I'm in love with a criminal.

di _julele
(/viewuser.php?uid=223307)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lo conoscevano tutti ma nessuno aveva il coraggio di avvicinarglisi. Ogni tanto veniva a scuola gonfiato di botte, ma nessuno ci faceva caso. Sapevano tutti la sua storia, chi era, dove abitava e con chi stava.

Frequentavo la maggior parte dei corsi con lui. Non si interessava a nulla. Solo in chimica, in quello faceva letteralmente fuochi d'artificio. A volte lo salutavo, e venivo ricambiato con un misero gesto della mano, mentre buttava a terra la sigaretta, la spegneva con la punta della scarpa e si allontanava scuotendosi i capelli.

Era un gran bel ragazzo, c'è da ammetterlo. Ma le ragazze non gli interessavano, né a loro interessava lui. Era preso da altri problemi.

Sentivo i professori parlare di lui come un delinquente senza futuro, e quando mancava per parecchi giorni da scuola si diffondevano le più strane voci. Sarebbe stato arrestato più di quindici volte, dicono loro. Non ci ho mai creduto comunque.

In quel ragazzo non ci vedevo nulla di così spaventoso. Era solo difficile da trattare, irritabile, silenzioso e distaccato con tutti.

Bassino, piccolo, il ciuffo spostato di lato, i tratti del viso dolci, quasi infantili, la tristezza nei suoi occhi dorati, le sue dita consumate, callose, perennemente attorno ad una sigaretta.

Avrei voluto vederlo sorridere, ma il suo viso tumefatto, i suoi lividi, i suoi brutti squarci nascondevano anche il minimo sospetto di un sorriso. Nemmeno una scintilla, niente.

Un volto spento. Questo la gente ricordava di lui.

Jason, si chiamava.

Jason McCann.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1215893