The first time to New York, together

di Kekkafox
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Oramai, sia Kurt che Blaine avevano terminato le superiori. Kurt non era stato ammesso alla NYADA, purtroppo, ma l’anno dopo si riscattò con un lavoro da stilista alla Vogue. Blaine, invece, era riuscito a entrare alla NYU. Insieme, avevano comprato un appartamento nella Grande Mela e, quel giorno, erano appena entrati nella loro nuova casa.

L’avevano arredata seguendo i consigli di entrambi, ma Kurt ne sapeva molto di più su come arredare una casa. Blaine, invece, si era ritrovato in difficoltà diverse volte, ma con l’aiuto di Kurt tutto si risolveva. Infondo, essere una coppia significa anche questo, no?

Blaine era entusiasta di andare a vivere con Kurt. Da quando lo aveva baciato la prima volta, aveva immaginato la sua vita insieme con lui. Della loro casa, dei loro figli, della loro vita. Kurt, invece, era un po’ agitato. Non era abituato a vivere con qualcuno a stretto contatto e anche se qualcuno fosse il suo ragazzo, lui aveva una paura folle, ma appena aveva raccontato tutto a Blaine, quest’ultimo lo rassicurò e lo abbracciò a sé per tutta la notte.

Entrarono nel palazzo, salirono fino al terzo piano e Kurt prese la chiave dalla tasca. Blaine lo abbracciò da dietro e intrecciò le sue dita con quelle della mano del biondo che aveva le chiavi. Si scambiarono un bacio e insieme aprirono la porta.

Quando entrarono, rimasero estasiati da quel nuovo odore di casa. Blaine rimase estasiato da tutte le decorazioni di Kurt, di cui non sapeva nulla. Il salotto era tappezzato di loro foto. Le pareti erano state dipinte viola, come accordato. Tutto era perfetto.

Si sistemarono in meno di un’ora, strano. Provarono anche il letto, ovvio. Blaine non aspettava altro. Qualche cicatrice era rimasta, ma era diventato un ottimo strumento per far eccitare il moro. Kurt lasciava baci lungo tutta la lunghezza della cicatrice e Blaine impazziva, logico.

Ora, erano entrambi sdraiati sul letto. Kurt appoggiato con la testa sul petto di Blaine, mentre quest’ultimo respirava talmente forte, da mandare i brividi al biondo a ogni respiro. Kurt si sollevò sui gomiti e lasciò un bacio fugace sulle labbra dell’altro.

- Tesoro, sai cosa faremo ora? – chiese Kurt, sorridendo sulle labbra dell’altro. Blaine scosse la testa e lasciò un altro bacio all’altro. – Ci facciamo una bella doccia insieme, ci vestiamo eleganti e andiamo a fare colazione da Tiffany.

Blaine esplose di entusiasmo a quelle parole. Aveva sempre sognato di fare colazione da Tiffany, ma non vedeva l’ora di fare la doccia insieme al suo ragazzo. Dovevano provare anche quella, dopotutto. Il moro annuì e lasciò un bacio all’altro, prima di andare alzarsi e andare nella doccia insieme.

****

Come accordato, fecero la doccia e si vestirono eleganti. Kurt indossò il completo nero e le scarpe bianche che indossò la prima volta che andò con Rachel a New York. Blaine aveva preso l’influenza e così nel sistemare la casa con lui, si offrì Rachel. Blaine, invece, indossò un completo beige con una cravatta blu e, anche lui, un paio di scarpe bianche. Si guardarono allo specchio e si sorrisero.

- You are perfect. – gli sussurrò Blaine, prima di spostare le sue labbra su quelle di Kurt. Quella canzone che si canticchiavano in macchina aveva conquistato Blaine, come tutte le canzoni di P!nk. Ogni tanto, gliela sussurrava e poi gli lasciava un bacio, come quella volta.

****

Era una giornata soleggiata a New York City e la giornata giusta per camminare tra le strade della Grande Mela. Per la prima volta, poterono camminare mano nella mano davanti a tutti senza che nessuno dicesse nulla. Blaine e Kurt aspettavano quel momento da anni e dovevano ammettere che era una sensazione bellissima.

Presero dei beigol e due cappuccini. Osservarono il meraviglioso mondo di New York e, ogni tanto, si scambiavano occhiate imbarazzate, come se fossero due dodicenni alla prima cotta. Finalmente, si sentivano liberi e senza più pesi.

Loro non lo sapevano, ma il destino stava riservando loro una vita felice, con nuovi amici, nuove ambizioni, ma sempre con il loro amore che non sarebbe mai finito. Quell’amore che li aveva salvati e fatto affrontare le cose più pericolose. L’amore di Kurt&Blaine.

- Kurt  siamo a New York, insieme.

- Eh sì, Blaine. Ce l’abbiamo fatto, insieme.

Si guardarono negli occhi e si scambiarono un lungo bacio, davanti a tutti, dimostrando che loro erano fieri di loro stessi e di quello che erano diventati. Erano fieri del loro amore. L’amore vero e senza ripensamenti. L’amore di Kurt&Blaine.

 

Spazio dell’autrice

Salve, sono di nuovo io, purtroppo. Vi anticipo che sono nella depressione più totale, ma la mia cara amica Fiorenza non ne vuole sapere. È venuta a casa mia solo per consolarmi. Non è dolce?
Appena è entrata dalla porta, non mi ha nemmeno detto ciao. Subito mi ha chiesto: “Hai scritto qualcosa?” e io “No, Fiore. Non ce la faccio” e lei mi ha guardato con uno sguardo così agghiacciante che mi ha fatto gelare il sangue.

Poi, l’ho costretta a guardare Dance With Somebody su Italia uno e alla fine ha urlato in lacrime “Questi due non si possono lasciare!”. Poi sono io quella che si deprime per un telefilm. Comunque, mi è stata addosso come un’aquila tutto il tempo per assicurarsi che io scrivessi.  

Ora è in bagno e se scopre che ho scritto tutto questo su di lei mi ammazza, quindi è meglio che vada. Sappiate sempre che le recensioni sono ben accettate e chissà, magari mi strapperete un sorriso dalla mia depressione. Questo è il mio account Facebook, se volete sclerare con qualcuno: http://www.facebook.com/francesca.volpe2.

Sta per tornare Fiorenza, scappo.

Baci

Kekka Fox

P.S.: questa storia ha preso spunto da questa fan-art. Fiorenza, appena l’ha vista, non ha saputo resistere e mi ha pregato di scrivere su questa foto.

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