Seminy: EEEEEEEEEE SONO TORNATA GENTE! *AA*
V.F.C.: Non credo tu sia mancata a qualcuno... *viene colpito da un calcio in faccia*
Seminy: Orbene, è giunto il momento di spiegare il perché di questa lunga assenza: ESAMI.
V.F.C.: *rinviene* Ma se adesso siamo ad Agosto, idiota! D:
Seminy: La mia musa non collaborava. e-e
Tornando a noi questa ff è nata in un momento assurdo, alias, durante l'Anime Night di Rimini alle 4 del mattino. XD Beh, godetevi questo mio piccolo delirio~ :3
DON'T STOP THE PARTY
Si chiedeva come.
Come era finito in quell'assurda situazione?
«Mh.»
Come era finito in quel cubicolo del bagno di una discoteca a baciarsi con Grimmjow Jaegerjaques?
Un ragazzo, poi!
Anzi. IL ragazzo che dai tempi delle medie non faceva altro che picchiarlo per il solo gusto di vederlo a terra coperto di sangue.
«Uhm...»
E dire che gli era sempre piaciuta Rukia... Fin da quando l'aveva conosciuta 4 anni prima...
Quella festa di compleanno di chissà-chi, in una delle discoteche più rinomate della città, era il palcoscenico perfetto per dichiararsi a lei.
«Uh.»
Che si fossero imbucati era poi un altro discorso.
Che fosse riuscito -dopo tutto quel tempo passato a guardarla di sottecchi ogni istante, ad ascoltarla e a starle vicino, continuando a zittire la voce dentro di sé che la reclamava come sua- a dirle quelle poche parole, era un altro discorso.
Che lei, però, lo avesse gentilmente rifiutato confessandogli che era innamorata di Renji -il suo migliore amico che ora odiava con tutto il cuore- e che si erano appena messi insieme, anche quello era un altro discorso.
E che infine, lui, avesse raggiunto il bancone del bar e avesse iniziato a bere per colmare quel vuoto e lì, proprio sullo sgabello in parte al suo, avesse trovato il suo più acerrimo nemico intento a tracannarsi una birra con il suo stesso senso di vuoto e, guardandosi per un istante, avessero iniziato a parlare in modo civile -non come sempre, con calci e pugni in faccia- di tutto quello che passava loro di mente, forse... Forse non era proprio un altro discorso...
Dopo tutti quegli anni passati a menarsi per ogni più piccolo motivo, si erano compresi.
E, complice anche tutto quell'alcol, si erano trovati lì, in quel cubicolo di una discoteca a baciarsi; la musica assordante oltre la porta copriva ogni altro rumore se non i loro respiri, il loro battito cardiaco che andava sempre più veloce, il loro desiderio di volersi a vicenda.
E così, Ichigo, si ritrovò a desiderare che quel momento, quella festa, non avesse mai fine. |