Truth

di Ladym
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Capitolo IV – Sotto la Maschera, la Verità

 

Per una volta, era stato sincero, infatti tornò poco tempo dopo, annunciando la sua visita con la luce della bacchetta.

Lei lo vide avvicinarsi lentamente, notando prima il fioco lume e quindi le ombre che esso provocava sulla sua maschera d'argento.

Non disse nulla, aspettando che fosse lui a parlare per primo.

 

Ci aveva riflettuto a lungo, ma non era sicuro di come si sarebbe comportato con Hermione.

Era un Mangiamorte, uno dei migliori, perché fra i più insospettati.

Aveva ingannato, aveva tradito, aveva torturato, ucciso più di una volta.

 

Eppure, davanti a lei, non riusciva a sentirsi così indifferente.

 

Perché quella ragazza, con l’innocenza dei suoi occhi nocciola, era riuscita a risvegliare la sua coscienza?

 

La maschera fredda bruciava sul suo viso, sotto quello sguardo caldo, puro.

 

E lei doveva saperlo, lei era in grado di percepirlo, di intuirlo, con quegli occhi così penetranti.

 

Improvvisamente, Hermione Granger fece una mossa che stupì entrambi.

Lentamente, come in trance, allungò il braccio oltre le sbarre, oltre quello che per giorni era stato il suo mondo.

E i due ragazzi si guardarono negli occhi, persi l’uno nel viso dell’altra, senza più restrizioni, né inibizioni.

 

Una maschera argentata scivolò a terra, con grazia, cercando di essere il più silenziosa possibile, per non interrompere il contatto fra i due.

Tuttavia, il rumore secco, sordo del suo creparsi a contatto con la pietra riportò i giovani nemici alla realtà, crudelmente.

 

Ecco, era giunto il momento di rovinare tutto, di portare a termine l’incarico che il Signore Oscuro in persona aveva affidato a Blaise Zabini.

Perché lui era un Mangiamorte, e pochi attimi o due occhi lucidi non sarebbero certo bastati a cambiare la sua natura.

E così, anche se per poco si era lasciato andare, aveva dubitato, ricompose il trucco sul suo viso, ricreò l’inganno.

 

Infine, cominciò a parlare, con tono indifferente, atono, distante.

 

“Tu stessa hai detto che bisogna sempre dire la verità… questa purezza di pensiero ti fa onore, Hermione Granger, ma ora come ora è decisamente inutile…

o almeno per te…

perché se è vero che non si deve mentire, allora dimmi: quali sono i piani di Harry Potter? Quali sono i suoi punti deboli?”

 

Non sorrideva mentre le faceva queste e altre domande.

Non sorrideva, né la guardava, mentre lei gli rispondeva, un po’ a fatica, senza esserne veramente cosciente.

Perché lui le aveva fatto quelle domande per sentirsi meno in colpa... in realtà, aveva usato un altro metodo.

 

Il Signore Oscuro aveva visto giusto, Hermione Granger era il modo migliore per arrivare a Harry Potter.

Ma come arrivare a Hermione, ci aveva pensato lui, Blaise Zabini.

 

 

Veritaserum.

 

Verità.

 

A volte, l’arma migliore.

 

 

FIN

Note: spero vi sia piaciuto questo finale! hehe.. Blaise è sì un Mangiamorte convinto, ma anche lui ha un cuore! almeno si sente un po' in colpa... ^_^ io mi sono divertita molto a scriverla, spero che il risultato sia venuto bene... 
so che forse non vi interessa, ma questa fiction è nata di seguito a un esame DELF(lingua francese), in cui la parte scritta era "bisogna sempre dire la verità?".... per cui non è proprio tutto farina del mio sacco: ringrazio gli ideatori del delf che mi hanno dato l'idea..^_^

Ringrazio soprattutto:
nebula91, lunachan62, che hanno sempre lasciato un commentino, Chiaras (che mi commenta dall'inizio, con la prima shot sulla coppia), VaniaLoVe e Trick che hanno recensito, almeno una volta... e anche tutti quelli che hanno letto e basta... so che siete passati... spero vi sia piaciuta!





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