Con la semplice forza di un sorriso

di Trick
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Baci, Trick_



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- Era entrata nella mia vita come avrebbe potuto farlo un carro armato. Era riuscita ad abbattere tutti i muri nei quali mi ero disperatamente rinchiuso negli anni. E nonostante le prime avversità, era stata in grado di rischiarare la mia intera vita, con la semplice forza di un sorriso. -

- Dimmi quanto mi ami. -
Alzo lo sguardo dal libro quel tanto che basta per incrociare i suoi occhi scuri e lucenti. Sorrido, divertito da quella domanda improvvisa.
- Più della mia vita, Ninfadora. -
Abbassa le palpebre e fa un gran respiro, come se volesse assaporare completamente il senso delle mie parole.
- Dillo ancora - mi mormora, senza aprire gli occhi.
Appoggio il libro sul bracciolo della poltrona, e le accarezzo una guancia pallida. La sua mano affusulata risale il mio braccio, appoggiandosi dolcemente sulla mia.
Guardo intensamente quella buffa espressione estasiata che le è comparsa sul volto. Merlino, come sei riuscito a farla così bella?
- Ti amo più della mia vita - le sussurro in un orecchio.
Sorride. - No... ripeti il mio nome. -
Sono esterrefatto, nel senso più forte della parola. Dora apre gli occhi e ride nel vedermi così perplesso.
- Per piacere... dillo. -
- Ti amo, Ninfadora... -
- Pronunciato dalla tua voce diventa quasi orecchiabile... - mi dice, prima di appoggiare le sue labbra sulle mie.

- E' lei il signor Lupin? - mi chiede un Guaritore dai folti capelli scuri e lo sguardo vivace.
Mi alzo dalla sedia e lo guardo apprensivo. - Sì. Come sta? - rispondo tutto d'un fiato.
Mi sorride. - E' un bambino bellissimo. -

Buffo, quante cose si possono pensare in questi attimi di disperazione, non è vero?

- DORA! - grido, gettandomi al suo fianco. La pioggia è così fitta che mi è difficile vederla in viso, ma posso sentire la sua paura, posso sentire il suo debole respiro, posso quasi sentire l'odore della Morte.

Dimmi quanto mi ami.

- Dora, amore mio, non mollare! - grido ancora, ormai preso dal panico. - Resisti, ora ti porto al San Mungo, vedrai, andrà tutto... -
Sorride. La mia piccola Ninfadora, mi guarda e sorride.

E in quel sorriso, riuscì a racchiudere tutto ciò che simboleggiava il nostro amore.
Fra la pioggia, i lampi, e le grida... mi sorrise.

Dannata sia la Morte, che mi ha strappato la luce! E dannato sia il Tempo, che non mi ha permesso di viverla!

- Era entrata nella mia vita come avrebbe potuto farlo un carro armato. Era riuscita ad abbattere tutti i muri nei quali mi ero disperatamente rinchiuso negli anni. E nonostante le prime avversità, era stata in grado di rischiarare la mia intera vita, con la semplice forza di un sorriso. -




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