Schizzi di Te

di Cintia
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SCHIZZI DI TE

 

Ci sono macchie che non lasciano traccia, ma si impregnano nei tessuti, vengono assorbite in profondità per non essere cancellate.
Lui è la mia macchia.
L’ho visto, ci ho parlato, abbiamo riso, scherzato e ballato.
Ma come le macchie migliori si è addentrato nei meandri delle mie emozioni, si è destreggiato alla perfezione con i miei sbalzi d’umore.
Si è fissato in profondità fino a diventare la macchia nella mia anima.
È una macchia invisibile, ma di colore blu. È una macchia invisibile ma definita chiaramente ai miei occhi.
Solo quando le palpebre si abbassano ha inizio la sequenza di ricordi.
È capitato per caso più di un anno fa: io nel locale, immersa nella folla a fissare uno sconosciuto con una chitarra tra le braccia e l’asta davanti a sé.
Immersa nella folla, sommersa dalla tua voce, bloccata dai tuoi occhi.
Ragazze urlanti e ritmo di batteria, assolo di chitarra e rintocco del basso, ma non c’era nulla di tutto ciò attorno a me quando il tuo sguardo irriverente ho creduto cercasse la profondità dei miei occhi.
 
E poi nulla.
Solo un ricordo sfocato di te per lungo tempo fino a quando non ci siamo rincontrati.
 
Tu mi cerchi e io ti penso.
Ho scambiato il semplice affetto per sentimento, il tuo abbraccio per desiderio, il tuo sfiorarmi per adorazione.
 
Ma non era nulla di tutto ciò.
E allora non è rimasta che la macchia sfocata di te nella mia mente, un dolore sordo nel mio cuore.
Ogni volta che i tuoi occhi incontrano ancora i miei non mi guardi come vorrei, ma ora lo domando a te.
 
Come si fa a cancellare le macchie?




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