Minuetto

di Feel Good Inc
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Minuetto ~

 

 

 

Le mani tue, strumenti su di me.

 

 

Le dita di Georgiana volavano eleganti sui tasti bianchi e neri; quelle della signorina Bennet le seguivano incerte, quasi timide – ed era cosa straordinaria questa – ma altrettanto leggere. La musica dell’una si fondeva naturalmente con le note dell’altra e il semplice guardarle, così vicine in quel momento, riccioli biondi e riccioli bruni, era quanto di più bello si fosse mai vissuto a Pemberley.

Il signor Darcy respirava la musica, consapevole di non meritare al mondo nulla più di quel momento. Eppure a un tratto – forse per tutt’altre ragioni, ma rapita a sua volta dall’incanto – la signorina Elizabeth levò lo sguardo, vide il suo riflesso nello specchio e arrossì. E quel rossore lo fece sperare in un mondo in più, in una vita in cui quelle note impalpabili fossero le fedeli compagne di ogni giorno e di ogni notte.

Georgiana sorrideva. Il signor Darcy sperò che il sole non calasse mai.

 

 

[ 150 parole ]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio dell’autrice

 

Dopo anni o forse secoli di attesa, alla fine ce l’ho fatta a guardare la trasposizione cinematografica di questo capolavoro. E ne sono rimasta incantata.

Niente, l’ho buttata giù perché sopraffatta dai feelings, scegliendo di rappresentare quel missing moment del film che è il momento in cui Georgiana ed Elizabeth suonano a quattro mani. Non è niente di che, ma umilmente spero che possa farvi piacere.

La lyric iniziale è tratta dall’omonima Minuetto di Mia Martini.

Aya ~





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