?- 
-Ho detto "Buongiorno"-
-Lo so cosa hai detto, il mio "eh?" stava per "Che diamine ci fa Niall Horan qui?"- 
Mi alzo e, con il mio bellissimo pigiamino composto unicamente da una maglia abnorme, mi avvicino a lui minacciosamente.
-Che sei venuto a fare? A prendermi per il sedere ancora un pò? A prendermi ingiro?- gli batto il pungo sul petto -Dai! Ridi della stupida ragazzina rossa.-
-Veramente sono venuto per portarti dei biscotti- mi risponde sorridente mentre solleva la mano occupata da una scatola rossa.
Non sorridere se no non riesco ad arrabbiarmi, ti prego.  
-Sono avvelenati? Mi vuoi uccidere?- domando mentre agguanto la scatola.
Lo guardo mentre si strofina la nuca timido, cavoli quan'è bello. E' impossibile che sia vero, deve essere un robot perchè non è umana tutta queste perfezione.
Il suo sguardo incrocia il mio.
-Scusa per ieri sera, quella ragazza mi ha praticamente rapito! Per esperienza ho capito che meglio assecondare le persone così...- il suo sguardo si fa sempre più inteso -Appena ho capito che ci avevi sentito ho incominciato a cercarti ma eri già scappata-
Wow, sembra dannatamente sincero. Non dovrei ascoltarlo ma, nonostante tutto, so già che l'ho perdonato nell'esatto istante in cui l'ho trovato in camera.
-Scusa...-
-Ho capito! Va bene fintobiondo, ti perdono- gli batto un colpetto sulla spalla come per sigillare la pace appena fatta.
-Ah! Scusa anche per un'altra cosa- 
-Cosa?-
-Per l'agitazione mi sono mangiato tutti i biscotti-
-TU PER ME SEI MORTO.- 
-E allora cosa sono? Un fantasma? WOOOH- urla mentre mi rincorre per la stanza.
Ma quanti anni ha? Ed io che sto al suo gioco? Una coppia d'idioti. 
Corro per la stanza ma lui è troppo svelto e mi placca sul letto.
Lui è sopra di me ed io sono sotto di lui, ci guardiamo negli occhi. Nessuno dei due sta più ridendo o scherzato,  stiamo immobili a fissarci come rapiti l'uno dall'altro.
Wow, che occhi mozza fiato che ha. Le foto non rendono giustizia a quell'azzurro cielo, proprio per nulla.
La verità è che tutti si soffermano a guardare quegli specchi sul cielo senza accorgersi delle labbra, quelle spendide labbra che hanno perennemente gli angoli in su come se stesse per scoppiare in una fragorosa risata da un momento all'altro.
Mi accarezza lentamente la guancia con una delicatezza che non gli appartiene.
La distanza tra di noi si accorcia lentamente, il suo respiro solletica le mie labbra.
-RONNIEEE SE HAI FINITO DI SBACIUCCHIARTI IL TINTO POTRESTI SCENDERE? HO PREPARATO LA COLAZIONE - urla Moly dal piano di sotto.
MOLY YOU WERE MY SISTER.
Si può avere un tempismo peggiore del suo? Moly, non possiamo più essere amiche.
-Ti convine scendere o la tua amica rischia d'avere una crisi nervosa- afferma ridendo mentre si avvia alla porta.
Eh? Dov'è il mio bacio?
Non avresti dovuto rispondere così! Avresti dovuto fregartene e baciarmi, stupido Horan.
-Già, è capace di non darmi da mangiare per un mese se non mi precipito subito da lei- rispondo seguendolo.
 
Arriviamo in cucina dove una Moly tutta infarinata ci aspetta.
La fulmino con lo sguardo e lei sembra capire, fa cenno con la testa al piatto pieno di leccornie come per scusarsi. 
Mormoro un "perdonata" mentre sbrano una  waffle.
-Affamata la ragazza- mi punzecchia Niall.
-Speravo di mangiare biscotti ma il destino mi è stato avverso- rispondo sorridendo.
-Ehi ehi ehi ehi! Fermi tutti- si intromette Moly - Le hai portato dei biscotti? Siete così cariniiii!- strilla mentre ci incomincia a stritolare le guance.
Ahahaha, la uccido.
-Hei, come è andata con Harry?-  domando consapevole della mia malignità.
A sentir pronunciare il suo nome si blocca diventando rossa in viso, mi rifila un occhiataccia ed esce dalla cucina senza proferire parola.
 
Ora siamo solo io e Horan, cala un silenzio assordante.
Devo dire qualcosa, qualcosa di figo.  Non posso lasciarmelo scappare in questo modo.
Ronnie pensa a qualcosa, qualcunque cosa!
-Senti...- incominciamo contemporaneamente.
-Parla prima tu- mormo improvvisamente timida.
-Okay- risponde sorridendo per solo lui sa che cosa -Domani al cinema sono in programmazione dei bei film e mi stavo chiedendo se ti andasse di farci un salto con me...-
 
E ME LO DOMANDI!? 
SI. SI. SI. SI. ED INFINITI SI.
Oddio però adesso come gli devo dire? Devo far finta che sia una cosa che non mi abbia scossa? Cosa devo fare?!
-Bhè, mi farebbe davvero piacere- rispondo osservando attentamente le mie mani.
Lo sento ridacchiare soddisfatto.
-Perfetto, domani alle 6 davanti al cinema- si alza da tavola -Ora devo andare, gli altri saranno preoccupati.-
Lo accompagno alla porta con un sorriso da ebete stampato in faccia.
Sta per varcare la soglia di casa quando si ferma e si volta bruscamente verso di me. 
-Allora  ciao, a domani- sussurra prima di baciarmi la fronte ed uscire di casa.
Rimango ferma immobile a guardarlo allontanare.
Cado in ginocchio, troppe emozioni.








 
Salveaddio!
Penso che questo sia il capitolo più corto della storia dei capitoli corti.
Semplicemente non avevo idee.
Nel prossimo capitolo arriverà un figo.
Un figo che complicherà le cose ma pursempre figo
EH.
Niall si è addolcito, merito dei biscotti?
Scusate gli errori, sono solo stupida.
Yeha.
SE NON RECENSITE VI SALTERA' LA CONNESSIONE AD INTERNET.
 




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