Un infinito numero di Akuma si era raggruppato intorno all'Innocence. "Il recupero dell'innocence ha la priorità."
Così era iniziata quella missione, ma chi l'avrebbe mai detto che sarebbe finita in un bagno di sangue?!
L'Innocence era stata recuperata, ma a che prezzo? Finder morti e tre esorcisti su quattro feriti, uno in modo grave.
L'illeso non poteva non essere altro che Kanda. Doveva ringraziare la dote di cui poteva avvalersi, la rigenerazione.
Lavi su questo aveva un suo modo di vederla. Non doveva essere facile
per Yuu, vedere i suoi compagni a terra. E lui si rialzava.
Sempre. Nonostante venisse colpito, nonostante sentisse anche lui il dolore. Straziante, quel potere che gli dava la forza di rialzarsi.
Straziante, ecco cosa era quel potere, ecco come la vedeva Lavi. Per questo aveva deciso di condividere un po' del suo dolore.
Quasi come se quello che stava già provando non fosse
abbastanza. Non ci pensò un attimo a difendere le spalle del
compagno.
Lavi era pazzo, questo aveva pensato Yuu, avrebbe dovuto incassarlo lui
quel colpo, e non sarebbe successo niente di tutto questo.
Il sangue che non smetteva di fluire, il rientro immediato all'Ordine, la barella che conduceva Lavi verso l'infermeria. Imprudente.
E ora, lungo il corridoio e steso sulla barella, Lavi cercava il suo
volto, voleva incrociare lo sguardo con quello di lui, rassicurarlo.
Donargli un sorriso, lui
stava bene. Sarebbe andato tutto bene. Ma il suo sguardo non
trovò quello dell'altro, il suo sorriso si perse nel vuoto.
L'unica cosa che vide prima di chiudere l'occhio fu un Kanda dagli
occhi chiusi, le braccia lungo i fianchi e le mani strette in pugni.
Poi il buio.
Ora iniziava il sogno che tentava di
portarlo lontano, il conflitto tra la vita e la morte. Bastava non
cedere, anche se continuare quel sogno in eterno...