La collezionista di sogni e desideri.

di Specchio di luna
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Finalmente raggiunsi l'autostrada che mi portò all'aereo porto. Poi sorvolai gran parte dell'Irlanda, ammirando da sopra le nuvole i gran bei paesaggi che la natura mi offriva. Pensandoci mi trovavo a mio agio lì sopra l'aereo. Ero nel mio mondo ... I miei amici molte volte quando ero nel mio piccolo paesino mi soprannominavano come quella 'con la testa fra le nuvole' .. Questa volta lo ero per davvero e non mi dispiaceva affatto! Erano passati già tre giorni da quando avevo lasciato i miei genitori, la mia casa, i miei amici, il mio college.. Insomma la mia vita, e posso affermare che non mi dispiaceva per niente. Appena atterrai a Dublino, venni travolta da una folla di gente pazzesca, paragonabile ad uno sciame di api in cerca di polline per il loro miele. Erano tutte molto prese dalle loro chiamate, o altri spalancavano gli occhi increduli alla vista dei loro cari e accorrevano a loro correndo, lanciando tutto all'aria, come nei film. In quel momento mi resi conto che ero da sola, sul serio. Allora decisi di accendere quel fottuto cellulare che avevo nella mia valigia e chiamare i miei genitori, per avvisarli che ero viva e salva, pronta a vivere una vita migliore, senza il loro aiuto. 





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