Basta, non ce la faccio più.
Voglio morire, voglio morire!
Voglio che tutto questo dolore la smetta di torturarmi.
Voglio urlare, piangere, distruggere tutto quello che mi
circonda. Non ce la faccio più.
Mi sveglio la mattina con il terrore, sapendo di dover
vivere l’inferno che è la vita ancora una volta.
Mi addormento la sera con la speranza di non svegliarmi mai
più.
Nessuno mi capisce, nessuno ci prova
veramente.
Non ho amici, se non di immaginari,
virtuali, che non mi criticano e mi accettano così come sono.
Ma ormai non mi basta più.
Perché devo continuare
questo tormento? Questa inutile tortura?
Non credo in nulla, non mi fido di
nessuno. Nemmeno di me stessa.
A volte mi guardo alla specchio, e
mi rendo conto di avere un’espressione terribile, sofferente, infelice. E allora mi dico: che tristezza.
Voglio che qualcuno mi aiuti, ma quando quel
“qualcuno” arriva lo caccia via.
Non capisco più nulla.
Ho voglia solo di dormire, di rintanarmi nel mio mondo
immaginario.
Ma mi rendo conto che non è
una cosa possibile.
Quindi? Che
devo fare? Continuare a vivere così, in questo schifo?
Sorrido. Un sorriso triste, malinconico. Un sorriso
semplicemente…vuoto.
No, non credo proprio.
Arriverà il giorno in cui mi convincerò a
farlo.
A morire.
A suicidarmi.
Sarà triste, sarà
sbagliato. Ma non mi interessa.
A questo punto non cambierebbe nulla,
perchè sono già morta.
Io sono già morta, centinaia e centinaia
di volte.
Sono morta dentro, nell’anima.
Credo di non averla nemmeno, un’anima.
Non più, almeno.
Continuare a vivere così, in questo schifo?
Sorrido. Un sorriso triste, malinconico. Un sorriso
semplicemente…vuoto.
No, non credo proprio.
E il sangue scorre lentamente, picchiettando
il pavimento di rosso.
Finalmente rido e
piango, felice.