«Cher, in ritardo? Il prossimo ritardo ti costerà il lavoro!»
«Sì, chef, certo chef..»
Ormai ero addestrata. Qualsiasi cosa bastava fare come i piccioni, fare sempre 'sìsì' con la testa e tutto sarebbe andato bene.
Misi il grembiule bianco e cominciai a preparare i foglietti che mi sarebbero serviti per prendere le ordinazioni.
Una penna, un pieno di pazienza e forza e ci siamo, sono pronta.

«Buongiorno, benvenuti in Little Italy, posso esservi d'aiuto?»
Lavoro in quel locale da ormai un anno.
Vende cibo italiano, ed è la cosa migliore del mio lavoro.
L'unica cosa che mi piace davvero.
«Cher, porta fuori la spazzatura.»
«Sì, chef..»
Mi sento un piccione.
Continuo a dire sìsì con la testa dalle otto la mattina fino alle otto la sera.
'Sì chef, certo chef, subito chef, immediatamente chef'

«Buongiorno, cosa posso portarvi?»
Che coppia strana questi due.
Lui ha un megaciuffo e degli occhi stupendi, anche se non sono verdi, o azzurri. Che poi sono tutti fissati con gli occhi verdi o azzurri, ma secondo me alla fine sono tutti uguali.
Lei è una bionda tinta, si vede che non era così prima. Ha gli occhi azzurri, ed un fisico perfetto. Carina, solo carina.
«Per me un'insalata.»
Tipico. Indossano vestitini che non reggono un grammo di più e poi sono costrette a castigare il loro corpo con insalata e roba dietetica.
«Per me una pizza.»
Allora uno dei due ha cervello! E soprattutto gusto nel cibo.
Finisco di scrivere sui miei foglietti e corro in cucina.
Nel frattempo porto l'acqua che avevano chiesto.
Cazzo, lui è davvero carino.
L'ho già visto da qualche parte, ma non ricordo dove.

Orario di chiusura, finalmente.
E' l'una passata.
«Cher, stasera non ho tempo, pulisci la cucina e lucida i pavimenti. Domattina devono essere splendenti.»
«Sì chef.»

Che ho fatto di male?
E' la terza volta questa settimana che resto fino alle due del mattino a lavoro.
Ed è solo giovedì.

Continuo a sbuffare, e le lancette corrono.
Finalmente posso togliermi questo grembiule del cazzo, uscire da questo ristorante del cazzo e tornare alla mia cazzo di casa.
Apro la porta, mi infilo il pigiama, sono nel letto e toh, mi ricordo che non ho mangiato.
Sono stanca, troppo stanca per alzarmi, farò una colazione abbondante domani.

7.37.
Cazzo Cher no, è tardi di nuovo!

Mi infilo i miei jeans, una maglietta bianca, mangio tre biscotti (è quello che mi offre la mano) e corro a lavoro.
Sono stanca di tutte queste corse mattutine, ma se voglio andare avanti, devo lavorare.


8.02.
Ce l'ho fatta, ce l'ho fatta un'altra volta!



jawaadlovesme.
ciao bellezze c:
sono sempre io, chiara, a rompervi le balls.
ho un'altra ff in corso, ma non ho ispirazione per continuarla.
so la fine, ma non come arrivarci lol
spero che questa nuova vi piaccia.

vi prego, anche una recensione piccola piccola, mi bastano poche parole e sarò la ragazza più felice del mondo uù

GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE LEGGERANNO E RECENSIRANNO. ♥
#tantoamore.