Luna Nuova e Luna Vecchia

di AndyCrue99
(/viewuser.php?uid=220737)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Ho tanto mal di testa, sento le gambe cedere, e le forze lentamente abbandonarmi.
I respiri si fanno sempre più veloci e, con quel briciolo di lucidità che ancora mi rimane, mi dico che va tutto bene.
Che fra poco sarà tutto finito.
Che tornerò presto da Micael e George, che mi rotolerò sul prato insieme a loro, e starò fino a notte fonda a guardarmi una maratona di film horror con mia sorella.
Proprio come da piccole, quando era la mamma a prepararci il pranzo e a farci le coccole.
E potrò accarezzare la testa del mio piccolo Mick, tutta la mattina, e laverò Giò fino a farlo sembrare un damerino, per poi rivederlo tutto infangato la sera a cena.
Penso che devo essere forte, perché so che Lui mi può sentire, e non deve sapere quanta paura ho.
Sto tremando, e le lacrime mi bagnano il volto.
Si dice che nel momento della morte ti passi tutta la vita davanti, lo sto per scoprire.
E cedo.
Cedo nello stesso istante in cui nasce il figlio di mia sorella Sylvia, e penso a questo bambino che fa si che il mio sacrificio non venga disperso.
Perché è colui che ucciderà Killhagar.
 
Contemporaneamente in un ospedale di San Francisco
 
Una donna urla disperatamente, sembra che ci sia qualcosa che non va.
Lei implora di far si che il bambino non muoia, che sarebbe la fine se lui morisse.
E alla fine il suo desiderio viene esaudito, un urlo di un bambino riecheggia in tutta la sala parto.
Poi altre due urla, ma questa voce è diversa e la donna lo sente.
“Congratulazioni” dice il medico “sono due gemelli”.
La donna è sconvolta e pensa che no, non può essere la profezia non parlava di due gemelli “Cosa?” chiede sconvolta.
“Non ce lo aspettavamo proprio, sono un maschio e una femmina, come li vuole chiamare?”
Ora il suo volto si rilassa e si rivela per ciò che è, non una donna, ma una ragazza.
Ci pensa bene e annuncia, cercando lo sguardo d’approvazione del padre dei suoi figli, lo ottiene “Li chiamerò Andrew e Daniel” 
 
 
 
 
Siate clementi, è la mia prima storia.
Recensite!!!




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1204678