>NON CAPIVA CHE
L’AMAVO
-Qui
seduto sul letto
ripenso a noi
A
quei giorni che il
vento ha portato via
Quante
sere passate
allo stesso bar
Con
gli amici che
adesso non vedo più-
Sono qui seduta sul letto con le
finestre completamente
chiuse, non ho voglia di vedere la luce del sole, non dopo quello che
è
accaduto. Ecco che però mi assalgono i ricordi e ricomincio
a pensare a te, a
noi due a tutto quello che abbiamo passato insieme. Quante missioni
abbiamo
portato a termine insieme, quante volte abbiamo litigato. Insieme
abbiamo
passato dei bei momenti, quante sere siamo andati al Cat's Eye da Miki
e Umi?
Quante sere abbiamo riso assieme a loro come se tutto quello che
avevamo passato
nella giornata, anche se era stata la più tremenda, non
esistesse più? Ed ora?
Ora io non ci vado più, non voglio più vedere i
nostri amici, anche se so che
loro si stanno preoccupando per me, so che se telefonassi loro,
verrebbero in
pochi secondi, ma non è quello che voglio, non voglio
più vedere nessuno non
senza di te.
-Il
suo sguardo era
luce negli occhi miei
La
sua voce era un
suono dolcissimo
Quante
volte ho pensato
di dirglielo
Quante
volte ho creduto
di farcela
Ore
in macchina a
parlare sotto casa sua
Si
rideva si scherzava
e non capiva che...-
Cerco di ricacciare indietro le
lacrime che prepotentemente
vogliono uscire, non voglio piangere voglio pensare solo ai miei
ricordi con
te, anche se ormai è inutile.
Ripenso al tuo sguardo, era
così profondo come l'oscurità, a
volte mi spaventava, avevo paura di cadere in quel vortice nero che mi
avrebbe
portato in fondo alla tua anima, ed io non volevo, avevo paura di
leggerti
dentro.. non volevo sapere quello che veramente pensavi, su di me, su
di noi.
Forse però avrei fatto meglio a sapere, forse ora non starei
così. Poi però
vedevo che quegli occhi potevano anche regalarmi tanta luce, quando mi
guardavi
con quel tuo sguardo dolce, quello sì che mi regalava la
luce più preziosa e
più luminosa che potesse esistere.
Non posso non pensare a te e non
ricordarmi di quanto fosse
splendida la tua voce, anche se a volte mi prendevi in giro e la tua
voce era
pungente, a me non importava niente, nel mio cuore conservavo quelle
tue parole
come qualcosa di prezioso. Sai perchè nonostante tu a volte
fossi così duro nei
miei confronti e la tua voce diventava tagliente, io non rispondevo e
rimanevo
in silenzio? Lo facevo perchè non volevo farti capire quello
che provavo, non
sai quante volte avrei voluto gridarti in faccia tutti i miei
sentimenti, con
rabbia con tutta la voce in gola, solo perchè tu mi avevi
fatto arrabbiare.
Quante volte sotto casa, sono uscita infuriata dalla macchina
lasciandoti lì
solo come un cane e non parlandoti per giorni? Perchè sapevo
che se avessi
parlato in quel momento avrei fatto cadere la mia maschera, avrei
mostrato la
mia parte più fragile, ti avrei fatto vedere quanto fossi
innamorata di te, e
questo non lo volevo, non volevo che tu capissi che ti amo
perchè so che non
avresti capito i miei sentimenti.
-Non
capiva che l'amavo
E
ogni volta che
soffriva io soffrivo
Quante
notti ho pianto
senza dire niente
Perchè,
perchè perchè
Non
capiva che l'amavo
E
ogni volta che non
c'era io morivo
Quante
notti ho pianto
senza fare niente
E
mi nascondevo
all'ombra di un sorriso
Non
capivo che l'amavo-
Non hai mai capito quanto ti amavo,
quanto ho sofferto per
te: tutte le volte che mi facevi capire che per te non valevo niente,
io
soffrivo per queste tue parole, e quante volte ho pianto, per questo
motivo,
per intere notti senza che tu te ne accorgessi. Non hai mai capito che
ti amavo
con tutto il mio cuore e che ogni volta che eri di cattivo umore e
uscivi la
sera e tornavi solo a tarda notte, tu non sai quanto soffrivo per la
tua assenza,
quante lacrime versavo sul mio cuscino in attesa di te, anche se poi
stanca mi
addormentavo e la mattina seguente mi trovavi in cucina, sveglia,
pimpante e
con uno splendido sorriso sulle labbra che mascherava il mio dolore.
Non hai
mai capito quanto ti amavo veramente, o forse l'avevi capito ma non sei
mai
stato in grado di dimostrarmelo.
-Il
ricordo è una lama
nell'anima
Un
dolore che brucia
senza pietà
Il
suo nome vivrà
nell'eternità
Come
un segno profondo
indelebile
Ore
e ore a soffocare
tutto dentro me
Mi
parlava mi guardava
e non capiva che...-
Non sono mai riuscita a capire se mi
amavi o no, ma
nonostante questo mi hai regalato momenti splendidi che non
potrò mai
dimenticare. Ora però al solo pensiero gli occhi diventano
lucidi e comincio a
piangere. Ora il tuo ricordo mi fa male come una lama tagliente che mi
trapassa
l'anima da parte a parte senza che io possa mettere freno a questo
dolore.
Quello che sento ogni volta che ti ricordo è un dolore che
non mi permette
neanche di respirare, è come se mi bruciasse e mi consumasse
dentro, non ce la
faccio a vivere così. Vorrei ricominciare a vivere, vorrei
cancellare quello
che è successo, ma so che non ci riuscirò mai; tu
rimarrai per sempre con me,
il tuo nome vivrà per sempre, il tuo nome è
forgiato nel mio cuore e nessuno
potrà mai cancellarlo. A volte mi sforzo di ritornare ad
essere una ragazza
normale, ma non ci riesco, tutto in questa casa mi ricorda di te, delle
nostre
serate, di quando prendevamo accordi per gli incarichi, di quando
cercavi di
sedurre le nostre clienti ed io cercavo di calmare i tuoi bollenti
spiriti, tu
mi guardavi con aria interrogativa, non capivi che la rabbia e la
gelosia che
provavo e che cercavo di soffocare dentro me fuori uscivano in quegli
atti. Già
tu non hai mai capito.
-Non
capiva che l'amavo
E ogni volta che soffriva io soffrivo
Quante
notti ho pianto
senza dire niente, fare niente
Perchè,
perchè perchè
Non
capiva che l'amavo
E
ogni volta che non
c'era io impazzivo
Quante
volte ho fatto
finta inutilmente
E
mi nascondevo
all'ombra di un sorriso
Non
capiva che
l'amavo!-
Sì tu non hai mai capito
quanto ti amavo, e non notavi mai
che ogni volta che tornavi a casa ferito, sia nel fisico che
nell'anima, io ti
ero accanto pronta a curarti con medicinali o semplici parole, ma non
hai mai
capito che anch'io soffrivo con te, che le ferite che tu riportavi
erano anche
le mie. Tu non lo hai mai saputo ma quando andavi in giro durante le
tue
missioni ed io rimanevo a casa, piangevo, piangevo per ore senza
fermarmi,
senza cercare di fermarmi. Lo facevo perché soffrivo, perchè
ero in ansia per te; non
sapevo se saresti tornati, se ti avrei di nuovo rivisto, se avessi
potuto
sentire di nuovo la tua voce. La tua assenza mi faceva impazzire. Poi
la
mattina quando mi svegliavo e vedevo che tu eri di nuovo con me, mi
sentivo sollevata,
un sorriso si dipingeva sulle mie labbra, un sorriso che in
realtà nascondeva
tanto dolore. Tu però queste cose non le hai mai capite, non
hai mai capito che
io ti amavo con tutto il mio cuore, o forse l'avevi capito ma non sei
mai stato
in grado di dimostrarmelo.
Ormai però è
troppo tardi, non c'è più tempo per le
dichiarazioni, io ti amavo e tu? Tu mi amavi? Forse sì.
Peccato che per il
nostro orgoglio non abbiamo mai potuto vivere felici. Ormai non lo
potremo fare
mai più; perchè tu non sei più con me.
Mi alzo dal letto, esco di casa, e mi
dirigo nell'unico
posto in cui sono certa di trovarti. Per strada la gente mi guarda,
sembra che
faccia loro paura, forse hanno ragione, non sono più la
Kaori di un tempo, sono
il fantasma di me stessa, ma non me ne importa niente, non voglio
più essere
niente da quando tu non sei più con me.
Arrivo nel luogo in cui stavo
dirigendomi, e lì ti vedo. Mi
avvicino e comincio a piangere, tutte quelle lacrime che poche ore fa
mi ero
imposta di non versare. E' strano che dopo tanto tempo il tuo ricordo
mi faccia
ancora così male ed io pianga in ogni momento. A volte penso
che le lacrime
siano finite, ed invece mi ritrovo a piangere ancora più
copiosamente di prima.
Non ce la faccio, non ce la faccio più a vivere senza di te.
Improvvisamente sento una mano che mi
tocca la spalla, mi
volto e con gli occhi pieni di lacrime vedo la persona che mi sta
dietro.....
non riesco a crederci sei tu proprio tu... Mi alzo e mi getto al tuo
collo,
sono troppo felice di rivederti.
Una voce però mi porta
alla realtà e mi dice che mi sto sbagliando,
asciugo i miei occhi e vedo che ha ragione; la persona che sto
abbracciando è
Miki. Credo di essere completamente impazzita, ormai la mia mente mi fa
vedere
solo quello che voglio vedere, e non la cruda realtà.
Miki cerca di consolarmi con parole
dolci e cariche
d'affetto, dice che devo riprendere la mia vita di sempre, non posso
rinchiudermi in me stessa.
Mi volto, guardo verso di te e te lo
chiedo ..:"Vuoi
che ricominci a vivere?". Un vento leggero si alza e sfiora il mio
orecchio, sento come un sussurro, un sì, so che è
il tuo. Mi rivolgo verso Miki
e le sorrido, lei di rimando mi sorride, sa che ho preso una decisione.
Ti guardo per l'ultima volta, ti
mando un bacio e ti
sussurro "ti amo". Si alza ancora un vento leggero, questa volta la
brezza mi porta parole dolci, mi porta il tuo "ti amo", sono sicura
di non essermi sbagliata, tu mi hai sussurrato "ti amo". Mi alzo e ti
volto le spalle, questa sarà l'ultima volta che mi vedrai
così, da domani
ricomincerò una nuova vita, una vita normale,
sarò come tutte le altre ragazze,
però sappi che non ti dimenticherò mai, tu
rimarrai per sempre nel mio cuore.
"Addio amore mio". Queste sono le
ultime parole
che ti rivolge la vecchia Kaori, le ultime parole che pronuncio prima
di
lasciare il luogo dove so che ti troverò per sempre.
Mi volto per l'ultima volta e anche
da lontano riesco a
distinguerti perfettamente, riesco a vedere la tua foto e quelle
maledettissime
scritte che ti hanno portato via da me per sempre.
RYO SAEBA NATO: XXX
MORTO: 28-3-1990
E' vero tu sei morto, ma nessuno
potrà mai cancellarti dai
miei ricordi, tu vivrai per sempre con me, nel mio cuore.
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