~Pineapple
Chissà
perché quel giorno Chris McLean, noto e indiscusso
conduttore di “A tutto reality” aveva avuto la
brillante idea di organizzare
una rimpatriata con tutti gli ex concorrenti che avevano preso parte
alle prime
tre stagioni del programma.
–Ehi ragazzi, volete giocare ad un gioco super pazzo?-
propose Izzy
mentre penzolava a testa in giù da un albero.
–Io
passo, ne ho abbastanza di giochi folli oltre i limiti della pura
insanità
mentale!- esclamò Noah non distogliendo gli occhi dal suo
libro.
–Uh,
si dai! Che gioco?- chiese Sierra incuriosita ed eccitata da quella
proposta,
permettendo così a Cody di recuperare il tanto agognato
ossigeno.
–Si
chiama “ Il tiro mortale dell’ananas” !-
esclamò Izzy facendo ruotare il frutto
tra le sue mani e assumendo l’espressione di un serial killer
in cerca della
sua vittima.
–“Il tiro mortale
dell’ananas”?- ripetè
Beth confusa.
–Perché “mortale”?- si
informò Alejandro inarcando un sopracciglio.
Per tutta risposta Izzy cominciò a ruotare vorticosamente il
braccio
finchè l’oggetto non partì come un
razzo dalla sua mano.
Tutti seguirono con gli occhi puntati in alto e il fiato sospeso la
traiettoria
del frutto, il quale andò a colpire la testa di una ragazza
dai lunghi capelli
neri sdraiata al sole.
–Ah, ecco
perché.- “intuì” Noah con il
suo solito tono sarcastico.
La ragazza si massaggiò la parte dolente e scattò
all’in piedi,
togliendosi gli occhiali da sole scuri e fulminando con lo sguardo il
gruppo di
ragazzi, i quali si dileguarono all’istante.
Guardò l’ananas, poi l’unico
ragazzo che aveva osato sfidarla restando immobile dov’era,
poi ancora
l’ananas.
–Alejandro…quel subdolo idiota!-
esclamò a denti stretti Heather
cominciando a stringere il frutto tra le sue mani come se volesse farlo
esplodere.
–Certo
che sei incantevole quando perdi-
–Dopo tuta questa fatica ti prenderai il milione di dollari e
sparirai
dalla mia vita per sempre!Coraggio, butta quello stupido pupazzo in
quello
stupido vulcano!-
–Scusa ma cosa ti dispiace perdere: il milione
o…me?-
–Ma sei matto!?
Io non mi innamorerei mai di uno come te!-
–Allora perché sei arrossita?-
–Semplicemente patetico!- esclamò fra
sé e sé la più spietata
dei concorrenti tornando a stendersi e riducendo gli occhi a due
fessure.
–Credo
che tu abbia qualcosa che mi appartenga…-
–Spostati,
mi fai ombra!- rispose acida la bruna non scomponendosi più
di tanto.
–Mi sposterò solo
quando mi ridarai quello che cerco-
–Intendi…questa?-
sorrise divertita lei mostrando
un’ananas.
–Esatto, proprio quella, chica!-
–Ormai
è risaputa la tua spasmodica ossessione per le ananas, non
dico forse bene,
Alejandro?-
Il
latin lover corrugò la fronte offeso, tuttavia decise di
giocare d’astuzia: se
Heather voleva giocare a chi teneva duro più a lungo, allora
l’avrebbe
accontentata.
–E va
bene Heather, hai vinto.- iniziò Alejandro con fare
teatrante –Quella
dell’ananas era soltanto un pretesto, in realtà
volevo dirti che tu…-.
Non fece però in tempo a finire la frase che si
ritrovò ad un palmo dal
naso gli occhi grigi di una Heather furente che inviavano stilettate
abbastanza
eloquenti. La ragazza, con ben poca grazia, tirò lo spagnolo
per il colletto
della camicia.
–Ascoltami bene Alejandro Cascamuerto:
dimmi che quello che stavi
per dire non era una delle tue solite stucchevoli e sdolcinate frasi
d’amore
che rifili ad ogni ragazza che incontri per strada.-
–Oh,
suvvia Heather, non sarai mica gelo…-
–CHI E’ CHE DOVREBBE ESSERE GELOSA?-
urlò la ragazza afferrandolo per il
collo.
–Heather…così
mi togli il respiro!-
–PIANTALA DI DIRE IDIOZIE!-
–No,
non mi hai capito- tentò di spiegare il latino –tu
mi togli davvero il respiro: sto
soffocando!-
Di colpo la cinese tolse la mano con cui stringeva il collo
ambrato del ragazzo permettendogli così di riprendere
ossigeno e
colorito. –Non
sei affatto cambiata, Heather…ma in fondo è
meglio
cos’: è proprio questo che
mi piace di te!- esclamò Alejandro prendendole il mento tra
il
pollice e
l’indice della mano sinistra. Heather dapprima
sbarrò gli
occhi, poi, quando le
labbra di lui stavano per sfiorarla, gli rifilò una
ginocchiata
lì dove non
batte mai il sole. Anche Alejandro sbarrò gli occhi, ma per
il
dolore. –Sì, decisamente non sei cambiata!-
confermò
con la voce strozzata e portandosi entrambe le mani sul punto colpito.
–Prendi
la tua stupida ananas e sparisci dalla mia vista!- disse, o meglio urlò, lei prima di tirargli
il frutto in
questione sul petto muscoloso e andarsene con un
“Grrr!” di rabbia mista ad
esasperazione. Si voltò un’ultima volta verso il
suo “acerrimo nemico” e con
un’ennesima stilettata tese a mettergli in chiaro i suoi
sentimenti.
–Te lo ripeto per l’ultima
volta perché tu possa mettertelo bene in quella testa vuota
che ti ritrovi: tra
me e te non c’è mai stato né mai ci
sarà niente quindi…STAMMI. ALLA. LARGA.-
scandì bene le ultima parole per poi andarsene
definitivamente.
Alejandro
si alzò e osservò per un po’
l’ananas tra le sue mani. Un sorriso
deliziosamente malvagio gli si dipinse sul viso. In fondo Heather era
proprio
come quell’ananas: fuori poteva sembrare fredda, cinica,
spietata,
manipolatrice, ma in fondo questo Alejandro poteva dirlo con certezza,
quella
donna sapeva essere anche dannatamente e deliziosamente peggio.
*Note dell'autrice*:
Salve a tutti, popolo
di EFP! :D
Santo cielo, era proprio tanto che non scrivevo una one-shot su Total
Drama, eh? **
E invece rieccomi qua, con una AxH, scritta per il contest
della Aleather indetto dalla Piratessa, che colgo l'occasione
per ringraziare per l'opportunità datami di essere tornata a
scrivere su questo fandom. E i miei ringraziamenti (nonchè i
diritti d'autore) vanno anche al Saggio Trent per avermi concesso di
utilizzare l'appellativo "Cascamuerto" da lui coniato per Alejandro.
Quindi, che dire...grazie di cuore a entrambi! *w*
Ah, e un grazie anche a chi spenderà due minuti per
lasciarmi una
recensione: mi farebbe davvero piacere sentire una vostra opinione! ;D
A presto!
PiccolaEco
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