- Ha detto così? –
Gli occhi color ametista del giovane Targaryen fissavano Ser Jorah in attesa di risposta. Il cavaliere in esilio avrebbe preferito non sapere.
- Sì , ha detto così , vostra maestà- rispose annuendo lievemente.
In effetti Daenerys non sarebbe potuta essere più esplicita.
Ser Jorah faceva il suo turno di guardia fuori dalla tenda della khaleesi osservando le ombre delle ancelle che si prodigavano nel lavarla e profumarla. Lui non desiderava altro che poter andare a dormire e smettere di pensare alla giovane Targaryen. Sperava che almeno nei suoi sogni il viso della sposa di Khal Drogo smettesse di confondersi con quello della sua sposa. La sua mente vagò fra ricordi lontani e dolorosi e lui quasi non si accorse che Daenerys era uscita dalla tenda. Aveva i capelli argentati ancora umidi e lo fissava intensamente.
- Ser Jorah – sussurrò nella notte con la sua voce candida – tieni mio fratello lontano dalle mie tende , da questa notte in poi... - .
Il cavaliere ancora frastornato dalle sue stesse memorie la fissò senza capire.
- Digli che avrebbe dovuto pensarci prima,digli che non può succedere, digli ... – la voce della giovane era incrinata dal rancore e Jorah poté giurare di aver visto delle lacrime annidarsi nei suoi occhi – digli che non voglio più...-.
Mentre la guardava rientrare nella tenda e confondersi con le altre ombre il cavalieri desiderò di abbracciarla , di poter dirle dire che era al sicuro e nessuno avrebbe più fatto qualcosa che non andasse bene a lei.
- Ha detto così? – ripeté Viserys , la sua voce era rabbia,una folata di parole infuocate. Ser Jorah rimase immobile nel sbarrargli la strada. Vattene,l’hai persa,vai ad ubriacarti , avrebbe voluto dirgli. Improvvisamente si rese conto che era quello che aveva pensato quando Lynesse l’aveva lasciato.
- Sì , maestà , ha detto così .- ripeté anche lui in tono incolore.
- Quella puttana , come osa …- le imprecazioni riempirono la notte e Ser Jorah ringraziò che fossero in pochi a capirlo – la riavrò molto prima di quanto lei creda , perché è questo che vuole quella troia!-.
Rimase fermo al suo posto mentre l’erede Tagraryen si allontanava portandosi via tutto il suo furore. Forse avrebbe cercato di tornare , lui con Lynesse c’aveva provato. Quando ancora credeva che non fosse tutto perduto , quando ancora non aveva capito i suoi errori. L’hai amata abbastanza ragazzo? Io l’ho fatto e non è servito a nulla , sospirò,sarà una notte lunga, .
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