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ATTENZIONE
Non è detto (anzi, è
quasi probabile) che questa one shot non diventi una raccolta di mini fic dal
titolo molto originale di “Piccoli Ninja”… in cui affronterò ogni volta uno
spaccato della vita di uno dei nostri eroi da piccoli. Chiedo scusa se non si
tratta di una storia profonda come le altre, ma volevo fare una cosa leggerina
leggerina.
Buona lettura, spero che
apprezziate! ^_^
Twinstar
PICCOLI NINJA SI DICHIARANO
Il piccolo
ninja biondo aveva trovato finalmente il coraggio di confessare i propri
sentimenti alla bella bambina del primo banco, dopo settimane passate a provare
il suo discorso d’amore con il maestro Iruka.
Finite le
lezioni l’aveva presa per mano ed erano corsi fuori dalla scuola, vicino
all’altalena.
Aveva
allargato le braccia e sorriso felice nonostante la preoccupazione che gli
attorcigliava lo stomaco, e aveva detto quelle parole importanti.
“Sakura, io ti voglio bene.”
La piccola
ninja timida l’aveva guardato senza capire da dietro la pesante frangia di un
pallido color rosa che le copriva sempre gli occhi verdi e grandi, sempre
spalancati più del dovuto a conferire a quel viso minuto un’aria spaurita e
timorosa.
Era
contenta di aver ricevuto una dichiarazione.
Però si era
ritrovata a torcersi nervosamente le mani, e si era sentita la faccia arrossarsi
in maniera spiacevole e diventare bollente.
Non era
tranquilla.
Mentre
veniva trascinava via aveva visto qualcuno ridere.
Aveva incrociato le braccia
battendo un piede a terra.
Non voleva farsi prendere in
giro come al solito.
“E perché mi vuoi bene?”
Il piccolo ninja biondo era
rimasto zitto.
Questa non era la risposta che
si aspettava.
Nelle sue fantasie c’erano
abbracci e baci sulla guancia.
La piccola ninja timida aveva
sbuffato infastidita. “Se non me lo dici me ne vado.”
Il piccolo
ninja biondo non poteva rispondere. Non capiva nemmeno la domanda. Non ha mai
pensato che ci dovesse essere un motivo per voler bene a una persona, così come
la gente di Konoha non ne ha mai avuto uno per averlo in antipatia.
Sapeva solo che
voleva passare tutto il tempo con lei.
Ma non era un
motivo.
Lei si sta
stancando, se non si sbriga a rispondere se ne andrà!
Così il piccolo ninja
biondo ha detto il primo complimento che gli è passato per la testa.
L'ha guardata e
ha scoperchiato i denti in un sorrisone.
“Perché hai
la fronte grande e lucida come le ciotole dell’Ichiraku Ramen!”
***
Il piccolo
ninja scorbutico ha assistito non volendo ad una scena molto cruenta: non credeva
che la noiosa ninja timida potesse scardinare da terra il palo di una recinzione
e percuotere ripetutamente sulla testa lo stupido ninja biondo.
Né pensava
che alle bambine fosse permesso di dire certe parole.
E’ quello
il momento in cui decide di lasciar perdere quegli esseri spaventosi.
Ha ragione
suo fratello maggiore quando dice che le donne sono tutte pazze furiose.
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